La sua rabbia si scatena non gli si può tenere

Buongiorno, vorrei chiedere consiglio circa la salute del mio ragazzo. Ha 29 anni, lo conosco da sempre, abbiamo un rapporto da quasi tre anni. Mi sono accorta fin dal primo giorno che aveva una memoria altalenante e all'inizio il suo non ricordare un nome, una data, una situazione della sua vita, era anche divertente. Con il passare del tempo, però, ho cominciato a preoccuparmi. Ed ora lo sono seriamente, anche perchè il suo carattere sta cambiando in peggio. Nn si tratta più di dimenticare un appuntamento o una data, ma vuoti di memoria di tempi lunghissimi, dei quali ricorda solo immagini come fotografie, oppure la sensazione che gli eventi gli lasciano. E' diventato irascibile all'ennesima potenza, quando la sua rabbia si scatena non gli si può tenere a freno la lingua, offende, sbraita, urla, accusa, bestemmia e poi quando si calma non ricorda niente di quello che ci siamo detti, resta amareggiato perchè si rende conto che abbiamo discusso, ma non si rende conto della gravità delle cose che dice. E' brutto da dire, ma sembra indemoniato. Premetto che da qualche mese ha cominciato a dire seriamente che vuole togliersi la vita, che non ha senso niente di quello che vive, che ha perso la speranza di avere una vita migliore. Fa un lavoro che non gli piace assolutamente, vive in una città che non gli appartiene e avrebbe voluto fare il musicista ma tra le interferenze del padre che voleva per lui un posto fisso e la sua incapacità a fare delle scelte gli hanno fatto abbandonare questo sogno. E poi la storia con me che è nata come una favola, lui l'ha vissuta intensamente. Si è aggrappato a me per amore ma anche per insicurezza. Soffre molto la solitudine, mi accorgo che lo sta divorando, soprattutto da quando, purtroppo, ha subito il mio tradimento del quale non ha mai voluto parlare, nè affrontare. Mi è rimasto accanto lo stesso, ma il suo odio e il suo rancore nei miei confronti crecse sempre di più. Sono però convinta che lui avesse seri problemi anche prima di questo evento. Infatti dopo pochi mesi che ci conoscevamo mi sono accorta che in più di qualche occasione beveva un pò troppo. la sua voglia di amore mi spaventa. La sua rabbia mi spaventa. La sua voglia di ammazzarsi mi spaventa. So che non vuole morire. vuole solo porre fine al suo profondo dolore. Io mi sento in colpa, ma so perfettamente che non è solo colpa mia. Forse ha paura di se stesso, non lo so, sono confusa. Prima di innamorarsi di me ha avuto una relazione con un uomo. Aveva questa cosa dentro da tempo, poi grazie anche ad una sua amica che lo ha spinto ad aprirsi su questo argomento è riuscito a fare questa esperienza...ma forse lo ha confuso ancora di più. Dice che da quando conosce me non ha più interesse per il corpo femminile, se non per il mio. Ed io il suo desiderio lo sento, ma ho paura di queste sue fragilità. JNon vuole andare da uno specialista perchè lavora nella giustizia e ha paura che si sappia. Ma è grave. Le sue condizioni mi preoccupano troppo. La sua rabbia. La sua memoria che non c'è. Perchè non ricorda? cosa devo fare?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

dal suo scritto emergono numerose problematiche del suo fidanzato che necessitano di approfondimento e diagnosi differenziale.
Infatti, fa menzione al bere credo intendendo abuso di alcool e cio' puo' scatenare sia durante lo stato di ubriachezza che durante la fase astinenziale i comportamenti che ha descritto.
inoltre, emergono alcuni aspetti legati a depressione del tono dell'umore con alterazioni che evolvono verso rabbia ed aggressivita'.

Credo che la cosa piu' opportuna sia indirizzarla verso uno specialista psichiatra che possa prendere in considerazione la situazione globalmente.
Capisco anche che il suo fidanzato non vuole farsi visitare da nessuno e questo e' un limite credo poco superabile.


Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
concordo pienamente con il parere espresso dal dr. Ruggiero.

Credo che, data la situazione, possano essere superari timori o indecisioni e rivolgersi ad uno specialista competente per tali situazioni.

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

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Dr. Mauro Milardi Psichiatra, Medico igienista, Anestesista, Psicoterapeuta 23
Per l'interese suo e del suo ragazzo è importante rivogersi ad uno specialista. Non cada nell'errore di poter risolvere i problemi da sola con l'affetto.

Mauro Milardi