Disturbo di personalità

Gentile dottore,
vorrei parlarle di mio figlio Giovanni . Giovanni ha 30 anni . Ha incominciato ad avere problemi da quando ha iniziato a frequentare le superiori. Ha iniziato pian piano a chiudersi con i compagni di classe fino a rifiutare gli inviti ad andare a mangiare la pizza o uscire con loro. Parlai allora anche con una delle sue insegnanti che mi sembrò più disponibile e sensibile che mi disse di non preoccuparmi perché il ragazzo ne sarebbe venuto fuori da solo. Ma non è stato così. Alla fine del liceo G. ebbe un forte mal di testa e fu portato al pronto soccorso. I medici ci dissero che il ragazzo era depresso e aveva bisogno di aiuto. Andammo da uno psichiatra e G. rifiutò di prendere i medicinali prescritti. Ci rivolgemmo perciò ad un psicologo su suggerimento dello psichiatra. E’ stato seguito per più di due anni, poi lo abbandonò non ritenendolo più utile. Successivamente è stato difficile rapportarsi con lui. Era spesso aggressivo.(Una volta minacciò il padre con un bastone perché voleva la macchina). Dopo tanto girovagare alla fine siamo andati da un psichiatra rinomato che lo ha seguito per più di 2 anni .Prendeva CIPRALEX a gocce e successivamente aggiunse un quarto di compressa a settimana di ORAP. Anche questa volta G., lo scorso novembre,ha deciso di abbandonare il dottore(lui ha motivato questa decisione dicendo che il cipralex lo facevo ingrassare e dormire) . I primi mesi sono stati tremendi perché era molto aggressivo, di umore molto instabile . Una sera nel mese di giugno ,verso le 23, mi ha aggredito. Da allora ho paura di stare da sola con lui. Chiamai la polizia spiegando cosa era successo senza denunciare formalmente l’accaduto. Da allora non ha più aggredito fisicamente nessuno ma va comunque assumendo atteggiamenti molto strani ed ha delle fissazioni . Dice di essere maltrattato e insultato dalla gente oltre che da noi, di essere perseguitato dalle autorità, lamenta di non essere salutato, di essere tutti intercettati tramite il cellulare e anche attraverso il televisore per cui ci dice spesso di spegnerlo. Spesso fa discorsi politici, filosofici,religiosi e se non lo ascolti si arrabbia facilmente. E’ ossessionato dai poteri delle sette segrete e massoniche. E’incontenibile nel suo dire ,raramente ammette obiezioni pretendendo di avere sempre ragione. Ha un solo fratello con cui non ha mai avuto un buon rapporto ed è molto geloso di lui (lo sono entrambi, comunque, l’un dell’altro). Trascorre la maggior parte del tempo su internet. Va a letto alle 4 o 5 del mattino. Si sveglia quindi di pomeriggio verso le 15 o 16. Qualche volta chiede di essere chiamato alle 10 del mattino ma non sempre riesce a svegliarsi. Quando riesce ad alzarsi, dopo aver mangiato qualcosa , ritorna poco dopo a dormire. Spesso,di pomeriggio, esce con la macchina , raramente a piedi. Quando ritorna, dopo 2 o 3 ore , riprende con internet . Abbiamo cercato di fargli capire di affidarsi a un medico per curarsi ma lui ostinatamente rifiuta anche se ammette di non stare bene. Come si fa a convincerlo a farsi visitare da un medico ? Noi genitori siamo disperati e non sappiamo cosa fare. Come dobbiamo comportarci con lui. Cosa ci consigliate di fare ? che tipo di disturbo ha?
Attendendo una vostra risposta la ringrazio e la saluto.
La madre di Giovanni. P.s. chiedo scusa per la lunghezza del testo ,non sono riuscita a farlo più breve.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Per il tramite del medico di famiglia si puó fare una richiesta di accertamento sanitario obbligatorio ed eventualmente trattamento sanitario obbligatorio.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
salve dottore,
la ringrazio per avermi risposto in modo così sollecito e le chiedo scusa per il mio ritardo.
vorrei avere, se è possibile, dei chiarimenti riguardo il primo suggerimento che mi ha dato : "accertamento sanitario obbligatorio".Vorrei sapere in che modo si svolge, quali figure professionali e istituzionali sono coinvolte e se è indispensabile il consenso di mio figlio.
Per quanto riguardo il T.S.O., io e mio marito non siamo molto convinti perché vorremmo fare altri tentativi per convincere nostro figlio a farsi seguire e inoltre potrebbe essere molto traumatico per il ragazzo e non risolutivo . In quest'ultimi mesi, come le ho già accennato, il ragazzo non è aggressivo, La sua preoccupazione principale è il fatto di non avere un posto di lavoro e di dipendere da noi.e dà la colpa di tutto questo al sistema politico in generale. Le fissazioni riguarda le intercettazioni stanno diminuendo, ad ogni modo sono sempre molto preoccupata perché sto notando dei cambiamenti continui in lui ( anche se positivi ultimamente) e sono preoccupato per il futuro. Come si comporterà nei prossimi mesi?
Vorrei darle un' informazione riguardo il Centro di salute mentale locale, prima di salutarlo e ringraziarlo. Mio figlio, a nostra insaputa,e con prescrizione medica del dottore di famiglia,ha fatto richiesta di una visita con uno psicologo del centro. Quando si è presentato è stato accolto da uno psicologo, che invece di svolgere la visita, gli ha descritto in modo freddo e burocratico l'iter procedurale ed esattamente di dover prima parlare con lo psichiatra ( cosa che mio figlio rifiuta categoricamente per l'esperienza avuta col precedente psichiatra). Sono, comunque, rimasta delusa dal modo di operare di questa figura professionale che non ha coinvolto questo giovane paziente, senza tenere conto della difficoltà che incontrano spesso i giovani nell'accettare che non stanno bene e nel dover capire che hanno bisogno della guida di uno specialista per risolvere i loro problemi o quanto meno esserne consapevoli.
Ringrazio infinitamente lei e altri operatori che dedicate tanto tempo e spazio alla soluzione di questi problemi.
Cordialmente la saluto.
La mamma di Giovanni.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

La visita psichiatrica per suo figlio appare essere l'approccio primario per i sinomi da cui è affetto, lo psicologo ha eseguito la procedura prevista.

L'Accertamento Sanitario Obbligatorio richiede la visita da parte del medico di famiglia che fa richiesta di visita psichitrica obbligatoria, dopoichè esso può divenire trattamento sanitario obbligatorio.

Il consenso di suo figlio non è necessario e sono coinvolti i vigli urbani del Comune di residenza in cui avviene l'accertamento.