Tic e tosse finta

Buongiorno,
ho notato che la mia bambina di due anni ha dei piccoli tic.
In particolare, quando rifiuta qualcosa oppure ha una sensazione di disagio capiti che arricci gli occhi o/e aggrotti la fronte.
Spesso finge di tossire e di piangere per attirare l'attenzione e si schiarisce la voce.
Premesso che è una bambina sana, stimolata, ascoltata e inserita in un contesto domestico che non credo possa crearle ansie e che frequenta con piacere un asilo per 2 ore al giorno, vorrei sapere se devo preoccuparmi per questi atteggiamenti oppure se posso considerarli "fisiologici" per la sua eta'.
In piu' vorrei dire che noi cerchiamo di non dare importanza a questi eventi, quando capitano, facendo semplicemente finta di niente ma non mi sembra che la cosa stia dando i risultati sperati.
grazie
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, ogni dubbio può essere eliminato solo tramite visista diretta.
in questo caso un neuropsichiatra infantile è lo specialista più indicato.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
ho letto con attenzione anche tutte le altre Sue richieste fatte su questo sito.

Emerge l'immagine di una donna molto "attenta" ai temi legati alla salute, sopratutto quando si parla della sua bimba.

Bambina che in passato ha comunque sofferto di attacchi di tosse molto intensi: per questo credo che la prima cosa da fare sia parlare di questi "nuovi" sintomi con il pediatra.

Un altro consiglio che le posso dare è quello di non sentire troppi pareri (il pediatra, il curante, l'omeopata, ecc.) perchè tutto questo aumenta la Sua confusione e la Sua ansia.

Per quanto riguarda i tic, se la situazione dovesse prolungarsi o se voi genitori doveste far fatica a gestirla psicologicamente preoccupandovi troppo, direi che una valutazione presso un Neuropsichiatra Infantile potrebbe essere indicata.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
dopo
Utente
Utente
grazie infinite dottor Bulla,
effettivamente sono forse un po' troppo proiettata su mia figlia... il fatto è che lo scorso anno la bambina ha avuto una pertosse e, pur avendola portata da tre medici diversi, nessuno l'ha diagnosticata, quindi per mesi abbiamo brancolato nel buio chiedendoci come mai questa tosse non passasse nonostante l'episodio acuto fosse finito e, ogni colpo di tosse per me era una spina nel fianco. In questa circostanza i medici non ci hanno aiutato perchè ognuno diceva una cosa diversa e io ho sofferto moltissimo nel non sapere cosa stesse succedendo.
Solo esami successivi hanno appurato cosa avesse avuto (questa la ragione dei tanti consulti) e solo in quel momento abbiamo trovato un po' di pace, ma sono passati mesi nei quali la bambina ha fatto sua questa modalita' di comunicazione.
Probabilmente devo semplicemente applicarmi meno ad analizzare queste cose anche perche', a dire il vero, non sono particolarmente marcate perchè ora lei sta molto meglio e danno piu' problemi a me che alla bimba.
Quando ho scritto desideravo solo sapere se il non dar peso alla cosa fosse la strategia migliore da usare con lei. Ora mi rendo conto che sono io che devo superare il trauma che ho vissuto.
Se potesse darmi un consiglio in questo senso le sarei grata.


[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signora,
mi dispiace molto per quello che avete passato: vedere la bimba star male e non aver avuto risposte le avrà di certo procurato sentimenti di impotenza, difficili da "digerire".

Per questo oggi Lei si sente in ansia e non è "sicura" rispetto alla "strategia" migliore da utilizzare.

Il problema forse è proprio questo: la strategia migliore è quella che il genitore "sente" di utilizzare: nessuno meglio di voi ha il polso della situazione. Se Lei si guarda dentro "sente" se la bimba peggiora al punto da dover chiedere una consulenza specialistica.

Può anche confrontarsi col Suo compagno, con i nonni, con gli insegnanti dell'asilo, per capire se le Sue percezioni sono reali oppure esagerate dall'ansia.

Insomma, non si senta impotente o sola perchè in effetti Lei non lo è, ma può affidarsi al contesto sociale che la circonda. Un confronto con il Pediatra è comunque sempre consigliato a tutti i genitori che hanno dei dubbi.

Vedrà che le cose miglioreranno con il tempo e man mano che la bimba cresce, stia tranquilla.
[#5]
dopo
Utente
Utente
grazie ancora per il suo incoraggiamento, buo lavoro
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto