Variazione d'umore - disturbo bipolare

Sono in terapia con i litio e 5mg. di zyprexa alla sera. Da tempo mi accade che al risveglio al mattino sento una coltre pesante sull'anima. E' proprio la vita ordinaria che mi pesa. Tutto mi sembra vuoto e tutto sommato mi sento infelice. Poi nel pomeriggio e in serata sto meglio, ma devo combattere per la prima parte della giornata per cercare di andare aventi. Mi chiedo se in queste condizioni non possa essere utile la somministrazione di un antidepressivo, oppure se il problema possa avere una soluzione più di tipo psicologico. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

lei è in terapia per un disturbo bipolare, quindi le sarà stato spiegato perché è consigliabile limitare l'uso degli antidepressivi come strategia generale, poiché sono farmaci pro-bipolari. Purtroppo la stabilizzazione dell'umore non significa riproduzione di un tono ottimale e stabile per giunta, altrimenti "converrebbe" quasi avere un disturbo bipolare per poi farsi stabilizzare. Invece non è così, la soluzione è efficace contro gli episodi di eccitamento ma il tono generale a periodi o stabilmente può essere un pò "sotto". In parte è sicuramente la malattia che genera questo problema, perché il cervello rimane "tarato" sulla fase di eccitamento, e quindi percepisce l'equilibrio come "meno". E' un problema che è tipico della terapia del disturbo bipolare, ed è speculare al fatto che è difficile avere uno stato di euforia equilibrata senza sconfinare nell'instabilità e nella euforia patologica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto , dottor Pacini. La sua analisi è efficace. Da questa deduco che, non potendo ricorrere al farmaco, la buona qualità della mia giornata dipende da me e dalla capacità di auto-sostegno che riesco a darmi. Vedo in questo senso che la cosa migliore che riesco a fare è di frazionare mentalmente le cose in azioni semplici, cercando di trovare in ciascuna il gusto che ci può essere. Cerco così un'aderenza alla realtà (che pur non è priva di spunti fantasiosi).
Nei grandi pensieri ci può essere molto pathos, nei piccoli mi pare che ce ne sia di meno, e in essi si può annidare qualche scampolo di felicità insospettata.

Cordiali saluti.
Marcello Lanzillotti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La ricerca attuale in parte è tesa a mettere a punto terapie antidepressive che correggano questo specifico difetto (quindi più che antidepressive, pro-motivazione) ma vi sono spesso problemi di incompatbilità con il rischio di indurre una fase euforica patologica o agitata. La terapia comportamentale in questi ambiti è sottoutilizzata, mentre sono sovrautilizzate psicoterapie non specifiche e genericamente di supporto.
Per sua natura il soggetto bipolare non tende a riabilitarsi in maniera "calma" e "allineata", ma tipicamente lo fa cercando stimoli o situazioni che abbiano un carattere di novità, coinvolgimento e uno scopo generale (che diano un senso alla persona prima che avere un senso pratico, per intenderci, quindi dall'impegno politico agli sport estremi alle relaizoni sentimentali).
La cosa più consigliabile è favorire l'esposizione attiva agli stimoli, senza rimanere in una posizione di attesa dall'esterno di qualche evento coinvolgente, che è una posizione "patologica" poiché crea un fossato tra ciò di cui la persona avrebbe bisogno per star bene e le interazioni con l'ambiente che rendono questo possibile.
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Utente
Utente
Capisco, dottore. In effetti tendo a cercare gli stimoli per tonificare l'umore. La realtà di tutti i giorni a volte tende a schiacciarmi. Allora cerco d'inventarmi qualcosa, ragion per cui spesso salto da una cosa all'altra, nella speranza di trovare la situazione giusta che mi faccia sentire meglio. Non per nulla il mio giorno più critico è la domenica. Potrei riposare tranquillamente, gustarmi il piacere dell'ozio e invece sono mentalmente alla ricerca di qualcosa che mi stuzzichi. Siccome spesso non la trovo , mi sento deluso e insoddisfatto.
Per fortuna ultimamente cerco di ripropormi il gioco anche nelle piccole cose, perché vedo che il lato giocoso esiste molto spesso. Così riesco spesso a trovare il lato divertente anche nelle banalità. Non è male.

Grazie e cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Avevo inserito un articolo a proposito di questo che si chiama più o meno sintomi residui del disturbo bipolare.
Se vuole può consultarlo.
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Utente
Utente
Bene, dottore, ma comincio a capire qualcosa di più. Ma mi domando se ci sia un qualche supporto farmacologico adatto per questa specie di scia depressiva.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
E' materia di studio, non è chiaro se e quali regimi farmacologici siano migliori e in che tempi stabilirlo, ci sono alcune molecole nuove "interessanti" in questo senso ma non c'è una soluzione standard.
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Utente
Utente
Grazie, dottore. Quel che mi ha gentilmente scritto non è la chiave di tutto, ma una delle chiavi. All'occorrenza me ne ricorderò.

Cordiali saluti
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