5 anni e gestione della rabbia

Salve, ultimamente sono un po’ preoccupato dai comportamenti di mio figlio.
Ha 5 anni ed è ben sviluppato sia fisicamente che mentalmente.
Fin da piccolo abbiamo notato che è un bambino molto vivace, uno di quei bambini a cui non scaricano mai le batterie, con la voglia di stare a contatto con la gente in quanto molto estroverso.
A 2 anni lo abbiamo portato al nido e lì la maestra ne tessava le lodi, dicendo che era più intelligente degli altri compagnetti più grandi, ma con una voglia di fare quasi disarmante.
Crescendo, abbiamo notato che il bambino è molto amorevole e si preoccupa per gli altri, ma ha un carattere irruento e testardo, con la voglia di primeggiare a tutti i costi, altrimenti inizia a gridare.
Cambiando asilo dai 3 ai 5 anni, la nuova maestra ne parla benissimo: è super ordinato, attento e rispettoso delle regole.
Addirittura, per lei potrebbe fare il salto e andare direttamente in prima elementare.
L’unica cosa che lei nota è che vuole sempre lavorare, altrimenti si stanca.
A casa, invece, non vuole sistemare nulla, vuole sempre vincere lui, fa i capricci e adesso si arrabbia urlando e sbraitando anche per ore.
Siamo stati sempre genitori amorevoli e abbiamo cercato di spiegargli che certi atteggiamenti non vanno assunti, ma lui non sente ragioni e non si ferma un attimo, continuando imperterrito senza stancarsi a piangere.
Mi dispiace tanto vederlo così nervoso.
Vive in un contesto familiare dove vede amore e serenità, non ci sono liti o grida.
La sorella invece fa i capricci di una bimba di 3 anni ma è gestibilissima ed ha ricevuto il suo stesso insegnamento.
Secondo voi devo portarlo da uno specialista?
Grazie
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 510
Buongiorno,

leggendo la descrizione che fa dei comportamenti del bimbo, vorrei chiedere se a casa ha le regole che impongono all'asilo, nel senso che il clima disteso e amorevole va benissimo ed è la base, ma accanto a questo devono esserci regole e il bambino deve sapere quali sono e come comportarsi, così come deve sapere cosa accade se non le rispetta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Intanto, la ringrazio per la risposta! Sicuramente siamo abbastanza indulgenti, ma spesso il nostro comportamento è dettato dalla stanchezza. Le faccio un esempio: mio figlio ha trovato il suo regalo di compleanno, l’ha scartato e si è messo a giocarci. Noi ci siamo subito accorti dell’accaduto e gli abbiamo detto che lo avrebbe riavuto proprio il giorno del compleanno. Tuttavia, lui ha passato l’intera giornata a lamentarsi, a fare dispetti a tutti e, in particolare, alla sorellina. Arrabbiato, ha dichiarato: Se non mi date il giocattolo, è perché non mi volete bene’. Abbiamo cercato in tutti i modi di spiegargli il motivo della nostra punizione’ e di coinvolgerlo in giochi e attività, ma alla fine ha continuato con capricci, grida e dispetti. Dopo cena, esausti, abbiamo mollato. Sicuramente non avremmo dovuto cadere nella sua trappola. Inoltre, ci sorprende la sua energia inesauribile. Nonostante partecipi a molte attività ogni giorno, soprattutto ora che passa tutto il giorno al mare e spesso va al parco a giocare con altalene e scivoli, quando torna a casa è ancora pieno di energie e non vuole dormire o andare a letto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 510
Capisco la fatica, ma proverei a mettere delle regole, partendo da cose semplicissime e alla portata di un bimbo di cinque anni.
I bambini hanno comunque bisogno della loro routine, che li tranquillizza molto.
All'inizio non sarà facile per voi genitori, bisogna avere tanta pazienza e non mollare, per non dare rinforzi intermittenti al bambino.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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