Paura della nausea

gentili dottori, vi scrivo perchè ancora una volta si è ripresentata la mia peggiore nemica, la nausea e la conseguente paura di vomitare. ci sono periodi in cui ce l'ho sempre, altri in cui scompare. ricordo che già da piccola temevo di star male di continuo, e quasi ogni sera chiedevo a mio padre "vero che non sto male stanotte? vero che ho digerito?". la cosa poi è andata scomparendo, fino a circa 7 anni fa, quando a causa di una brutta influenza intestinale stiamo state male io,mia madre e mia sorella esattamente nello stesso giorno e nello stesso momento. il pensiero mi è rimasto per un pò, ma dopo qualche tempo la mia "paura di vomitare" è tornata a presentarsi solo d'inverno,temendo appunto le solite influenze stagionali. l'anno scorso, però, ho passato ben 5 mesi di nausea continua. non mangiavo più quasi nulla, avevo paura ad uscire, non riuscivo a studiare per gli esami in università. per di più, la cosa si è protratta anche ad agosto, e mi sono ritrovata a obbligare il mio ragazzo a stare chiuso con me in casa a fare training autogeno anche mentre eravamo in vacanza. sono dimagrita parecchio, e avevo il terrore che quella nausea (che non è mai arrivata al vomito) non se ne andasse mai. poi per un periodo è passata. il problema è che però non passa mai del tutto, si mette solo in un angolo e quando meno me lo aspetto ritorna. di frequente ho dei veri e propri attacchi di questa paura, continuo a tremare, non dormo per notti intere, faccio fatica a mangiare... e sono stanca di questa cosa che sta influenzando tutta la mia vita. non voglio mai fare niente di nuovo, perchè SO che lì la nausea si ripresenta. non voglio andare a dormire troppo tardi, nè svegliarmi troppo presto, perchè se dormo poco ho nausea. ho il terrore che questa cosa stia con me per sempre, anche perchè so che non è niente di fisico, ma che è tutto mentale, e non so come curarlo. l'unico rimedio è rivolgermi a uno psicologo? non è possibile che passi con il tempo? grazie della vostra attenzione
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Dr. Carlo Conti Psicologo, Psicoterapeuta 122 5 1
Gentile Ragazza,
la cosa migliore è quella di consultare un medico per escludere ogni causa di tipo organico.
La componente psicologica mi sembra comunque presente e rilevante nel suo caso, io le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta ad indirizzo psicosomatico: probabilmente lei sta somatizzando qualcosa di cui non è consapevole, presente a livello inconscio ed è bene arrivare alla causa del problema per eliminare il sintomo in modo definitivo.
Le consiglio il sito di una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia psicosomatica di Milano, dove troverà una serie di esperti che lavorano in Lombardia e più in generale nel Nord Italia

www.aneb.it

CORDIALI SALUTI
Dr. Carlo Conti

SALUTI
Dr. Carlo Conti
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