Esaurita

Gentile ragazza, se ha difficoltà a portare a termine i suoi progetti, e se in più adesso si sente sola ed esaurita, questo dovrebbe essere sufficiente per suggerirle di cercare un aiuto specialistico diretto, rivolgendosi a un professionista. Può consultare la sua Asl oppure andare da un privato, ma se sente di trovarsi di fronte a un ostacolo così grosso, ha bisogno di essere seguita di persona.
Puà iniziare con un colloquio psicologico, poi se saranno necessarie visite di altro tipo per aiutarla lo psicologo potrà indirizzarla.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

La parola "esaurita" di uso molto comune può contenere vari significati, sicuramente sta ad indicare una condizione in cui l'energia che serve per affrontare le giornate è poca.
La invito a descrivere un pò più diffusamente ciò che la fa così abbattere, questo scoraggiamento legato ai progetti di vita, per poter dare una risposta più circostanziata.

Dr.ssa Grazia La Manna
Psicologa- psicoterapeuta analitico transazionale
www.grazialamanna.it

Grazie ad entrambi i dott. che mi hanno risposto.
per la dott.ssa Grazia,il punto è che avevo un progetto, volevo sposarmi,poi per una questione economica, abbiamo annullato tutto,anche se gli unici a saperlo eravamo io e il mio fid,poi faccio continuamente colloqui, colloqui e colloqui, tutti che dicono le faremo sapere,tutti che mi danno speranze che poi svaniscono, allora inizio a vagare con la mente, forse sono io che non son buona, c'è qualcosa che non va quando mi presento,forse dovevo continuare a studiare, forse è l'età e così via,tanto che quando son sola senza motivo inizio a piangere,io me ne rendo conto forse stò x impazzire, ma non vorrei arrivare a tanto...........potete aiutarmi, c'è qualcosa che posso prendere, che mi calmi, che non mi faccia tremare le mani..........grazie.

Cara ragazza, ciò che sta descrivendo è un sentire comune a tutti coloro che cercano lavoro, soprattutto in questo periodo. La ricerca del lavoro è stressante più che lavorare!
Inevitabilmente, per ragioni economiche, è costretta a procrastinare eventi e progetti.
Il suo disagio in questo contesto è comprensibile; sarebbe strano se Lei non si sentisse così giù in questa situazione.
Ottime anche le domande che si pone riguardo se stessa: certamente ci sono sempre margini di miglioramento nella presentazione di se stessi, nella stesura di un cv.
Tuttavia, io starei anche attenta al fatto che l'autostima non può e non deve dipendere dal lavoro (o dalla mancanza del lavoro).
Per quanto riguarda eventuali farmaci può rivolgersi al Suo curante, che le prescriverà-se necessario- il farmaco più adatto.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

gentile utente, la situazione che lei descrive può certamente trovare beneficio, chiedendo una consulenza ad un professionista della sua città che la aiuti a comprendere il senso e il peso dei suoi obiettivi e che possa anche affiancarla in un percorso di orientamento ad affrontare in modo più efficace la ricerca del lavoro.

Cortese utente,
purtroppo la realtà lavorativa per i giovani come lei è quella che ci descrive.
Sentire tanti no può certamente mettere in bilico la propria autostima. Un percorso di orientamento può essere l'inizio di una riflessione su di sé, sui propri obiettivi, sulle sue paure e sulle sue difficoltà nell'affrontarle.
Saluti

Dr. Luca Pizzonia
Psicologo Psicoterapeuta
Napoli
www.lucapizzonia.com