Sesso..non riesco ad essere spontanea..eppure..

vorrei chiedere un parere professionale..mi piace fare sesso..però non lo chedo mai al mio ragazzo..è sempre lui a fare il primo passo..un po' mi vergogno,un po ho paura che mi dica di no o mi consideri una ragazza non seria..però nello stesso momento a volte penso alle cose molto spinte che ,mi piacerebbero anche..ma non ho il coraggio di dirglielo..con lui ho un bellissimo rapporto e non credo che qualcosa cambierebbe tra di noi se gli confessassi tutto le mie vogli e fantasie..ma quando sto con lui mi imbarazzo,mi blocco,non riesco a parlargliene...
ultimamente lui mi ha confessato che gli piace il mio essere santarellino però qualche volta vorrebbe che prendessi iniziativa io..(una volta è successo ed è andata male,gli ho chesto che devo fare e cose del genere..in poche parole non mi sono lasciata andare)comunque crdo che sia giusto ciò che dice..ed anche io vorrei essere più me stessa..ma..mi blocco...però considerando le mie fantasie non mi blocco perchè sono santarellina..ho paura di fare qualcosa mele, di essere giudicata male..di non lo so..
devo aggiungere che sono scesciuta in un ambiente in cui il sesso era considerato una cosa di sporco,vergognoso,quasi innaturale e cose del genere..magari questo mi ha creato una spescie di blocco?
vorrei tanto capire perche mi blocco..e riuscire a superare questa cosa..
vorrei essere più spontanea..non far fare tutto al mio ragazzo..e godermi la vita di coppia con serenità..
grazie in anticipo
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)devo aggiungere che sono scesciuta in un ambiente in cui il sesso era considerato una cosa di sporco,vergognoso,quasi innaturale (..)

gentile ragazza, l'ipotesi che lei porta ancora con sè i pregiudizi del suo sistema famigliare potrebbe essere corretta e tutte le volte che vorrebbe lasciarsi, giustamente, andare, alle sue fantasie i "miti" della sua famiglia fanno sentire tutto il loro peso.
Potrebbe sempre dirlo al suo ragazzo, saggiare le sue reazioni ed insieme cercare lentamente di abbandonarli. Se nn dovesse riuscirci qualche consulenza psicologica potrebbe tornarle utile.

legga intanto questo articolo che fa al caso suo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Willy Murgolo Psicologo, Psicoterapeuta 173 13
Gentile Signorina,

credo di comprendere bene il Suo stato d'animo, un insieme di pensieri, sentimenti ed emozioni, parte dei quali comuni a tutti i ragazzi e ragazze della Sua età, ma altri decisamente Suoi personali. In ogni tempo la sessualità é stata vissuta ed interpretata variamente, anche se la questione di fondo rimane pur sempre la stessa al di là della moda del momento, che a volte sembra confondere i fini con i mezzi. Dico "sembra" dal momento che la non conoscenza di un fatto non necessariamente implica un impedimento alle leggi della natura. Questo é vero soprattutto per la sessualità, un istinto che la natura stessa, assieme a quello aggressivo, ha inteso consegnare a tutti gli esseri viventi per la continuazione della specie, almeno così sembrerebbe.

Questo vuol dire, per quanto a volte possa non essere immediatamente comprensibile, che la natura non bada a spese nell'assolvere questo immutabile programma. Ad essere più chiari, pare proprio che "il fine giustifica i mezzi", anche quando l'essere umano con ogni mezzo ha sempre voluto isolare il piacere dalla sua funzione primaria: << favorire un comportamento spontaneo ed istintivo, per sottrarre energia alla legge della realtà>>. In pratica, si tratta di una vera e propria lotta interiore nel momento in cui la spinta istintiva suggerisce di non fermarsi, perché "E'troppo piacevole", mentre una voce interiore ti ammonisce sul tema di una gravidanza non voluta, almeno per il momento.

