Quando ho accusato quelle due crisi di ansia mi sono conultato con l'endocrinologo dal quale sono

Buongiorno. Premetto che mi sto curando da ipertiroidismo (morbo di Baresdow) da novembre 2008, inizialmente con 6 pastiglie di Tapazole, attualmente ridotte a 2 giornaliere. Dico questo perchè ho letto sul foglietto delle istruzioni che il faramco può provocare anche dei disturbi psicologici, con sbalzi di umore repentini ma sopratutto può portare a delle crisi di ansia. Inizialmente non ci ho dato alcun peso perchè MAI ho avuto problemi di questo genere. Purtroppo però a partire da febbraio 2009 mi è successa una cosa mai provata prima e cioè una crisi di ansia al lavoro. Il fatto si è ripetuto dopo una settimana e da quel giorno vivo perennemente in uno stato di ansia lieve che però mi ha cambiato completamente nella personalità. Sono più chiuso, parlo poco, mi danno fastidio le persone, mi sento incapace ad affrontare qualsiasi problema, accuso anche dei fastidi fisici come tremolio e insofferenza. Quando ho accusato quelle due crisi di ansia mi sono conultato con l'endocrinologo dal quale sono in cura per la tiroide e mi ha consigliato l'assunzione di Alprazolam, tre pastiglie da 0,50 al giorno. Io sono stato da subito contrario e restìo nell'assunzione, spaventato anche dal fatto che il farmaco può creare dipendenza. Sin da subito ho cercato di diminuire autonomamente la dose, da 3 a 2, fino a 1. Addirittura alcuni giorni mi imponevo di non prenderla, ma ne sentivo asslutamente bisogno. Ora da qualche settimana assumo mezza pastiglia (0,25 mg) al giorno e neanche tutti i giorni, ma quando non la prendo lo sento. Volevo chiedere, è possibile che sia già dipendente dal farmaco. E' meglio che chieda un consulto a uno psichiatra o psicologo e non solo all'endocrinologo che me la prescritto. Una dose come la mia, presa tutti i giorni può creare dipendenza?
Grazie se vorrete rispondermi al più presto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Direi che se mai l'ipertiroidismo può comportare sintomi d'ansia e sbalzi d'umore, così come un'ipotiroidismo indotto dal trattamento dell'iper-.
L'assuefazione all'alprazolam si sviluppa nell'arco di un mese. Non è un grosso problema, si tratta di sospenderlo gradualmente.
Il problema è che non è un farmaco curativo, quindi la sua azione iniziale si estingue e non c'è nessun risultato stabile continuando ad assumerlo.
Sì, è il caso che chieda un consulto ad uno psichiatra. Nel frattempo può proseguire il farmaco o chiedere al medico come sospenderlo (gradualmente perché si può essere già sviluppata assuefazione dopo qualche settimana).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egr. Dott. Pacini, la ringrazione per la pronta risposta. Speravo che nel mio caso, il fatto di ridurre (autonomamente) la dose di Alprazolam a mezza pastiglia al giorno e prenderla saltuariamente e non tutti i giorni, fosse già di per sè un tentativo di sospensione graduale che mi portasse a non avere più problemi di ansia. Purtroppo, da quello che mi dice, si è già creata un'assuefazione nonostante il dosaggio limitato e questo mi spaventa non poco.
Quindi avevo ragione: il mio problema alla tiroide e la cura che sto facendo mi hanno portato a questa situazione...speriamo di uscirne presto.
Grazie e buona giornata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non c'è da essere spaventati, c'è solo da saperlo per evitare di non capire poi quel che succede se uno dovesse sentirsi peggio in caso di sospensione brusca.

La tiroide può far venir fuori sintomi ansiosi. Però se si tratta di un disturbo "specifico" con una diagnosi, è probabile che tiroide o meno vada curato come tale.
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