Affetto da sindrome maniacale da quasi trent'anni e se inizialmente si provvedeva a punture

Premetto che ho un genitore affetto da sindrome maniacale da quasi trent'anni e se inizialmente si provvedeva a punture periodiche di moditen depot poi in fase di mantenimento si è proseguito con l'uso costante e giornaliero di serenase, minimo 15-20 gg al dì. Inutile dire che ci sono delle fasi acute dove sembra che il serenase non funzioni, altre invece dove verrebbe voglia di interromperlo. Dopo tanti anni potrebbe non sortire più l'effetto iniziale? potrebbe essere causa di effetti collaterali?
Grazie per la risposta che gentilmente vorrete darmi.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il disturbo bipolare I(penso che sindrome maniacale sia questo) non si cura in mantenimento con serenase in monoterapia, se non in caso resistenti o se il paziente non è in grado di seguire cure giorno per giorno. E' la norma che il decorso sia a fasi, e se il serenase viene variato di dose o mantenuto ad una dose ridotta rispetto alle fasi acute ovviamente la risposta sarà a tratti apparentemente buona, in altri persa. Ma anche in assenza di terapia il disturbo avrebbe fasi "calme" e fasi attive.
A lungo termine il serenase tende a indurre disturbi del movimento involontario noti come discinesie tardive, non sempre trattabili.
Quindi forse un secondo parere è opportuno.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore,
mi rendo conto che sintetizzare la storia clinica in poche righe è pressochè impossibile. Per sindrome manicale intendevo schizofrenia, anche se circoscritta a comportamenti non antisociali che sfociano in elucubrazioni mistiche non pericolose. Ovviamente nella fase preliminare della malattia si è potuto ricorrere alla medicazione cosciente (punture moditen depot) per poi continuare sino ad oggi in criptomedicazione con la somministrazione del serenase, in quanto il rifiuto alla cura cosciente è netto. Il punto è questo se il serenase per mancanza di nostra attenzione viene diminuito e sospeso intervengono i soliti peggioramenti.
La situazione sembra non avere soluzione di sorta.
Mi chiedevo come si possa gestire tale paziente con il decorso di ulteriori anni(oggi ne ha 74).
Ancora grazie,
Cordialità
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ho capito. Oggi c'è il risperdal depot, che è un "atipico" e forse, se ugualmente efficace, è preferibile. Ovviamente bisogna valutare la cosa sulla condizione medica e la storia clinica.
La schizofrenia si cura con il serenase anche da solo. Rimangono valide però le considerazioni sugli effetti a lungo termine. Se suo padre ha 74 anni significa che la sindrome è esordita dopo i 40, non impossibile ma atipico per la schizofrenia. Assicuratevi (so che è anni che si cura) che la diagnosi sia davvero quella, nel tempo e sotto terapia neurolettica un disturbo bipolare I "invecchiato" e una schizofrenia si somigliano un pò, anche se una schizofrenia dopo decenni tende a evolvere verso una forma a sintomi "negativi", e quindi risponde di meno al serenase.
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