Ora veniamo più precisamente a Lei. Innanzitutto ciò che Le ho espresso sopra la ritengo parte essenziale dal momento che un buon consiglio può aiutare ma ancora meglio uno stimolo per ragionare con la propria testa. Le dico subito che ciò che Lei considera un impedimento al piacere sessuale, riferendosi alla convinzione di non essere spontanea come Lei vorrebbe, in realtà, al contrario, con il Suo comportamento sta mostrando come a volte da una miniera abbandonata possa emergere una pepita d'oro di considerevoli dimensioni.

Gentile Signorina, non solo sta mostrando qualità di altri tempi che oggi sempre più raramente fanno parte del repertorio dei giovani,che non sono responsabili di ciò, ma quel che più conta, e forse La sorprenderà, ritengo il Suo modo apparentemente neutro o, come dice Lei, senza iniziative, quanto di più desiderabile per un uomo, in questo caso il Suo ragazzo.

Si ricordi che si desidera ciò che non si ha e viceversa.
Questo non vuol dire naturalmente non concedere niente, ma che sottrarsi é molto più erotico ed eccitante che concedersi. Ovviamente é un "gioco" da condursi con senso dell'equilibrio e della misura. Per quanto riguarda il fatto che il Suo ragazzo la vorrebbe più esplicita e biricchina non cambia il senso di ciò che Le ho già detto. Senza nulla togliere all'amore reciproco che Vi donate l'un l'altro, non dimentichi che un numero considerevole di uomini manifestano degli apprezzamenti poco lusinghieri verso quelle stesse donne che hanno in tutti i modi pregato di lasciarsi andare. Sono sicuro, Signorina, che considererà queste riflessioni con il beneficio dell'inventario e cioè con prudenza.

Da questo punto di vista, non ritengo certamente l'ambiente in cui é cresciuta il massimo per un sano sviluppo della persona, soprattutto per la sessualità, anche se andrebbero considerate altre questioni per un più giusto bilancio di un tema così delicato e facile ai malintesi.

Concludendo, ma mi ritenga a disposizione per eventuali chiarimenti di qualsiasi tipo, Le augurerei di aver colto in profondità ciò che possiede, non frequentemente osservabile in giro per il mondo. Il Suo ragazzo può a buon diritto considerarsi fortunato per aver incontrato una ragazza che profuma di qualità di altri tempi, anche se non é escluso che la metta alla prova quando sembra spingerLa ad assumere iniziative che segretamente non cambierebbe con quelle che Lei possiede. Naturalmente questo non significa non ascoltare il regno delle nostre fantasie che suggeriscono di sintonizzarsi con aspetti trasgressivi che rappresentano spesso il sale dell'erotismo.

Dal momento che Lei riferisce che vorrebbe tanto essere più libera nell'esprimersi sessualmente ma che non ci riesce, mi consenta di ricordarLe una manovra interessante che a volte può sbloccare non poco la situazione con conseguenze di sicuro interesse.

Si tratta di questo. Invece di proporre al Suo ragazzo situazioni che tanto la eccitano ma che non riesce a parlarne, faccia finta di averle sognate, le racconti e poi...attenda i risultati. Si ricordi che l'inconscio non distingue tra finzione e realtà, altrimenti come si spiegherebbe che alla visione di un film noi ridiamo e ci commuoviamo pur sapendo che é tutto finto?



Cordialità ed auguri. Willy Murgolo

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia

[#3]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazza,
capisco ciò che intendi dire ma mi sento di rassicurarti in questo senso;
credo che le tue fantasie (qualunque esse siano) siano più che leggittime così come, per definizione, lo sono tutte quei pensieri che attengono alla sfera della fantasia.

Però dalla fantasia alla realtà il passaggio non si rivela sempre così semplice.
Infatti affinchè questo si realizzi è necessario che esistano diverse condizioni tra cui esperienza, conoscenza e realizzabilità.

Infatti alcune delle fantasie che si possiedono non potranno mai essere realizzate o perchè significherebbe uscire dall'ambito della "normalità" o perchè la loro realizzazione interferirebbe con la possibilità di mantenere il rapporto con il partner.

Questo significa che attraverso il raggiungimento delle prime due variabili tu imparerai a distinguere quali siano realizzabili o no e successivamente (a piccoli passi) imparerai anche ad introdurle nel tuo rapporto di coppia.

Sii fiduciosa,
in bocca al lupo