Fobia di una persona

Buongiorno,
sono una persona assoggettabile da attacchi di ansia. Ho avuto alcuni rari episodi in prossimità di esami universitari ma niente che abbia mai potuto condizionare la mia vita.
In questo momento vivo in casa con mio fratello, il quale è affetto da diversi disordini psichiatrici, oltre che alcohol/tossicodipendenza, e conduce una vita molto strana, che va oltre ogni principio di normalità. Sfortunatamente per me, ha sempre firmato per uscire dalle cliniche psichiatriche, e io ultimamente ho come una grossa sensazione di disagio a stare in sua presenza, che negli ultimi giorni si è evoluta con spasmi e tic involontari. Per esempio ogni tanto in sua presenza inizia a muoversi il mio labbro inferiore e non riesco a controllarlo, ho anche spasmi sul dorso della mano e sul polpaccio. Inoltre proprio come accadeva prima degli esami universitari, sento che mi si chiude fortemente lo stomaco, e questa forse è la cosa che mi fa stare peggio. Sto facendo di tutto per uscire di casa il prima possibile, ma volevo chiedervi se sia possibile che la sua presenza mi causi questi effetti, e a lungo andare se vi possano essere conseguenze gravi alla mia attuale condizione. Grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
comprendo come non sia facile la convivenza con un familiare così sofferente come lo descrive, una situazione potenzialmente in grado di causare tensione e stress.

Lei come gestisce il rapporto con suo fratello? Oltre a lei quali altri componenti familiari conviventi?

La sintomatologia che riferisce potrebbe essere compatibile con una certa quota di ansia, tanto più che lei stesso si definirebbe vulnerabile in tal senso e con episodi pregressi, non meglio definiti.

Uscire dall'ambiente domestico le è di aiuto, ma sentire il parere diretto di un collega per valutare in modo corretto la sua situazione e condizione e riflettere sul da farsi, potrebbe esserle utile, da qui per mancanza di elementi utili rilevabili solo in presenza possiamo solo fare ipotesi.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Durante la giornata cerco di evitare il più possibile contatti con mio fratello. Anche se in certi momenti provo dispiacere per la sua condizione, direi che per la maggior parte della giornata provo disprezzo e ripudio per ogni cosa che fa, e non riesco a sopportare il fatto che abbia messo la sua intera famiglia ad un livello inferiore rispetto ad una dose di sostanza di qualsivoglia genere. Farmaci, alcohol o droghe per lui non fanno differenza, sono solo strumenti utili a raggiungere il suo quotidiano obbiettivo di deragliare dalla realtà. Vivo con i miei genitori e mia zia, ma a differenza di loro, che come me soffrono fortemente per la condizione nella quale viviamo, io sarei molto più propenso ad un obbligo di cura, mediante TSO o addirittura denuncia. Purtroppo non mi sento di ribellarmi al loro volere, che nonostante tutto preferiscono tenerlo in casa, e quindi vedo come unica via possibile la mia uscita dall'ambiente.

Per quanto riguarda i miei episodi d'ansia, mi è capitato un anno fa di aver chiamato il pronto soccorso per uno stato di agitazione in seguito ad una notte in bianco prima di un esame, ed incapacità a dormire. Mi è stato prescritto EN al pronto soccorso, di cui però ho fatto uso solo per 2/3gg fino a esame superato. Inoltre in quelle notti, una mia amica è venuta a dormire nell'appartamento dove vivevo da solo, e mi sono sentito meglio.

Invece proprio ieri a casa dei miei genitori sono stato colto da un tic al labbro, quando mio fratello ha messo musica ad alto volume (per l'ennesima volta) alle 3 di notte. Mi sono preoccupato perchè non mi era mai successo e ho sentito bisogno di mangiare, e infatti ho iniziato a divorare di tutto. Mentre mangiavo ho avuto sudorazione fredda alle estremità (mani e piedi). Chiamato il 118, al pronto soccorso mi hanno detto che era un semplice attacco di ansia (non ho comunicato la causa scatenante), e mi hanno prescritto nuovamente EN, che in realtà non ho preso. Ho preferito cambiare stanza per dormire. Nella notte altri tic nervosi in diverse parti del corpo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
La situazione familiare che descrive è certamente dolorosa e complessa.
Secondo quanto riferisce suo fratello avrebbe bisogno di aiuti specifici, così come anche sarebbe utile un supporto per l'intera famiglia dal mio punto di vista, data la sofferenza di tutti e la difficoltà a gestire la situazione.

Non è mai stato proposto un supporto specialistico ai suoi genitori?
Lei sta facendo qualcosa per affrancarsi dalla sua famiglia? Ha un lavoro? Progetti di autonomia?

Per quanto riguarda la sua sintomatologia valuti l'opportunità di rivolgersi a una struttura ASL del suo territorio come ad esempio il Consultorio Familiare o il CSM anche per quanto riguarda la situazione globale in cui vi trovate.

Molti auguri

[#4]
dopo
Utente
Utente
I miei genitori sono in contatto con il SERT e mio fratello è già entrato in clinica psichiatrica due volte, seguito da un medico specialista, ma dopo pochi giorni firma per uscire e non finisce le terapie. Non lo si può obbligare a fare le terapie quindi non so quali siano le alternative... Io mi sono laureato in ingegneria e sto mandando curriculum in cerca di lavoro, sperando di trovarlo presto. La ringrazio per il supporto.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Del tutto d'accordo con la Collega, la invito ad attivarsi e a cercare aiuto e sostegno presso il Consultorio o il CSM .. sono strutture create proprio per risolvere casi complessi come questi.. cerchi anche come può di andarsene da casa, magari dividendo un mini con altri ragazzi.. perchè star male a questo modo?..
I suoi problemi sono reattivi ad una situazione insostenibile, saranno gli operatori stessi a fare pressione sui suoi genitori per trovare il modo di seguire suo fratello.. Lei cosa fa ora, studia, quanto le manca ?
Deve trovare il coraggio di muoversi, ribellarsi, per salvarsi la giovinezza e il futuro..
Ci faccia sapere, se crede.. restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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