Anedonia

Vorrei aiutare la mia compagna, e non vorrei sbagliare.
Ho riscontrato i sintomi dell'anedonia (perdita dell'interesse in tutto, perdita dei piaceri ecc...) suppongo sia dovuto a due eventi traumatici da essa subita alcuni anni fa. Ma non vorrei sbagliare e soprattutto vorrei evitare di dire e fare cose sbagliate nei suoi confronti, ma voglio aiutarla.
Quale iter dovrei seguire?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Gentile utente,

deve indicare alla sua compagna la strada della visita psichiatrica.

https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Il problema è che non sono sicuro della mia diagnosi, ovviamente non sono un medico, e non ho l'arroganza della certezza, ma dopo alcune ricerche ho evidenziato tutti i sintomi.
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Per questo vorrei una consulenza preliminare, per capire come agire
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Per questo vorrei una consulenza preliminare, per capire come agire
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Gentile utente,

la consulenza la puo' chiedere di persona ad uno psichiatra per far valutare la condizione della sua compagna, sia dal punto di vista psichiatrico sia dal punto di vista medico, in modo da escludere altre patologie responsabili di tale quadro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
La persona in questione di che cosa si lamenta ? Se ne lamenta oppure tende a giustificarsi in qualche modo ?
La storia del trauma è una sua deduzione o ne parla la persona stessa ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Gentile Dr. Pacini

Grazie della risposta,
la persona non se ne lamenta, ha una reazione apatica, è conscia della propria situazione, e anchessa sa che probabilemte il suo stato è dovuto alle esperienze traumatiche, di cui una un lutto di un parente molto vicino, ma la reazione è "rassegnatoria", vorrei spronarla a reagire, ma vorrei capire qual'è il modo migliore per farlo e non peggiorare la situazione.

Grazie per il tempo dedicatomi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"e anchessa sa che probabilemte..."
Questa è solo un'ipotesi che le consiglio di lasciar lì.

Se è preoccupato per la sua salute le prenoti una visita e l'accompagni, iniziativa che magari lei troverebbe giusta ma non avrebbe la forza e lo spirito di prendere da sola.
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