Incubi irreali

Salve, sono ormai 20 anni che sono soggetto ad un fenomeno che si manifesta durante l'attività onirica e che mi disturba. Non succede spesso, ma fino intorno ai miei 32-33 anni era frequente - direi succedeva una volta ogni 2 mesi. Durante il sonno, all'improvviso si impongono delle visioni di tono "demoniaco": ad esempio, vedo un piccola bugia appesa al muro ed un cerchio di oscurità le si stringe attorno fino a soffocarne la fiamma; poi subentrano delle figure malvagie che mi circondano. A volte sono persone che conosco, altre volte vengo ucciso (cosa che non mi capita mai di sognare!). Parlo di malvagità perché l'unica cosa che percepisco è questa: una violenta malvagità. Incorporea, senza suono o luce. Non ricordo altro, non vedo nulla intorno a me. Ho la chiara sensazione che una forza negativa si voglia impadronire del mio corpo. Allora cerco di muovermi, ma non posso: è come se fossi imprigionato in una rete elettrica ed ogni piccolissimo movimento innesca una reazione che il corpo percepisce. E' come se fossi prigioniero di un lungo orgasmo, perché il mio corpo è percosso da questo fremito che non vuole finire; se cerco di muovermi, mi fa male, perché la sua intensità aumenta. Tutto ciò è reale e avviene, credo, nel dormiveglia. Ma ormai conosco così bene il fenomeno che la mia mente lo riconosce al suo manifestrasi, durante il sonno. Dopo più di dieci anni che soffrivo così (è successo in tante case in tanti letti, in tanti periodi diversi della mia vita), una notte c'è stata l'escalation: qualcosa si è liberato dalla mia testa che non so descrivere, e questo sottile fremito elettrico è diventato una scarica molto lunga e violenta. Ho avuto la sensazione di essere in contatto con i fili della tensione. Spaventato, sono andato al pronto soccorso e mi hanno fatto un encefalogramma, nel quale i valori erano risultati tutti fuori norma. Ho spiegato queste cose al professore in sala, ma non mi ha nemmeno risposto. Da quel giorno mi sono sentito liberato da un peso, perché il fenomeno non si è più ripetuto. Invece, di recente ho rivissuto l'amara esperienza almeno altre due volte, indice che la "patologia" permane. Un altro fatto singolare, durante questi episodi, è che il mio corpo assume delle posizioni strane: quella più frequente prevede che la gamba sinistra sia tesa in senso perpendicolare e quella destra si pieghi a formare una "P", con la pianta del piede che si appoggia al ginocchio dell'altra. Allo stesso tempo le mani si congiungono sul petto, i polsi premono sullo sterno e le dita sono tese verso l'alto, a 90° rispetto al corpo, mentre i gomiti si inarcano verso l'alto aumentando la pressione sui palmi delle mani. Trovo tutto questo spaventoso, perché ho la sensazione di essere posseduto da qualche forza che non conosco, di diventare il catalizzatore di qualche energia oscura, e sento tanta cattiveria. Intorno ai 20 anni ho subìto 2 violenti incidenti stradali e in entrambi i casi ho battuto la testa e perso i sensi. C'è relazione?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signore, se il fenomeno è confinato al sonno o al dormiveglia, e se per il resto conduce da sveglio una vita serena e regolare, non mi preoccuperei più di tanto. Se l'unico suo motivo di turbamento sono questi sogni e queste sensazioni strane, sappia che molte persone fanno sogni strani o provano sensazioni strane mentre dormono.

Piuttosto, mi sembra che mentre quanto detto potrebbe non essere un problema, lo diventa dal momento in cui lei si spaventa e se ne lascia angosciare. Per questo potrebbe essere opportuno fare dei colloqui con uno psicologo/psicoterapeuta, ma non per il fenomeno in sé che, ripeto, potrebbe non avere alcuna importanza oltre quella che lei stesso gli attribuisce, ma per risolvere la preoccupazione che ne deriva.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51


Gentile Utente,

La nostra parte inconscia è quella che regola principalmente la nostra esistenza o la influenza notevolmente.
Può andare tutto bene da svegli, ma poi si fanno sogni di questo genere ed incubi che lasciano molte difficoltà anche da svegli, altrimenti non se ne affliggerebbe.

C'è un "detto" che può fare al suo caso:

"""POTREI VIVERE IN UN GUSCIO DI NOCE
E CREDERMI RE DELLO SPAZIO INFINITO,
SE NON FOSSE CHE HO BRUTTI SOGNI""""

A mio avviso ci 'deve mettere la mani' uno psicologo-psicoterapeuta ad indirizzo analitico, o addirittura uno psicoanalista.
Con l'incoscio non si può attendere che passi.

Molti auguri e cordiali saluti.