Una marea di impegni

Gentile psicologo/a,
vorrei parlare di una situazione che sto vivendo. Il mio ragazzo ha sempre, a differenza mia(negli ultimi anni), avuto molti impegni, sia in campo lavorativo che in campo di diletto.
Ora, questo va bene, certo, anch'io mi sono iscritta per es a palestra, ma mi sembra che lui stia un po' esagerando.
E lo dico,innanzitutto,per il suo bene(sia salute fisica sia "psicologica").
Infatti è un musicista diplomato, quindi suona ai concerti e anche ne prepara dei suoi.E questo richiede ore e ore di prove, discussioni con colleghi ecc. In secondo luogo, fa parte di un'associazione di volontariato, che gli "prende" molto tempo (sia riunioni sia settimane ad aiutare ad es in Abruzzo). Poi fa palestra, e ovviamente anche questo gli occupa tempo e gli costa fatica(lo sport fa bene, ma nell'insieme mi sembra che giunga a una situazione di stress). Inoltre la mattina lavora in ospedale, al pomeriggio studia.
Ora, sono fiera e orgogliosa di lui, che è davvero bravo in tutto quello che fa, ma non vorrei che tutto ciò comportasse stress sia di salute fisica sia "psicologica". Anche perchè ad es quando i suoi amici lo invitano fuori, non esita ad andarci, perchè ovviamente gli fa piacere vederli, anche se però è stanchissimo, e la mattina dopo si sveglia già stanco.
Inoltre, spesso ci vediamo di sera, ed è stanco e a volte nervoso per tutti questi impegni che gli costano costante concentrazione tutto il giorno. Io non so come comportarmi,ho provato a dirgli di non "scoppiare", ma pensa di riuscire ugualmente a far tutto. A me spiace vederlo così stanco sia perchè poi diventa nervoso, sia perchè potrebbe portare a vedere l'intimità come "uno tra i tanti sforzi della giornata". Io so che per lui non è così,viviamo bene l'intimità, ma temo che possa diventarlo.
Ho provato a parlarne ma mi dice subito che non può rinunciare per questo o per quell'altro motivo, e diventa nervoso. Sembra quasi che io non voglia che lui faccia una delle attività, invece mi fa piacere, ma ritengo debbano esser fissati dei limiti. Diversi anni fa anch'io svolgevo un sacco di attività ma dovetti rinunciare a gran parte di esse quando mi accorsi di non riuscire più a svolgere bene il mio lavoro ecc perchè ero sempre stanca.

Grazie dell'ascolto,
buona giornata.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza, la percezione della fatica deve avvenire da parte del suo ragazzo e lei non può proiettare su di lui ciò che ritiene faticoso o meno. Così come lei un tempo si è resa conto di non poter fare tutte quelle cose, allora arriverà anche il tempo per il suo ragazzo. Ma i tempi devono essere personali e non decisi dall'esterno. Inoltre vi sono forme di stress positivo che, se castrate, creano ancora più stress. Gli impegni del suo ragazzo appartengono sicuramente (almeno per lui) a quella categoria di stress.
E cmq è sicura che gli impegni del suo ragazzo non siano più un problema per lei?
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
No, non sono un problema per me. Anzi, mi fa piacere, solo che è lui stesso a dirmi già la mattina che è stanco, o la sera che non si regge in piedi! Ieri mattina sembrava uno zombie! Le stesse attività che svolge, potrebbe comunque svolgerle anche in maniera più moderata, non è necessario che smetta in troco, però non so proprio come comportarmi. Continua a dirmi che è stanco ecc e non so sinceramente cosa rispondergli, perchè se gli dico:magari oggi non fare questa o quella cosa, dice che è necessario farla per qualche motivo!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
ben ritrovata: abbiamo parlato del tuo passato, del tuo futuro, e ora parliamo del presente.

Sono contento che trovi in noi (a giudicare dalle numerose richieste) un buon punto d'appoggio, ma l'impressione (la stessa di tempo fa) è che tutto questo ti aiuti a rimuginare troppo, ed inutilmente.

Mi spiego partendo dalla richiesta odierna: se non sei preoccupata perchè lui si stanca, evidentemente lo sei perchè con la sua stanchezza influisce sul vostro rapporto, ad esempio perchè si innervosisce.

Quindi il punto di partenza dovresti essere tu, e non lui: al tuo ragazzo dovresti dire che la sua stanchezza ti preoccupa non per lui, ma per VOI.

Eppure questa che sembra la soluzione comunicativa più scontata non si verifica, o si verifica raramente: se ti infastidisce il fatto che ti dica "sono stanco" devi farglielo presente. Punto.

L'impressione è che tu ti senti poco efficace: per questo senti il bisogno di essere rassicurata, e per questo scrivi a noi.

Prova a prendere il tuo ragazzo da parte, e digli che sinceramente a volte non ti senti efficace quando parlate, e non sai come affrontare argomenti come la sua stanchezza.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dei vostri pareri,

in effetti mi sono proprio accorta che prima ho parlato del futuro, poi del passato, ora del presente!

Comunque proverò a stargli vicino anche se è stanco, e a capirlo.

Non credo però di sentirmi poco efficace, però temo che proprio perchè in alcune giornate "piene" è nervoso, un mio commento in proposito possa farlo star male.

buona giornata!