Disturbi ossessivo compulsivi

Salve,sono un ragazzo di 21 anni soffro di disturbi ossessivo compulsivi praticamente ogni cosa che faccio la devo ritoccare,devo fare qualsiasi cosa per tre volte,ritocco le maniglie delle porte,i tasti del cellulare ( avolte per mandare un messaggio ci metto un pò di minuti)penso che se non faccio tutto questo la mia vita può cambiare in negativo,mi lasci la mia ragazza o cambiano le cose...Questo problema è sorto all'età di 9 anni che ho curato con anafranil,zoloft e serenase poi il mio professore di Roma mi ha diminuito la cura,ho fatto la ricaduta e riprendo i stessi farmaci:1 pasticca di anafranil da 75mg la sera dopo cena ,zoloft da 100mg 2 volte al giorno colazione e pranzo e infine 5 gocce di serenase a colazione e prima di andare a dormire...Nonostante tutto questo da un anno a questa parte non vedo miglioramenti anzi vado sempre peggio con nuovi tic ho parlato di nuovo con il mio professore e lui insiste che non mi può fare niente la cura è questa cosa dovrei fare?Non vivo più cosi...Nel foglietto dell'anafranil ho letto che posso aumentare la dose finchè non vedo miglioramenti...Voi che mi dite?Non mi chiedete di riparlare con il mio professore che mi cura perchè è inutile dopo tanti tentativi di richieste insiste che la cura è questa e npn può fare nulla...Vi prego aiutatemi grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

certamente non può autogestire la terapia.

Può comunque chiedere un secondo parere.

Le e' stata proposta una psicoterapia?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Dopo l'inizio a nove anni, aveva avuto un miglioramento? E quando ha avuto la ricaduta? C'è stato qualche altro cambiamento, nel tempo?

