Può una persona che prende psicofarmaci smetterli senza essere ricoverato di nuovo?
Mi hanno fatto cinque ricoveri e ora devo prendere l' iniezione di xeplion per forza.
Volevo informarmi su quali sono i miei diritti di paziente: la psichiatra mi ha detto che se salto l' iniezione vengono a casa a farmela per forza.
Da quel che so, finchè vivo con i miei genitori, non sono io a poter decidere, se invece uno vive da solo può smettere i farmaci.
E' vero questo?
Volevo informarmi su quali sono i miei diritti di paziente: la psichiatra mi ha detto che se salto l' iniezione vengono a casa a farmela per forza.
Da quel che so, finchè vivo con i miei genitori, non sono io a poter decidere, se invece uno vive da solo può smettere i farmaci.
E' vero questo?
No non è vero
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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Utente
Grazie per la risposta.
Ma quindi anche se vivo con i miei li posso smettere?
Ma quindi anche se vivo con i miei li posso smettere?
Se sospende le terapie possono essere somministrate contro la sua volontà se ritenute indispensabili, che viva o meno con i suoi.
I suoi diritti comprendono anche il poter decidere sulle cure. Il problema è che invece se poi si verificano urgenze, vi è la possibilità di farle per forza. Il medico evidentemente vuole evitare questo e insistere perché le faccia prima che si verifichino ricadute.
Se tutta la contrapposizione si basa sul cure si/cure no e sull'affermare che non ha niente ed è tutto un equivoco, mi pare ci sia poco spazio per capirci qualcosa.
Se invece Lei utilizzasse il suo diritto per capire bene e chiaramente cosa ha, cosa comporta e come può gestirlo, senza necessariamente dover essere vincolato su dove e come curarsi, allora forse le sarebbe più utile.
Ma se l'unica idea che ha in mente è trovare un modo per liberarsi delle cure, sarebbe la cosa più facile del mondo, se poi non ci fosse nuovamente motivo di farle ripartendo da capo.
Se tutta la contrapposizione si basa sul cure si/cure no e sull'affermare che non ha niente ed è tutto un equivoco, mi pare ci sia poco spazio per capirci qualcosa.
Se invece Lei utilizzasse il suo diritto per capire bene e chiaramente cosa ha, cosa comporta e come può gestirlo, senza necessariamente dover essere vincolato su dove e come curarsi, allora forse le sarebbe più utile.
Ma se l'unica idea che ha in mente è trovare un modo per liberarsi delle cure, sarebbe la cosa più facile del mondo, se poi non ci fosse nuovamente motivo di farle ripartendo da capo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Grazie per le risposte.
In che senso "sarebbe la cosa più facile del mondo?".
Liberarmi delle cure sarebbe facile?
In che senso "sarebbe la cosa più facile del mondo?".
Liberarmi delle cure sarebbe facile?
Se uno non avesse la malattia, liberarsi dalle cure sarebbe la cosa più facile del mondo. Lei fa i conti senza contare il motivo per cui le prende, in questo discorso.
Utente
Ma se rifiuto l' iniezione mi fanno il tso anche senza un episodio psicotico? Questo vorrei sapere.
Dipende dalla sua condizione clinica e dalla storia clinica precedente.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 24/07/2020.
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