Psichiatria presso asl/csm.

Gentili medici,

a causa di vari problemi, mi sono decisa a cercare un aiuto professionale, ho pensato a uno psichiatra, se possibile psicoterapeuta, anche se non so se sia la scelta migliore. Purtroppo non ho idea di come riuscire a trovarne uno. Non voglio chiedere al mio medico di famiglia, perché credo minimizzerebbe la questione. Ho quindi pensato di rivolgermi al pubblico, al centro di salute mentale o qualcosa del genere, ma in questo caso sorge un altro problema. Mi piacerebbe essere seguita nella città dove studio, che però appartiene ad una asl diversa rispetto a quella in cui ho residenza e domicilio. Vorrei chiedere se fosse ugualmente possibile per me accedere a questo servizio, e, se sì, come funziona, come si prenota la prima visita, per farmi un'idea. Grazie.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
potrebbero esserci le differenze nella politica fra diverse CSM, ma in linea di massima, soprattutto in questo periodo economicamente difficile per il sistema sanitario nazionale, so che di solito si tende a seguire rigorosamente solo chi è il residente nella zona di competenza di un dato CSM. Lei può comunque andare o telefonare liberamente al CSM della zona dove studia e chiederlo a loro direttamente: è un'informazione generale che possono dare, ma sono quasi sicuro che ci voglia la residenza o almeno il domicilio, insomma un indirizzo di riferimento nella zona.

Lei non abita e non affitta nemmeno una stanza nella città dove studia ?

Se posso chiederLe, perché preferisce il CSM del luogo dove studia a quello della zona dove ha il domicilio ?

Per prendere l'appuntamento al CSM bisognerebbe telefonarli. Il giorno che Le verrà indicato di solito si fa il colloquio di accoglienza. Tale primo colloquio di solito fa un infermiere o un'altro operatore, raccogliendo i dati essenziali e la richiesta che ha, e dando il primo orientamento. Il passo successivo è la valutazione da parte del medico del centro, con il quale Le daranno un appuntamento, e sarà lui a valutare la Sua richiesta e quale sarebbe l'approccio più opportuno, indirizzandoLa, se lo riterrà oppportuno, ad esempio, da uno psicologo-psicoterapeuta, prescrivendoLe una terapia farmacologica, oppure tutte e due, o, in alcuni casi, la priorità è nell'area socio-assistenziale (parlo in generale, non in modo specifico del Suo caso).

In generale al CSM i ruoli sono abbastanza specializzati, ma poi i membri dell'equipe (ad es. psicologo, psichiatra, in alcuni casi anche infermiere o/e assistente sociale) collaborano strettamente. Il principio è che ciascun caso va valutato dal medico psichiatra, poi possono essere coinvolte eventualmente le altre figure professionali citate, ed il lavoro principale successivo talvolta potrà essere fatto soprattutto con uno di tali figure e non col medico.

In generale i medici psichiatri al CSM hanno molti pazienti, molto lavoro, e, anche se non pochi hanno una formazione e l'esperienza in psicoterapia, al CSM fanno soprattutto gli psichiatri e non hanno la possibilità di tempo per fare nello stesso posto di lavoro e nelle stesse ore anche le psicoterapie. La parte psicoterapeutica al CSM è dunque affidata ed è di competenza degli psicologi.

Tuttavia, tale schema non sempre e non da tutte le parti è così rigido (soprattutto oggi, essendoci tanti pazienti e meno risorse, e comunque dipende sempre dal caso individuale). Dunque non si può ad esempio escludere che il colloquio d'accoglienza farà anche un medico psichiatra o un educatore; e che sarà il medico psichiatra a seguirLa con incontri che avranno la valenza psicoterapeutica.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
Utente
Preferisco la città dove studio perché penso mi sarebbe più comodo andare agli appuntamenti, vorrei trasferirmi là all'inizio del prossimo anno accademico, ma la mia intenzione era di rivolgermi al csm prima di allora.
Avevo anche pensato di cercare un medico/psicologo privato, ma non riesco a trovare niente, ha qualche consiglio?
La ringrazio per la risposta esauriente.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
<<..Avevo anche pensato di cercare un medico/psicologo privato, ma non riesco a trovare niente, ha qualche consiglio?..>>

Può consultare gli elenchi degli specialisti su questo sito, sono organizzati secondo la specializzazione e secondo la città; cliccando sul nominativo dello specialista, si apre la scheda personale e, nella sottosezione "dove riceve" si trovano i recapiti per poter contattarlo privatamente e chiedere eventualmente un appuntamento.

Comunque, parlando del CSM,
se al momento non ha nemmeno un "domicilio" ufficiale nella zona dove studia, ma ci abita o ha un punto d'appoggio materialmente lì come studente (in affitto o da parenti/amici), può dichiarare al CSM tale abitazione effettiva, e loro valutano.

Esiste anche la procedura di assegnazione della residenza "proforma" nei casi senza la fissa dimora (che non riguarda solo i casi letteralmente "senza dimora", ma anche anlcuni altri casi). Per effettuarla, bisogna consultare i servizi sociali della città dove studia. In ogni modo avrebbe senso di consultarli (il "distretto sociale"): magari daranno suggerimenti utili.


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Utente
No, non ho un domicilio "non ufficiale", la mia città è piuttosto vicina nonostante sia in un'altra asl. Comunque prenderò in considerazione i suoi consigli, la ringrazio.
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Utente
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Ho ricontrollato il sito di quello che credevo fosse il csm in questione, mi sono resa conto che in realtà è un reparto di psichiatria, o qualcosa di simile. Mi ha tratto in inganno il fatto che le due strutture, così è scritto, collaborino. In questo caso ci sarebbero differenze dal punto di vista del poter accedere al servizio?
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Se è un ambulatorio ospedaliero, la residenza non è vincolante, non è un criterio. Tutti possono chiedere una visita presso un tale ambulatorio, perché spesso sono centri di riferimento a livello clinico-accademico. A secondo del caso individuale, lo psichiatra che La riceverà Le saprà dire se potranno seguirLa loro oppure Le suggerirerà di rivolgersi al CSM o un'altra soluzione (ad es. privatamente). In tale decisione non conta la residenza, ma il tipo della problematica, le reali possibilità dell'ambulatorio ospedaliero di seguire il caso, il sovraffollamento delle liste d'attesa, ecc.