Conflitto di interessi dello psicologo

Buongiorno, ho appena scoperto che la psicologa dalla quale ho già effettuato 4 sedute è la mamma della ex ragazza del ragazzo di cui mi sono infatuata.
Questa cosa mi sta turbando molto, penso che interromperò il percorso che avevo cominciato, ritengo di non potere essere in grado di aprirmi appieno.
Detto questo: io penso che sarebbe stato giusto se lei si fosse rifiutata di prendere in carico la mia situazione.
Capisco che non era obbligata a dirmi nè che conosceva lui nè che è la madre di lei credo però che abbia peccato di professionalità... Come fa una madre a rimanere oggettiva di fronte ad una ragazza che ha avuto un qualcosa con l’ex fidanzato di sua figlia Si parla di una parentela molto stretta, capisco che ci sia il segreto professionale e non voglio mettere in dubbio l’osservanza di quest’ultimo... ma nell’ultima seduta ho avuto la sensazione che mi abbia detto una frase dettata dal risentimento... e quindi abbia dato una opinione personale!
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Gentile utente,

Lei è proprio sicura che la terapeuta sapeva in anticipo di essere "..la mamma della ex ragazza del ragazzo di cui mi sono infatuata"?

Mi pongo la domanda perché mi è successo, proprio l'anno scorso, di avere in terapia contemporaneamente marito e moglie per quanto separati in malo modo: cognomi differenti, indirizzi diversi.
Me ne sono accorta solo dopo molte sedute, dato che certi dettagli (relativi ad esempio alla casa comune) coincidevano troppo.
Ovviamente non ho detto nulla ai due (cosa avrei dovuto/potuto dire senza infrangere quel segreto professionale che avevo l'obbligo di garantire parimenti all'uno e all'altra?) e gradualmente le due terapie si sono concluse.

D'altra parte noi Psicoterapeut* siamo molto molto allenat* a governare i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Altrimenti come potremmo condurre una terapia di coppia, se noi stessi cadessimo nell'errore di "parteggiare" per uno e per l'altro?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Buongiorno Dottoressa, alla prima seduta mi ha chiesto il nome del ragazzo in questione, e a me è venuto spontaneo dire anche il cognome penso che non possano esserci dubbi per lei sull’identità di questa persona. Valuti che abito in un paese di non moltissimi abitanti e questo ragazzo ha anche una attività di famiglia, dove io attualmente lavoro, e, di conseguenza, ho detto anche il nome della stessa.. dunque è difficile che si possa confondere la sua identità con quella di un’altra persona .
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Gentile utente,

Se in queste pur poche sedute lei sente di aver maturato una certa fiducia nella terapeuta in quanto capacità di ascolto,
La inviterei a parlargliene direttamente, facendo anche presente il proprio dubbio che abbia potuto fornirle una risposta di parte .

La invito a parlargliene anche se avesse deciso di cambiare terapeuta:
terminare nella chiarezza un percorso psy anche se breve permette di
. non buttare niente delle magari piccole cose che è stato dato capire
. conservate la fiducia nelle proprie capacità di affrontare situazioni anche spinose
. permettere all’altra persona di dire le proprie ragioni, come vorremmo accadesse a noi se ci trovassimo dall’altra parte.

Se ritiene, ci tenga informati.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Buonasera Dottoressa, posso sapere, solo per curiosità: come si sarebbe comportata lei in questa situazione?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Capisco che Lei possa chiedermelo non solo per "curiosità",
ma per prefigurare quello che potrebbe accadere a Lei nel caso decidesse di parlare concretamente con la sua Psy.

Per quanto riguarda la mia persona professionale (ad esclusione dunque di terze persone), io uso essere sincera; nel rispetto puntuale e completo del Codice Deontologico degli Psicologi/e che tengo sempre presente.

E nel mio essere professionalmente sincera quando clinicamente opportuno e produttivo, rendo di fatto legittima la possibilità della sincerità da parte di persone/pazienti che magari non hanno mai sperimentato tale dimensione in una relazione fortemente a-simmetrica.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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