Pensieri distruttivi

Buonasera, sono una ragazza e sono studente.
Ho pensato recentemente che forse potrei aver bisogno di una visita psichiatrica, ma non mi sono mai approcciato a questo genere di visite e trovo rassicurante poter avere opinioni , prima di poter prendere qualsiasi decisione.
Riassumo brevemente la mia condizione
Sono anni che mi trovo in difficoltà con l'università
Spesso mi è capitato di fuggire dagli esami, ed altre volte, prima di darli, alcuni pensieri invalidanti mi impedivano di compiere a termine la "missione".
Ho perso fiducia in me stessa, ed ora altri pensieri si isinuano nella mia mente, come ad esempio lo sforzo dei miei genitori, il "fallimento" e qualsiasi cosa, che mi impedisce assolutamente di studiare serenamente, e mandare avanti la mia vita, che razionalmente è normale, se non bella.
Questi pensieri sono più forti di me.
E' successo a volte che io avessi crisi di panico(poche volte), e durante i colloqui con la psicoterapeuta(faccio psicoterapia, senza troppi miglioramenti) è venuto fuori che potrei essere un po' predisposta alla depressione.
Non ho mai avuto grandissimi rapporti sociali intimi, ed ho vissuto molto spesso le cose con un forte senso di colpa , soprattutto in ambito sessuale, che è migliorato da poco(di certo non grazie alla psicoterapia).
Non riesco a capire se ho bisogno d'aiuto o meno, come non riesco a rendere oggettivo il fatto che potrei davvero avere qualcosa di "psichiatrico" e dunque bisogno di un aiuto farmacologico; allo stesso tempo non saprei a chi rivolgermi e non ho idea di come "aggiustare" il fatto che la mia vita dovrebbe essere serena, cosa che non é.
Non so come allontanare questi pensieri che mi assalgono, che mi tolgono motivazione,mi angosciano, mi creano disagio al punto di piangere: non ho comportamenti funzionali per i miei obiettivi
Vorrei anche avere un'etichetta
So che è sbagliato, ma se la psicoterapia non ha molto effetto su di me, è perchè vaga, non capisco cosa ho, se sono depressa, se sono borderline,se sono qualsiasi cosa,che mi permetta di dar senso al mio disagio, e dunque iniziare a riprendermi, e dar senso ad una cura.
Grazie a chiunque abbia piacere di rispondere
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
penso che la sua esigenza di mettere alcuni punti fermi in un periodo,anche piuttosto lungo,di incertezza e confusione sia più che condivisibile.Non è chiaro che tipo di psicoterapia stia effettuando,e con quali presupposti e obbiettivi,ma,se la situazione è stazionaria,come lei dice,forse, potrebbe esserci bisogno di una revisione.Per quanto concerne l'eventuale utilità di una visita psichiatrica, concordo con lei.Potrebbe così ottenere una diagnosi più precisa dei suoi disturbi,e quindi anche una terapia più mirata,che,non necessariamente,dovrebbe essere farmacologica.Sarà lo specialista che fatte le sue valutazioni dal vivo,potrà proporle il ventaglio delle eventuali ipotesi terapeutiche.
Naturalmente lei sarà libera di scelgliere,una volta adeguatamente informata,la strada che sentirà piu consona al suo essere.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

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