Come capire certe situazioni?

Lavoro in un azienda come contabile, da due anni ho istaurato un rapporto d’amicizia con un mio collega più grande di me.

Lui mi riempie di attenzioni, è sempre pronto a spronarmi a lavoro, mi dice che se non fosse per la differenza di età sarei la donna della sua vita, certe situazioni mi mettono in imbarazzo.

Punto primo è un mio superiore e non vorrei passare male a gli occhi delle mie colleghe
Punto secondo, queste attenzioni mi fanno anche piacere e mi trovo bene a parlare con lui ma non capisco se anche da parte mia c’è un interesse.

A volte solo la sua vicinanza mi mette in soggezione, che poi non rispecchia a pieno il mio standard di uomo, però mi affascina anche perché quando parliamo sembra che mi legga dentro.

A volte vorrei allontanarmi ma non vorrei che questo si riflettesse sul lavoro.

Premetto che io sono single e lui è sposato.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,

lei ci chiede di aiutarla a "capire certe situazioni".
E dunque di seguito Le presenteremo un serie di riflessioni in merito alla situazione descritta.

Di lui non possiamo dire alcunché. Non conosciamo infatti nè le sue intenzioni nel rapporto con Lei e neppure i suoi obiettivi; e dunque una serie di interrogativi:
.è un superiore pigmalione che vuole infonderLe fiducia?
.è un superiore che, utilizzando la propria posizione .. superiore, fa unicamente la ruota del pavone (metafora) senza particolari obiettivi .. concreti?
. è semplicemente un uomo molto adulto che vorrebbe conquistare una ragazza con la metà dei suoi anni?
Non è dato saperlo, e nemmeno è utile presupporlo.

Di Lei percepiamo vari sentimenti, anche in contrasto tra loro:
attrazione,
soggezione,
fascino,
piacevolezza,
dubbio "se anche da parte mia c’è un interesse.

Si sa che il luogo di lavoro favorisce la nascita di sentimenti;
ma è altrettanto chiaro che se si tratta di un superiore ciò implica parecchi problemi.
Eccone alcuni:
- il rapporto con i colleghi/e, che inevitabilmente viene ad essere connotato da menzogne, e successivamente da pettegolezzi dannosi; creando un'aria irrespirabile per la malcapitata; Siamo poi sicure di essere 'la sola' oggetto di tali attenzioni, o non piuttosto l'ultima della serie?
- il rapporto con il capo stesso, del quale non è facile capire le reali intenzioni, e che -se incoraggiate e poi deluse- potrebbero tradursi in ritorsioni professionali;
- il rapporto con se stesse, dato che non è immediato comprendere se ci interessa 'quell'uomo' oppure se ci attrae soprattutto perchè è il capo:
nel caso fosse un addetto alle pulizie serali -con le stesse caratteristiche umane, relazionali e di età- ci interesserebbe ugualmente?
Che significato ha percepirsi la prescelta tra le varie persone dell'ufficio?
- E poi: se il capo è sposato, quale eventuale storia ci attende? Tenendo ben presente che ben pochi lasciano la famiglia optando per una separazione .. e dunque occorre evitare di farsi film a lieto fine.

Una curiosità relativa al suo nickname "Randomlove":
che significato gli attribuisce precisamente?
Rappresenta una sua caratteristica personale o riflette la situazione descritta?

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La mia soggezione è dato dal fatto che lavorano con noi delle persone che conoscono sua moglie , in varie cene aziendali ho avuto anche la possibilità di conoscerla e siamo anche in buoni rapporti e quindi mi sento in difficoltà verso di lei .
Lui è una persona socievole un po’ con tutti sarà anche un fattore caratteriale, però lui mi scrive dei messaggi come se fosse innamorato di me, mi ribadisce ogni volta che se non fosse per gli anni di differenza sarei la sua anima gemella , e non posso negare che la pensiamo molto simile su molte cose e abbiamo tanti interessi in comune . Devo essere sincera non mi ha mai chiesto di incontrarci fuori dal lavoro quindi penso che su alcune cose sia coerenti . Vorrei fargli capire di allontanarsi però ho paura di far riflettere cose negative sul lavoro. Il mio nome è puramente casuale e lontano dalla mia esperienza personale
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,

Lei non ci dà riscontro sugli interrogativi che Le abbiamo posto riguardanti Lei stessa.
Come se fosse centrata non su di sè, ma su altri:
l'uomo,
la moglie ..

Lei si è chiesta cosa desidera veramente per la Sua vita?
E come mai a oltre 30 anni è single: scelta? delusioni? difficoltà a relazionarsi? altro?

".. Vorrei fargli capire di allontanarsi.."
Perchè chiedere ad altri quello che noi stessi non siamo in grado di fare?Eventualmente è LEI che deve *distanziarsi* emotivamente (non "allontanarsi"), con garbo e delicatezza, con il sorriso, evitando momenti troppo t te-à-t te nei quali sembra che lui ".. mi legga dentro.."

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le sue osservazioni, che mi hanno fatto porre delle domande a me stessa , anche sul perché lui si comporta così con me !
Io sono single per scelta dopo una relazione finita male e una convivenza non riesco ad aprirmi più con qualcuno .
Non riesco neanche ad avere contatti fisici con le persone .. sia che possa essere un probabile partner che semplicemente una amica che vuole abbracciarmi.
Ho chiuso completamente cuore, e tante altre cose della mia vita sociale , mi dedico al lavoro, al mio cane e dedico poco tempo alle uscite con le amiche perchè mi sento di non potermi più fidare di nessuno .
Questa persona mi fa aprire, in dei momenti mi sento me stessa nel parlare con lui ma in dei momenti vorrei che mi lasciasse in pace .
Forse dovrei far pace solo con me stessa . E iniziare a riprendere la mia vita in mano.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
".. Forse dovrei far pace solo con me stessa. E iniziare a riprendere la mia vita in mano."

Condivido profondamente.
Altrimenti Lei sarà sempre troppo fragile e permeabile nei confronti di chi possiede la chiave dei cuori chiusi (talvolta per lunga e navigata esperienza).

Se non ce la farà di sola, chieda aiuto.

Carissimi saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/