Cannabis e danni irreversibili

Buonasera,
vorrei raccontare la mia esperienza e chiedere un consulto riguardo la mia attuale situazione.
Il 17 luglio scorso ho affrontato un esame universitario piuttosto pesante. Nella settimana precedente ho fatto uso di cannabis ogni sera (in quantità davvero trascurabile).
Vorrei specificare che non sono una consumatrice abituale, anzi penso che da quando ho provato la prima canna (all'età di 18 anni, adesso ne ho 20) ne avrò fumate sì e no una quarantina, e sempre con poca marijuana al loro interno.
Ebbene, dopo aver fatto l'esame, sono andata a cena fuori per festeggiare con delle amiche; quindi ho bevuto una Corona e sono tornata a casa, stanca morta. Nonostante ciò, mi sono preparata una canna abbastanza leggera e ho fumato. Dopo qualche tiro ho sentito una grande ansia pervadermi, sentivo la testa scoppiarmi, bruciarmi, le orecchie ovattate, un forte giramento di testa e una sensazione di nausea fortissima. Ho provato quindi a stendermi sul letto nella speranza che mi passasse, ma dopo qualche minuto mi sono fatta coraggio e ho chiesto aiuto ai miei genitori. Ho vomito un sacco, ma non è servito: ho avuto un vero e proprio attacco di ansia, con tremori, vuoti di stomaco ecc.
Questa sensazione è perdurata anche nei 5 giorni successivi, per poi svanire piano piano assieme alla depersonalizzazione.
Circa un paio di settimane dopo, nonostante fosse svanito apparentemente tutto, queste sensazioni si sono ripresentate senza che facessi uso di cannabis.
Mi sono rivolta a uno psichiatra e a uno psicologo. Il primo mi ha prescritto En e Fluoxetina (l'En l'ho assunto per circa un mese, mentre la Fluoxetina continuo ancora ora ad assumerla). I sintomi fisici (vuoti di stomaco, tremori...) sono scomparsi tutti. Il problema è questa sensazione di distacco che provo ogni giorno... presumo sia depersonalizzazione legata all'ansia, ma temo di aver danneggiato il mio cervello in qualche modo... In realtà riesco a fare tutto ciò che facevo prima, ma avverto sempre una strana inquietudine dentro di me e ho la sensazione di essere rallentata. Gli altri non lo notano nemmeno, ma io riesco a sentirlo. Insomma, da quella sera non mi sento più la stessa di prima.
Avendo, inoltre, la sclerosi multipla, ho avuto modo di fare anche una risonanza magnetica lo scorso 31 agosto. Se avessi causato danni permanenti al cervello questi sarebbero visibili dalla risonanza magnetica?
Grazie.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quindi ha ricevuto una diagnosi e un trattamento, ma non lo sta seguendo. La cosa è paradossale, cioè mi pare abbia poco senso discutere di una preoccupazione se questa è il sintomo fondamentale, anziché ridimensionarla curandosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini