Problemi sessuali..farmaci

Salve Gentili Dottori.
Io sono un uomo di 37 anni con problemi di erezione. Sono da sempre, un ragazzo timido e ansioso, con problemi di ansia da prestazione in ogni campo (lavoro nello spettacolo e andare in palcoscenico, per esempio, è traumatico). Riguardo al sesso...non ho avuto rapporti fino ai 30 anni, poi ho avuto rapporti occasionali e un solo rapporto fisso ma molto breve. Da sempre ho fatto uso di cialis e simili per motivi di insicurezza. Comunque con l'aiutino le cose sono andate quasi sempre bene. Poi da 4 anni ho una storia con una ragazza che amo molto e sto per sposare. Da 8 mesi non riesco più ad avere ereioni, neanche col farmaco, perchè dopo un episodio di defaillance mi ci sono fissato e sono entrato in un terribile circolo vizioso (inoltre e questo da sempre, non riesco ad eiaculare in penetrazione). Sono in cura da una sessuologa, che mi sta facendo usare le focalizzazioni sensoriali..comunque questo problema mi sta provocando delle depressioni, cosicchè il desiderio va sotto i tacchi e la cosa peggiora ulteriormente. La sessuologa dice che potrei prendere qualche psicofarmaco per la depressione..però so che questi farmaci danno problemi erettili..voi che ne dite? Ci sono psicofarmaci per la depressione che non danno problemi erettili? Inoltre lavorando nello spettacolo non posso permettermi di di avere sonnolenza e cose del genere. Mi consigliate qualche farmaco?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utenti,

I farmaci per la depressione possono dare problemi sessuali, ma servono anche per trattare i disturbi psicosessuali associati alla depressione, e sono anche utilizzati in andrologia per trattare l'eiaculazione precoce.

La domanda finale non può essere accolta, qui non si indicano farmaci, anche perché detto in questo modo si presume che Lei poi se lo vada a prendere e lo assuma da solo, cosa che direi non va. Se invece intendeva che così con il consiglio di un nome di farmaco si recherà poi dallo specialista per sottoporgli questa opzione, direi che non va neanche così. Lo specialista la visita, valuta se ha un problema psichiatrico e poi le consiglia una terapia, che lui è in grado di decidere anche in rapporto a questa esigenza.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. veramente io pensavo di andare, per ora, dal mio medico di base, e chiedergli qualcosa. Diciamo che più che altro volevo alcune indicazioni da voi, che siete più esperti. Eventualmente pensavo di andare da uno psichiatra ma sinceramente sto passando da un medico all'altro spendendo migliaia di euro (la depressione molti medici, se già non ce l'hai, te la fanno venire tra attese di mesi oppure esborsi di milionate)e sto in rosso...cercate di capire...
Se me lo prescrivesse il mio medico di base, magari sentendo un vostro consiglio...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

per una visita psichiatrica, ma fossero anche una al mese, non si raggiungono cifre di migliaia di euro. Per i ricoveri esistono cliniche convenzionate o ospedali.
I medici cercano di darle terapie, dire che le fanno venire la depressione mi sembra una polemica sterile.

Ecco, come avevo intuito lei vuole utilizzare questo spazio per ottenere una indicazione da utilizzare poi per ottenere una prescrizione dal medico (che se sa il mestiere non gliela farebbe comunque su indicazione di gente che non conoscce, farebbe lui la valutazione o la manderebbe da uno specialista).

Questo non è possibile.
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Utente
Utente
Ho capito, ma infatti se il medico lo riterrà opportuno andrò dallo psichiatra.
Per il resto non è che voglio fare polemica sterile, è che parcelle da 150 - 200 euro per 5 minuti di visita mi paiono esagerate anche se lei essendo medico si risentirà. Si vive alla grande anche guadagnando la metà.
Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Innanzitutto lei parlava di migliaia di euro. Se va da un privato e non la soddisfa il tipo di visita perché non lo considera adeguato, è libero di non andarci ancora. Inoltre le notizie sulle spese le può avere prima di fissare gli appuntamenti.

Ma non mi sembra sensato fare i conti in tasca agli altri.

Lei può andare dal suo medico e sentire cosa lui le dice. Non avrebbe senso andarci con un appunto con tre nomi di medicine da suggerirgli.
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Utente
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Ho capito. Mi scuso, non volevo far polemica...è che tra psicologa, urologi, andrologi (ho anche una prostatite cronica), medici che cercano invano di curare la mia sinusite cronica, specialista articolare (sono caduto e ho problemi a un braccio da un anno) e relative infiltrazioni, praticamente lavoro per pagare visite e medicinali, e io 150 euro li guadagno in 2-3 giorni non in 5 minuti.
Certamente c'è la possibilità del ticket, ma di solito si deve aspettare settimane o mesi.
Comunque andrò dal mio medico di base e poi se lo riterrà opportuno, da uno psichiatra, d'altra parte se ci sono dei problemi bisogna risolverli..o almeno provarci...