Zoloft modalità di incremento

Buongiorno. Vorrei chiedere il vostro parere in merito all'uso dello zoloft. Sono una donna di 62 anni e sono in cura da 5 anni per depressione e, dopo la prescrizione di di diversi ssri e non solamente da poco la pschiatra che mi segue da alcuni anni ha fatto diagnosi di d.o.c con forte componente ansiosa e gravi problemi di sonno curati finora ma ormai inutilmente con benzodiazepine (tavor 2,5, zolpidem 10 mg e Rivotril 7 gocce) tutto alla sera.
Adesso mi ha prescritto lo zoloft che dopo un mese ho portato da 50 mg a 75 mg. Se ciò non dovesse funzionare, sempre dopo un mese dovrei passare a 100 mg. Per il sonno mi ha proposto il Trilafon 2mg alla sera sapendo comunque che sono molto sensibile ai neurolettici che reggo molto male. Inoltre ho letto che il Trilafon potrebbe causare la formazione di fecalomi ai quali io sono soggetta i quali mi hanno portato al mio disturbo ossessivo che è incentrato sul controllo del funzionamento regolare del mio intestino. Lei dice che il più leggero fra i neurolettici e che non dovrebbe crearmi problemi.
Ho voluto sentire un altro parere e sono andata dal primario di psichiatria del nostro ospedale che è anche neurologo e specialista nei problemi del sonno. Lui mi ha detto che bisogna portare lo zoloft a 150 che è un dosaggio adeguato al d.o.c. e di farlo aumentando ogni settimana/10 giorni di 25 mg. Per il sonno lasciare tutto com'è perchè con l'azione dell'antidepressivo dovrebbe portarmi ad un miglioramento e del sonno e che se ne riparlerà a fine agosto quando tornerà dalle ferie.
Stimo tutti e due i professionisti ma non so quale modalità seguire. Cosa ne pensate?
Grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Se chiede più pareri, non è detto che questi siano uguali, e non è detto che solo uno sia corretto.
E' corretto che le dosi efficaci su un doc siano mediamente quelle "alte", così come può aver senso associare un neurolettico e salire piano, dipende dai casi. Chi seguire è l'unica cosa che decide Lei.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile dott. Pacini la ringrazio per la celere risposta. Vorrei solo mi chiarisse se, secondo lei, gli effetti collaterali del farmaco sono dose-dipendenti come dice la psichiatra oppure no come sostiene l'altro pschiatra. Passando da 50 a 75 ho notato solo un po' di ansia in più ma effetti positivi ancora non ce ne sono dopo 15 giorni. Non credo che un mese a 75 mg migliorerà sostanzialmente le cose. Inoltre il mio terrore nel prendere il neurolettico che non ho ancora cominciato è che mi si formi il fecaloma. Secondo lei potrebbe essere possibile con una dose così bassa (2mg) del Trilafon?
Grazie infinite
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Utente
Utente
Sono in attesa di risposta da qualcuno, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sta ripetendo domande a vuoto. Il medico sta andando con cautela, purtroppo questo non migliora la sua tendenza ai dubbi. Inoltre al momento non sta seguendo la cura, per cui si crea la tipica contrapposizione tra domande a ruota e terapia di fatto non in corso.