Ansia, intestino, rapporti

Salve, sono un ragazzo di 25 anni.
Da un pò ho iniziato ad avere problemi del tratto gastrointestinale, che si sono in parte risolti con l'utilizzo di farmaci a base di trimebutina maleato.
Tuttavia ogni tanto, quando si presenta una situazione di stress, ho ancora degli attacchi all'intestino, soprattutto la zona sotto all'ombelico per intendersi, con un accelerarsi del battito cardiaco a volte, quasi fosse una situazione di ansia.
Devo ammettere che tendo a somatizzare molto e questo mi ha causato altri problemi ad altri settori del corpo, che piano piano si sono risolti.
La mia vita è tranquilla ora, si è stabilizzata dopo un brutto periodo di stress: devo specificare che non ho trovato ancora le cause, in quanto stavo solo male, ma senza capire cosa scatenasse davvero la cosa.
Quando scrivo "rapporti" intendo quelli sessuali. Ci sono volte in cui prima di un rapporto sento molto dolore al tratto intestinare di cui ho parlato prima (con palpitazioni a volte), ma non ci sono problemi di erezione o di piacere, solo dolore pre-rapporto, con spasmi alquanto dolorosi, che si risolvono durante il rapporto e spariscono alla fine.
AvendoVi già scritto precedentemente ed essendo Voi stati sempre cordiali e impeccabili nelle soluzioni, cerco ancora consiglio per ovviare a questo problema, che non coinvolge in modo disastroso la mia vita, ma ne condiziona un pò la serenità.
Attendo risposta,
Cordiali Saluti

Fabio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la causa ansiosa di tali disturbi deve essere ritrovata dopo aver escluso alcune cause relative agli organi coinvolti.
Una volta definita tale causa il trattamento di elezione e' quello farmacologico, tale trattamento puo' essere inserito da uno psichiatra dopo una appropriata visita.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente

il collegamento nella somatizzazione è tra cervello e organi, o semplicemente è una concomitanza, come dire "si accendono" le due spie in contemporanea perché è rilasciato un mediatore chimico che produce effetti centrali (cervello) e periferici (intestino).
Questo per semplificare. Quindi non è l'avere ansia che produce sintomi somatici, è l'avere uno stato biologico che produce ansia che può produrre in contemporanea, o dopo, anche sintomi somatici.
Detto ciò, se una visita medica non individua sintomi di interesse per quanto concerne il suo apparato gastrointestinale, uno psichiatra può verificare se si tratta di un disturbo sonmatoforme, e prescriverle una terapia che può corprire tanto l'ansia quanto i sintomi intestinali.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio moltissimo entrambi.
Vorrei aggiungere alcune cose.
Prima di tutto mi sono sottoposto a una gastroscopia, che ha evidenziato una iperemia delle pareti gastriche e una lieve gastrite. In seguito ho anche seguito per un poco una cura con il Citalopram, smesso perché mi causava più depressione che uno stato di tranquillità.
A questo punto, dato che sono tranquillo psicologicamente e non riesco a trovare questa fonte di stress, inizio a pensare che possa davvero essere un problema di uno stato biologico, magari da correggersi.
Grazie davvero del Vostro aiuto,

Fabio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Quando ci sono sintomi gastrointestinali i farmaci della classe del citalopram possono, per quanto in genere efficaci, non dare risultati apprezzabili.
Lo stress, anche se indotto da eventi esterni, è un fenomeno biologico ben noto. Alcuni di noi, a periodi o abitualmente, si stressano senza causa esterna.
[#5]
dopo
Utente
Utente
In effetti erano più i problemi che i sollievi, basti pensare alla perdita della normale emotività e voglia di fare.
A questo punto vorrei approfittare un'ultima volta per chiederLe: cosa mi consiglia di fare?
Sottopormi a visita psichiatrica, avvisare semplicemente il medico di base (che in parte conosce già questa situazione e un pò mi ha seguito nell'iter diagnostico) o altro?
Cordiali Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Penso sia meglio una visita psichiatrica.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille davvero di tutto.


Fabio
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