Sintomi da dosaggio fluoxetina

Buongiorno a tutti, vorrei un informazione, come scritto nel post precedente in accordo col mio medico curante, e con lo psichiatra che già in passato mi aveva detto questo, sto iniziando a scalare le compresse di Fluoxetina, Dato che ho avuto molti problemi relazionali a livello sessuale e in questo momento ce l’idea di avere un figlio con la mia compagna, l’andrologo mi ha detto di iniziare a scalare anche questo farmaco perché porta questo tipo di problema, calcolando che io ho assunto fino al 2016 la paroxetina, e poi ho iniziato in questi tre anni con questo nuovo farmaco.
Ovviamente ho fatto molti passi perché fino a tre anni fa non uscivo di casa mentre al momento sonoRiuscita ad andare a convivere 400 km di casa e tante volte stare anche da solo.
Il mio medico mi ha detto di togliere dato che Prendo 60 mg al giorno di fluoxetina, Di eliminare mezza compressa alla sera per 20/ 25 giorniE poi di fare la stessa cosa su quella dopo pranzo, ho iniziato venerdì 7 A togliere mezza compressa alla sera, adesso a distanza di cinque giorni inizia sentirmi molto più ansioso, sento dei tremori, e non capisco se possa essere già l’effetto del farmaco che si fa sentire oppure semplicemente il fatto che psicologicamente so di prendere meno complesse, quello che chiedo è normale che questo sintomo si senta Dopo cinque giorni?
Se fosse così è un sintomo che comunque può andar via nell’arco di poco tempo?
Sono molto deciso nel toglierla perché come noti ho detto vorrei avere un figlio con mia moglie e questo penso sia una cosa che al momento mi impedisce di farlo dato che non mi funziona nulla.
Poi ovviamente ci fosse un problema di ansia forte allora quel puntoSicuramente tornerei a prendere il farmaco dosaggio pieno, vorrei semplicemente provare piano piano a scalarlo, è giusto questo tipo di metodo per poterlo scalare?
Ed è normale sentire questi sintomi!?
È una cosa che posso gestire oppure devo fare qualcosa?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Si parte da un presupposto errato per cui si decide una riduzione per giungere ad una sospensione per un presunto effetto collaterale senza considerare l'opportunità di sospensione od eventualmente una sostituzione di terapia con farmaci meno impattanti sulla funzione sessuale.

Ciò può dare una ricaduta sintomatologica che andrà rivalutata da uno specialista.

Non vanno bene tutti questi passaggi in questo modo.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2018 al 2024
Ex utente
Non è questione di cambiare terapia.r questione di provare a toglierla o calarla per me....perche uno può avere problemi,ma non è detto che si debba prendere farmaci tutta la vita,se un o riuscisse a toglierli o almeno diminuirli non penso sia una cosa negativa....lo faccio anche e soprattutto per me.prendere antidepressivi da 16 anni non so si ha L idea di cosa voglia dire e di cosa comporta.e vero sono fondamentali...ma se uno si sente di calarli o almeno provare penso ne sia libero?.....
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Ne è libero nella misura in cui viene fatta una considerazione appropriata di malattia con il proprio psichiatra.

Se fosse iperteso questo ragionamento non sarebbe proprio fatto, lo stesso se avesse una malattia cronica.

