Depressione maniacale

Buongiorno,
vorrei chiedere un breve consulto in merito alle carateristiche di questa malattia e alla possibilità di poterla curare. Il vero problema è che non sono io a soffrire di questa disturbo, ma il marito di una mia cara amica, infatti si tratta di una "diagnosi" per così dire ricavata dai comportamenti di quest'uomo in famiglia e non da un medico, in quanto il soggetto non vuole sottoporsi ad un esame da parte di uno specialista.

La prima domanda è se esiste una maniera efficace di indurre/imporre quest'uomo a sottoporsi ad una visita, in quanto è anche un soggetto pericoloso per la sua famiglia; infatti la moglie lo ha denunciato ai carabinieri e questi ultimi le hanno consigliato di andarsene immediatamente da casa per la sua incolumità ma purtroppo è costretta a rimanere innanzittutto a causa dei suoi continui ricatti e poi perchè non ha un luogo dove poter andare con i suoi figli.

L'altro quesito è il seguente: la mia amica, discutendo di questa situazione insostenibile, mi ha confidato che quest'uomo ha problemi sessuali, cerco di spiegarmi meglio; sono parecchi anni che non "consumano" (la colpevolizza perchè e "troppo bella" e quindi non andrebbe con lui, si sente basso, grasso e "sottodotato" e anche tutto questo è colpa della moglie) ma quando vi erano dei rapporti la colpevolizzava in ogni maniera per la cattiva prestazione che doveva consumarsi a terra perchè altrimenti "si sporca", inoltre lui aveva fissato un giorno, il venerdì, perchè nel weekend si deve riposare dal lavoro e nessuno deve rimanere a casa a dargli fastidio; peccato che il giorno prestabilito è durato poco perchè da lì le prestazioni sono scomparse, ma si è aggiunta la nuova scusa che d'inverno fa troppo freddo e a lui non piace e d'estate fa troppo caldo e non vuole sudare....

Questa persona è davvero distrutta e stanca di sopportare, vorrei aiutarla con delle risposte "certe" di persone autorevoli e per questo vi chiedo di darmi una mano per sostenerla e dirle la cosa giusta.

Rimango a disposizione per rispondere a tutte le domande che vorrete pormi e ringraziandovi in anticipo vi porgo i miei saluti.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
in genere non è mia abitudine rispondere ai quesiti posti per terze persone. Quello che posso dirle è che in caso di emergenze psichiatriche ci si può rivolgere al 118 o al centro di salute mentale competente per territorio. entrambi hanno i mezzi e le possibilità per procedere ad accertamenti sanitari obbligatori o trattmenti sanitari obbligatori. In caso di chiare manifestazioni violente è comunque d'obbligo l'intervento delle forze dell'ordine.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Concordo con il collega Martiadis che rispondere ad un quesito posto per altre persone è di efficacia aleatoria. Questo comunque potrebbe indicarci la difficoltà che ha la sua amica ad affrontare il problema. Quindi il primo passo da fare è far riflettere lei, l'amica, su come non riesca ad affrontare la problematica direttamente. Per il resto possiamo dare, purtoppo, solo indicazioni generiche. E' quindi necessario allertare il CIM di zona, a cui si potrebbe chedere un intervento, anche un accertamento sanitario. In secondo luogo, stante la sollecitazione della forza Pubblica, potrebbe chiedere un provvedimento giudiziario che la possa tutelare.
Cordiali saluti

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

[#3]
dopo
Utente
Utente
Immaginavo che sarebbe stato un problema porre un quesito in merito a terze persone, ma non sapevo veramente a chi rivolgermi. Comunque ho tratto da queste risposte informazioni che mi saranno molto utili, ad esempio non sapevo che qualcuno potesse intervernire il centro di salute mentale anche se non richiesto dalla persona. Ringrazio molto i medici che mi hanno risposto e farò tesoro delle vostre informazioni girandole a chi ne ha bisogno.