Morte di papà

Salve,il tragico 25 febraio del corrente anno,è venuto a mancare il pilastro fondamentale della nostra famiglia il mio papà.Il dolore ci ha trafitto,distrutto,annientato.La mia mamma e il mio papà insieme erano il più bel film d'amore,onesta,rispetto e fiducia reciproca che io abbia mai visto.Si amano da vivere in simbiosi il loro rapporto era speciale unico,e quando li osservavo dentro di me pensavo..."ecco voglio essere così un giorno".E invece 4 mesi fa un dannatissimo aneurisma si pensa...(guidava ed ad un tratto nn c'era più solo 49 anni) è finito tutto la nostra vita è finita...mia madre è distrutta.Io inizialmente ho reagito cercando di tenermi impegnata in qualsiasi modo adesso ho deciso di riprende a studiare anche se è molto difficile....Mia sorella anche lei ha finito gli esami di stato e ha cercato di reagire...Ma mia madre mi preoccupa non so proprio come aiutarla nei suoi occhi si vede che le manca tanto ,ed oggi mi ha detto che se non fosse per noi lei già l'avrebbe fatta finita da un pò erano troppo legati...Io a vederla così sto male vorrei aiutarla lei ha cominciato a lavorare ma il suo sguardo è sempre triste ed ho paura che si ammali anche lei.Ho provato a dirle di andare da un psicologo ma non ne ha voluto sapere spero che qualcuno riesca ad aiutarmi..Una buona serata
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)o provato a dirle di andare da un psicologo ma non ne ha voluto sapere spero che qualcuno riesca ad aiutarmi..(..)
Gentile ragazza, comprendo il vostro stato ma la soluzione sarebbe proprio quella di un aiuto professionale. In occasioni del genere da parte dei famigliari (vostra) occorre anche una certa fermezza nel tentare soluzioni del genere.
l'intervento di uno psicologo che coinvolga l'intera famiglia potrebbe essere una soluzione.
coinvolgete vostra madre in una consulenza che comprenda anche voi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
la perdita di una persona cara, a noi strettamente legata da vincoli di profondo affetto e amore, è un evento dolorosissimo. La scomparsa improvvisa poi, è ancora più traumatizzante.

Comprendo il senso delle parole di sua madre e delle sue, che arrivano dritte al cuore.
La morte di una persona così significativa e grande, oltre a lasciare un vuoto immenso, apre ferite che hanno bisogno di tempo per guarire.

L'esperienza del lutto, evento traumatico, porta con sé movimenti depressivi e richiede un certo lasso di tempo per la sua elaborazione. Per questo concordo con quanto espresso dal collega che mi ha preceduto.

Uno psicologo (in presenza) può aiutarvi a esprimere la vostra sofferenza e sostenervi in questo processo.

Cerchi di trovare il momento più adatto per esaminare nuovamente questa possibilità con sua madre e sua sorella.

I miei migliori saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it