Per cui fare ragionamenti non funzionali alla patologia di cui si soffre comporta una sospensione inappropriata senza controllo.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2024
Ex utente
Semplicemente mi sento Guarito, e Già con lo psichiatra tempo indietro mi era stato detto di iniziare a calare il farmaco, non l’avevo fatto, e penso sia anche arrivato il momento almeno di provarci. Non sono iperteso e non ho una malattia cronica, o dell’ansia che sicuramente mi ha portato molti problemi, ma nello stesso tempo sentendo meglio dopo 14 anniIl mio pensiero è quello di provare a scalare il farmaco per poter arrivare a una dose minima ho provato anche a toglierlo, se poi i sintomi tornano si fa sempre in tempo a prenderlo o a tornare alla dose iniziale, io non credo che una persona devo prendere un farmaco tutta la vita quando si e liberi Di poterlo provare a vivere senza questa droga.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2024
Ex utente
Premetto che poi giustamente ognuno ha al suo parere, Però io già un anno fa con lo psichiatra mi stato detto di iniziare a toglierlo perché come tutti sappiamo gli antidepressivi tanti che scrivono ma tanti sanno anche i comportamenti che porta a livello fisico, questo è anche vero che se uno sta bene ed è indispensabile prenderli non ci sono dubbi che si prendano, come io l’ho fatto per 14 anni, e normale che nel momento in cui si vede un miglioramento e non è un miglioramento dovuto Al farmaco che sto prendendo da tre anni ma un miglioramento dovuto a tante cose messe insieme che mi hanno portato finalmente a vivere. Quello che io cerco di dire è che come tutti i farmaci uno non penso sia obbligato a prenderli tutta la vita, anzi purtroppo ci sono farmaci che vengono presi fino alla fine, gli antidepressivi credo siano farmaci che possono dare un certo effetto, ma possono anche Essere piano piano scalati per vedere se magari l’ansia di una persona può essere comunque migliorata anche senza prendere i farmaci o comunque prendendo una dose minore. Io non ho problemi cronici con me non ho problemi di ipertensione, sono una persona che ha semplicemente avuto problemi di ansia per molti anni e adesso vorrebbe provare a scalare questi farmaci, non è una scelta e tantomeno non è una cosa che faccio di testa mia ma sono comunque affidato al mio medico di base, E anche ad uno psichiatra alla quale andrò il 5 marzo sapendo però che comunque è lo stesso che già mi ha detto di scalarli un anno fa. La mia domanda era semplicemente capire se c’era un modo per poter avere meno sintomi o semplicemente se questi sintomi hanno una durata nel breve termine e quindi ci si può anche tener duro
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dopo
Attivo dal 2018 al 2024
Ex utente
Buongiorno vorrei chiedere un’informazione, il 7 febbraio ho tolto 10 mg di Fluoxetina Alla sera passando da 60 a 50, su richiesta del mio psichiatra, vedendo che comunque c’era un miglioramento e di conseguenza provando almeno a togliere 10 mg. Non ho avuto problemi se non il quarto e il quinto giorno dove ho avuto un aumento di ansia Per poi sparire nell’arco di due giorni e tornare come ero prima, tant’è che ho subito pensato che questi 10 mg di dosaggio tolto non mi creassero problemi circa tre giorni fa ho iniziato ad avere una stanchezza agli occhi che non mi è mai successa prima, un po’ di lacrimazione ma soprattutto mi sento gli occhi pesanti e stanchi quasi da Dover dormire tutto il giorno, io sono un masso terapista non sto molto al computer, i primi due giorni mi sembrava quasi di avere un po’ un senso di dispnea dopo mi è andata via ma mi sono rimasti questi occhi pesanti, non sono rossi, non lacrimano sempre, ma li sento pesanti e gonfi, in realtà il gonfiore non c’è ma ci sarà la pesantezza, e in qualsiasi momento della giornata se li chiudo credo che nell’arco di cinque minuti mi addormento, Quello che chiedo è possibile che questi sintomi possono essere portati a distanza di più di 20 giorni dal calo del farmaco? Perché se fosse così lo so e quindi di conseguenza posso anche tenere duro per un po’, il problema è che non capisco avendo anche già messo un post in neurologia ma non avendo ricevuto risposte se possa essere attribuibile al farmaco oppure se possa essere portato da altre patologie dove ovviamente io Essendo anche un buon ipocondriaco vado a pensare subito a delle patologie gravi magari anche neurologica, questo può essere portato dai farmaci? Oppure non c’entra niente e di conseguenza può essere semplicemente una stanchezza oculare portata da tante altre cose? Giusto per capire come potermi muovere grazie
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