Le gentili risposte del dott

Buongiorno a tutti.

Dopo le due precedenti richieste di consigli e le gentili risposte del dott. Ruggiero e Roffolo, mi sono recato da un altro specialista psichiatra per illustrargli la mia situazione. Situazione che ultimamente si era aggravata con fatto che riducendo il Levopraid si erano manifestati ancora indurimenti allo stamaco, all'altezza del colon. Nonostante i consigli suggeriti dal dott. Ruffolo e Riggiero, anche questo psichiatra non ha optato per un inserimenti di un SSRI nalla mia terapia. Considerando la mia forma fisica e mentale, secondo lui non ho alcun bisogno di alcun tipo di antidepressivi e/o sedute psicologiche, dato che secondo lui sto affrontanto bene questo periodo reagendo spontaneamente di mia volontà ed affrontando con la carica giusta i problemi.
Mi ha prescritto, però, una nuova terapia. Mezza cmp di Vatran (5 mg) la mattina e prima di pranzo, e una cmp (10 mg) la sera prima di coricarmi, trapia che secondo lui dovrei portare avanti fino a fine settembre.
Dopo qualche giorno i miei sintomi psicosomatici al tratto intestinale stanno gia meglio, ma mi chiedo come mai gli psichiatri di Ancona, seppure conosciuti in ambito ospedaliero e aiuto primari, siano così reticenti all'introduzione di antidepressivi. la terapia che mi ha dato non è poi un po' in contraddizione con le linee guida intenazionali, come ho letto in altri interventi?
Grazie, a presto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

i consigli forniti in precedenza costituiscono una valutazione in base ai suoi racconti.
certamente la visita di persona consente una valutazione della sua condizione.
A questo punto provi con questa terapia per pochi mesi e se non dovesse essere ancora soddisfatto cambi nuovamente medico.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
IIn effetti, gentile dottor Ruggiero, il mio umore non è così depresso. da qualche mese ho ricominciato a fare una leggera attività fisica e a interessarmi di nuovo a cose che mi piacciono fare e non do troppo peso ai miei disturbi psicosomatici che catalogo come fastidi e non come malattia. Solo che, come può immaginare, preferirei che questi fastidi scomparissero senza cadere nella dipendenza delle benzodiazepine da cui, mi sembra, poi potrebbe essere difficile uscire.
Ma credo che il suo consiglio, come sempre, sia dettato dal suo solito buonsenso e dalla sua professionalità.

la ringrazio infinitamente
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Attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
sottolineando nuovamente che le benzodiazepine possono essere considerate uno strumento utile per il trattamento "in acuto" di alcuni disturbi, ma che il loro uso continuativo (mesi, anni) è sconsigliabile per le problematiche di assuefazione e dipendenza/astinenza connesse con la loro utilizzazione cronica (come riportato, del resto, negli stessi foglietti illustrativi), non posso che consigliarle quanto già riportato dal collega nel post precedente.

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Ringrazio anche lei, dottor Ruffolo, come del resto il dottor Ruggiero, dei preziosi consigli. Non è difficile notare come entrambi siate non in perfetta sintonia con la terapia che ho intrapreso. Del resto credo che riuscirete a capire che non posso, adesso, andare da un altro medico immediatamente. Quindi credo che se nel giro di un paio di mesi non avrò ottenuto i risultati sperati, credo che sia un tempo ragionavole, correggetemi se sbaglio, mi rivolgerò ad un altro psichiatra.
Vorrei sapere se uno di voi gentilmente non conoscesse un buon psichiatra della zona Marche a cui eventulmente rivolgermi.
RingraziandiVi nuovamente della Vs. sempre cortese diposnibilità, Vi auguro un buon fine settimana
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Attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Mi dispiace, ma per quanto mi riguarda non conosco specialisti di "scuola pisana" che esercitino la professione nelle Marche.

Molti auguri e saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it