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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dopo
Utente
Utente
Allora ho iniziato la cura a none anni fino a quando a 15 anni il professore mi ha tolto tutto e lasciato solo una pasticca di zoloft da 50mg dopo pranzo poi a 16 anni ho fatto la ricaduta e mi ha ripristinato la cura da capo con anafranil,zoloft e siccome ho cominciato a soffrire di ansia e attacchi di panico mi ha dato anche xanax gocce da prendere 3 volte al giorno 10,10,10 e serenzase finchè dopo 2 anni siccome questa cura è pesante e da sonnolenza e stanchezza ho deciso di andare da un altro dottore in provincia che mi ha dato fluvoxamina 2 pasticche da 50mg dopo pranzo,10 la mattina,10 il pomeriggio e 10 dopo cena gocce di pasaden e dopo cena anche 3 gocce di serensa...Vi dico che la cura era perfetta non dava sonnolenza ed era come se non la prendessi sotto l'aspetto di effetti collaterali del tipo sonnolenza e problemi sessuali poi dopo due anni ci risiamo con la ricaduta perchè secondo questo professore dove sono tornato la cura era leggera ho fatto una ricaduta del tipo vertigini,ansia,disturbi ossessivo compulsivi,attacchi di panico e forti dolori di stomaco dovuti all'ansia allora il professore mi ha ridato la cura vecchia come vi ho elencato prima:anafranil,zoloft,serenase e xanax gocce che prendo 10 gocce mattina 10 pranzo e 10 sera,la cura che non mi dava sonnolenza non mi faceva più effetto...La psicoterapia mi è stata consigliata da questo professore ma purtroppo nella mia provincia non la fa nessuno convenzionata con la asl ma solo a pagamento e siccome non ho molte possibilità economiche non posso andare a pagamento a pagare ogni seduta 50 euro...Aiutatemi grazie
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Lei ha parlato solo della storia dei farmaci: sembra quasi una maschera che nasconde la SUA storia e la SUA situazione attuale. Lei non è i farmaci che prende...
Par dare un parere sulla sua situazione, io devo conoscere LEI, attraverso le informazioni che può dare.
Altrimenti è come se un architetto dovesse dare un parere sulla stabilità strutturale di un edificio solo attraverso gli interventi fatti senza conoscere nulla dell'edificio...
Con qualche 'fotografia', cioè descrizione data da lei, magari di diversi aspetti (come diverse fotografie della 'casa', il davanti, il dietro, ecc..) si possono fare più ipotesi anche a distanza. Ovviamente sono ipotesi che, prima di agire, vanno verificate sul luogo. Ma può servire parlarne, a mio parere.
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dopo
Utente
Utente
La mia situazione attuale l'ho esposta,io se non prendo queste medicine mi vengono gli attacchi di panico che per ora non ho più avuto,ma è rimasto solo il disturbo ossessivo compulsivo...Non capisco cosa vuole che le espongo se me lo fa capire le dico tutto quello che serve,se vuole sapere il motivo di questo problema dall'età di 9 anni non lo so neanche io non ci sono nato e non ho avuto vicende o traumi che mi hanno portato a questo,se è importante per lei posso dirle che da piccolo mi ammalavo ogni 3 mesi di influenza e facevo sempre le punture poi ho avuto la varicella e dopo un pò di tempo che mi è passata ho cominciato a soffrire di disturbi ossessivo compulsivi per poi a 16 anni avere per la prima volta ansia e attacchi di panico
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Riportando al domanda a quanto da lei richiesto, se ad oggi non ha avuto benefici dalla reintroduzione del trattamento farmacologico, cos possibile nei tempi brevi, sarebbe il caso di far rivalutare la situazione dal suo psichiatra per le decisioni su eventuali aumenti posologici.
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Gentile ragazzo, le difficoltà di crescere e di vivere non si affrontano solo con i farmaci. Si affrontano (meglio, secondo me), cercando di conoscerle e di vedere se per caso non dipendono da abitudini, convinzioni, modi di fare, azioni, che continuiamo a ripetere. E la psichiatria fa anche questo (anche se molti psichiatri non lo fanno, limitandosi a sintomi e farmaci), cerca di vedere i fattori in causa nella situazione: serve poco svuotare un recipiente, se non si chiude il rubinetto dell'acqua.
Se rilegge quello che ha scritto, Lei ha esposto, nei vari consulti, solo le sue difficoltà e i farmaci che ha preso, ma nient'altro. Come se, parlando di una pianta che non cresce bene, lei mandasse la fotografia della pianta, delle sostanze che le dà e basta, senza un cenno o un'immagine al terreno circostante e alla situazione ambientale.
Per questo Le chiedo, se vuole un mio parere, di dare qualche informazione in più, DESCRIVENDO se stesso la sua vita , abitudini, ecc.: per avere qualche immagine di dove si dove si svolge la sua storia, e anche da cos'altro è costituita, che non da sintomi, medicine, ricadute, ecc.
D'altronde è lei che sembra non soddisfatto delle risposte finora ricevute: se ne vuole delle altre diverse, deve forse fara un po' la fatica di pensare e di descrivere quanto le ho detto
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Sto facendo la scuola serale privata,non lavoro,passo tutto il giorno a dormire mi alzo alle 5 di pomeriggio perchè la notte non riesco a mettermi al letto e a dormire vado a dormire per le 3 le 4 e quelle poche volte che mi alzo la mattina è perchè devo fare qualcosa altrimenti non riesco ad alzarmi non ci riesco per la troppa sonnolenza poi il pomeriggio esco e la sera faccio tardi tutti i gironi è cosi,il mio psichiatra mi ha detto di rilegolarmi in modo tale che questi sintomi andranno a svanire mai mi riregolerò e mai potrò diminuire le medicine e mai vedrò miglioramenti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Potrebbe iniziare cercando di migliorare la sua condizione di sonno, andando a dormire regolarmente ed alzandosi comunque al mattino.