Paranoia con delirio persecutorio
Gentile dottore,
Mio fratello soffre da 8 anni di paranoia con sindrome persecutoria, ora ha 33 anni, laureato e specializzato in ortopedia, si rifiuta di curarsi e io e mio padre con mille sotterfugi lo curiamo di nascosto da lui.
Purtroppo il servizio sanitario nazionale si è rifiutato di curarlo poichè 'non fa male a nessuno' e noi parenti a dire il vero non lo avremmo fatto mai ricoverare, poichè questo gli precluderebbe tutti gli sbocchi professionali e la possibilità di una vita normale.
La cura a cui lo sottoponiamo è :15-30 goccie di Haldol e una compressa di seroquel da 600mg al giorno con risultati buoni ma non sempre continui.
vorrei sapere se esiste una cura alternativa, o risolutiva? e se mio fratello avrà sempre bisogno di assistenza?
La ringrazio per la sua attenzione e per il suo tempo.
Buona giornata
Mio fratello soffre da 8 anni di paranoia con sindrome persecutoria, ora ha 33 anni, laureato e specializzato in ortopedia, si rifiuta di curarsi e io e mio padre con mille sotterfugi lo curiamo di nascosto da lui.
Purtroppo il servizio sanitario nazionale si è rifiutato di curarlo poichè 'non fa male a nessuno' e noi parenti a dire il vero non lo avremmo fatto mai ricoverare, poichè questo gli precluderebbe tutti gli sbocchi professionali e la possibilità di una vita normale.
La cura a cui lo sottoponiamo è :15-30 goccie di Haldol e una compressa di seroquel da 600mg al giorno con risultati buoni ma non sempre continui.
vorrei sapere se esiste una cura alternativa, o risolutiva? e se mio fratello avrà sempre bisogno di assistenza?
La ringrazio per la sua attenzione e per il suo tempo.
Buona giornata
Gentile utente
il disturbo e' cronico ma va trattato in modo continuo.
Se suo fratello non si fa visitare difficilmente possono essere fatti cambiamenti terapeutici.
il disturbo e' cronico ma va trattato in modo continuo.
Se suo fratello non si fa visitare difficilmente possono essere fatti cambiamenti terapeutici.
https://wa.me/390698234174
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Uno dei presupposti per una terapia adeguata è la collaborazione del paziente. I risultati altalenanti sono probabilmente dovuti al fatto che i farmaci, venendo somministrati di nascosto, vengono assunti in dosaggi variabili o nonadeguati (mi domando come gli facciate assumere a sua insaputa 600 mg di seroquel). Il consenso del paziente andrebbe sempre ricercato prima di procedere a tali comportamenti che dovrebbero essere sempre limitati a periodi molto brevi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.2k visite dal 18/01/2010.
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