Le percepissi strane o come se il mio occhio le vedesse


gentili dottori
vi scrivo sperando possiate darmi un consiglio.
Da circa 3 mesi sto attraversando un brutto periodo.
Inizialmente avvertivo perennemente uno stato di
forte intontimento, come se fossi sempre ubriaco o
sotto l'effetto di droga (ho fatto saltuariamente uso di
cannabis, ma davvero saltuariamente). Qualunque cosa facessi
mi accompagnava questo senso di stordimento, che fuori di casa era
ancora più forte. Mi sono fatto coraggio e sono andato avanti
provando pian piano a rifare tutto quello che facevo prima
(uscire con gli amici, andare a ballare etc) e ammetto di aver notato
un grande miglioramento nel senso che quella sensazione adesso mi
viene molto meno spesso. Quello che ho tutt'ora, però, è come
uan sensazione di irrealtà perenne. Mi chiedo sempre se sono davvero
io a fare quello che faccio, se quello che ho davanti è davvero davanti
ai miei occhi, o se una cosa che ho appena finito di fare (per esempio
parlare con una persona) l'ho veramente fatta io. So che può sembrare
strano ma sto davvero scrivendo quella che è la mia sensazione e i
pensieri che la accompagnano. Ho sviluppato poi come una sorta di
sistema di evitamento per qualunque cosa. Per esempio: devo
uscire con la mia amica: ci esco ma senza voglia perchè so che mi
sembrerà una situazione irreale qualunque cosa farò con lei.
Oltre a questo ho notato che è come se i miei occhi non riuscissero
bene a seguire le cose veloci. cerco di spiegarmi: se sono alla fermata del
tram e davanti a me passano molte macchine molto veloci, il guardarle mi da molto
fastidio, come se le percepissi strane o come se il mio occhio le vedesse
troppo bene (è paradossale ma è così, come se vi prestasse troppa
attenzione). Ho sicuramente sbagliato perchè ho cercato di documentarmi su
internet e ho trovato tantissimi disturbi che mi hanno spaventato. per esempio
da quando ho letto che alcuni disturbi fanno si che si percepiscano, per esempio,
le proprie mani come estranee dal proprio corpo, continuo a guardarle
convinto che anche io le percepisca estranee. mi da inoltre fastidio entrare
nei posti molto affollati, è come se vedessi tutto più caotico o piu grande.
Come ultima cosa il senso come di distaccamento, di stordimento, mi viene
ancora, davvero molto molto meno spesso, ma a volte mi torna. E' un periodo un po'
stressante oltre a questi disturbi perchè sono da luglio senza lavoro e ci sono
stati dei cambiamenti per me importanti nell'ambito amichevole. Mi ritengo molto
sensibile ma non so quanto questo possa incidere sui "disturbi" che ho descritto.
Vi ringrazio e spero vogliate rispondermi e cercare di darmi un consiglio.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

l'uso sporadico di sostanze può aver causato tali sintomi che devono comunque trovare una collocazione diagnostica dopo una visita psichiatrica.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore

Grazie mille per la sua risposta.
Non voglio assolutamente andare contro il suo parere, infatti farò una visita psichiatrica al più presto,
però l'ultima volta che ho fatto uso di cannabis era Ferragosto e sinceramente tre ore dopo stavo benissimo e lo sono stato anche nei giorni successivi. E' possibile che gli effetti mi si ripresentino un mese dopo e in più non con la stessa intensità ogni giorno e accompagnati da altre sensazioni come quelle che ho descritto? Il mio medico di famiglia mi consigliava un colloquio psicologico, ma ero più propenso ad andare dallo psichiatra.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
E' possibile che si siano slatentizzati alcuni sintomi per una sua predisposizione.