Educare un figlio

Gentile dottore, sono in dolce attesa e sto leggendo molti libri,. ho letto che spesso i genitori si comportano e attuano uno stile educativo simile a quello dei genitori. Questo non vorrei che accadesse, visto che mio padre ha sempre avuto un comportamento autoritario e si è comportato come un padre padrone, senza mai ricorrere alla violenza, ma condizionando la mia vita psicologicamente. Pensavo di avere superato la cosa e il rapporto era anche sereno dopo il mio matrimonio, ma in questo momento così delicato mi scopro a pensare di non aver superato il rancore nei confronti di mio padre ( devo dire che anche se anziano continua ad avere una certa grinta e non è facile instaurare un rapporto positivo con lui). Pensi che questa notte ho sognato di dirgli che non sarei più andata a trovarlo perchè il bambino che sto aspettando aveva bisogno di serenità e non doveva passare un'infanzia come la mia. mi sono risvegliata piangendo. Devo però aggiungere che la mia infanzia non è stata difficile o particolarmente triste perchè a bilanciare il comportamento di mio padre c'era quello di mia madre, molto affettuosa e positiva, anche se un pò troppo remissiva. Vorrei sapere cosa ne pensa e soprattutto se corro il rischio di fare gli stessi errori con mio figlio o al contrario di essere troppo blanda, mi sembra di non avere un punto di riferimento educativo fisso. la ringrazio.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

la Sua è una bella domanda, che spesso nasce in chi "sa" di aver sofferto tanto per via dell'educazione impartita.

Credo che la profonda riflessione sullo stile educativo che si utilizzerà con il proprio piccolo, sia già l'indice di un desiderio più grande di educare in "modo differente" dai tempi passati.

Le posso dire che i libri sono molto importanti, ma anche la consapevoleza delle Sue esperienze passate, l'aiuteranno a fare il meglio come Madre, nel modo in cui solo Lei potrà farlo.

Se in un futuro prossimo dovesse rendersi conto che la Sua esperienza di figlia influenza "negativamente" l'educazione impartita al bambino,

non esiti nel richiedere il supporto di uno Psicologo.

Cordiali saluti,



Dr. Luca Martis



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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
la gravidanza è un periodo durante il quale tipicamente vengono rimesse in discussione diverse questioni importanti riguardanti la propria vita affettiva, emotiva e relazionale.

E' fisiologico che in un momento di cambiamento così rilevante, mentre il corpo lentamente si prepara facendo crescere il feto e creando le condizioni ottimali per il suo accudimento dopo la nascita, così anche la psiche abbia bisogno di "riordinare" una serie di tematiche, per preparare la mamma ad affrontare il suo compito.

I libri sono utili e interessanti, possono aiutare fornendo consigli e regole, ma da soli non bastano per cambiare idee e atteggiamenti che sono molto radicati in noi, proprio perchè si ha a che fare con emozioni molto profonde e antiche.

D'altra parte è vero che ciascuno di noi si identifica con determinate acartteristiche di personalità, emotive e affettive dei propri genitori, ma non si può pensare a una trasmissione "in toto". Altrimenti non potrebbe mai esserci evoluzione, e le esperienze migliorative non lascerebbero il segno... invece è proprio così!

Viva quindi serenamente la sua gravidanza, affrontando anche le necessarie rielaborazioni psichiche che questa porta con sè (diversi autori hanno notato come i sogni delle donne incinte si focalizzino più spesso e in maneira inedita sul rapporto con i propri genitori).

Se un domani, quando sarà insieme al suo bambino e al suo papà, dovesse sentire il bisogno di confrontarsi con uno specialista, potrà farlo. Ma per adesso cerchi di godersi serenamente questo periodo così importante.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, in realtà alcune importanti e recenti ricerche indicano che non è proprio vero che si tenderebbe a usare lo stesso stile educativo negativo ricevuto dai genitori, ma che gravi carenze educative possono provocare problemi nel modo in cui tratteremo i nostri figli, in maniera indiretta.

Può leggere una breve traduzione di quest'articolo per informazioni:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=181&c=1

Ma stiamo parlando di casi d'incuria piuttosto grave, non mi pare nel suo caso si tratti di questo.

Inoltre il fatto che lei si preoccupi del problema depone a favore della probabilità che lei sarà un'ottima mamma.

S'informi, se vuole, ma senza alimentare troppe ansie: altrimenti questo sì che potrebbe essere un problema.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Gentile Signora,
pensi a quanto sarebbe bello se lei si riappacificasse con la figura di suo padre anzichè portarsi dentro una sorta di spauracchio. In fondo suo padre avrà avuto le sue motivazioni, potrebbe anche lui aver subito un'educazione altrettanto rigida, o potrebbe aver appreso che un padre debba comportarsi così.
Io credo che il suo sogno possa contenere un'indicazione per lei stessa ad esplorare il rapporto con suo padre per imparare a viverlo serenamente ricodificandolo.
I sogni a volte ci avvertono di alcune cose rimaste "insolute" dentro di noi.
Naturalmente potrà fare ottimamente ciò con l'aiuto di un buon psicoterapeuta.
Cordiali Saluti

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com