Scrivo bene ma parlo male

Gentili psicologi , mia madre ha già scritto in questo sito per problemi di endocrinologia e vista le esaurienti risposte date , mi sono decisa a chiedere un consulto anche io , nella sezione di psicologia.
Premetto che studio psicologia , quest'anno dovrei conseguire la triennale. Ma un parere esterno ed oggettivo è sicuramente piu efficace dell'autodiagnosi.Dunque , ho 22 anni , di cui la metà trascorsa a parlare il dialetto , in quanto fino ai 10 anni abitavo in un paesino di montagna.
Il passaggio all'italiano è stato traumatico sia per l'accento sia perchè effettivamente , non essendo mai stata abituata non lo conoscevo bene se non a scuola ma solo per quanto riguardava la didattica.Col tempo per ovviare alle difficoltà di balbettare , incespicare e rendermi ridicola di fronte agli altri , ho sviluppato e affinitato abilità grafiche. Al punto tale che c'è una netta discrepanza tra il modo di scrivere - valutato da piu fonti come eccellente - e la mia esposizione. Il che , sono arrivata a concludere , mi porta a non raggiungere risultati soddisfacenti negli esami. E anche ad interloquire mediante email , blog o sms , proprio perchè mi trovo piu a mio agio scrivendo anzichè dialogando a voce. Sicuramente la timidezza e l'insicurezza possono essere correlate al disturbo , ( chiedo scusa per il termine forse inappropriato ma è diventato invalidante ).
Prima non ci facevo caso piu di tanto , adesso invece che ho una relazione in atto mi sono scontrata con un vero e proprio limite , sia perchè non ho una dizione tale che mi permetta di essere comprensibile e decisa - cosa che , ripeto , riesco a fare soltanto scrivendo - e sia perchè non mi sento presa in considerazione in quanto inverto le parole , me le mangio o le storpio perchè presa dalla rabbia o anche quando , semplicemente , debbo esprimere un mio parere , sono costretta a ripetermi.Il mio ragazzo oramai traduce perchè mi conosce ma i primi tempi lui non capiva assolutamente quello che volevo dire. Studiando psicologia pure lui , mi ha consigliato dei semplici scioglilingua ma ho troppe difficoltà e pigrizia ad eseguirli.La conclusione è che rinuncio e mi sento messa da parte per questo deficit.Soprattutto perchè , i miei interlocutori non gradiscono la mia "attitudine"che è diventato per me l'unico modo per esprimere me stessa.
Non mi sono rivolta al mio medico di base per essere indirizzata da qualcuno , perchè ancora non so identificare il mio problema.Non so se rientra in qualche categoria delle dislessie , e inoltre vorrei escludere patologie organiche ma non so se eseguire una tac , una risonanza o altre tipologie di strumenti d'analisi.

Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.3k 221
(..)Non mi sono rivolta al mio medico di base per essere indirizzata da qualcuno , perchè ancora non so identificare il mio problema.(..)

Gentile utente deve essere il medico che, dopo anamnesi, visita e dati clinici, dovrà ipotizzare il tipo di problema ed indicarle l'intervento migliore. NON deve essere un suo problema preliminare.
Tuttavia provi a fare una visita neurologica, le darà la possibilità di escludere cause organiche e capire meglio dove poi orientarsi
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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