Genitori invadenti

Cari psicologi vorrei chiederVi un consulto riguardo alla mia situazione genitori-fidanzato. La mia età e' di 20 anni, mi reputano gli altri matura e respondabile. Sono fidanzata da un anno con un ragazzo di 28 anni. Pochi giorni fa l'ho presentato ai miei e lui ha raccontato la sua realtà e ciò che ha vissuto, comprese le ex, affermando: " Io non ho mai fatto niente, sono loro che vengono da me". Rivolto al fatto che una delle sue ex si voleva sposare per forza e lui ancora non era pronto. Si sono lasciati e lei si e' messa con il primo che gli e' capitato per farsi sposare. Mia mamma ha inteso questo frase anche nei mie confronti. Dicendomi che sa il fatto suo e che per lei, lui non prova niente per me, ma mi sta usando, come se fossi la prima di turno. Lui fin'ora si e' comportato come un angelo con me. Ci amiamo veramente, e no perche' e' solo nella mia testa. Perche' i miei devono sempre demoralizzarmi e in qualunque cosa faccio devono sempre farmi incapace a gestire la mia vita?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, in consulti precedenti diceva di avere disturbi legati all'alimentazione e che sentiva di non avere più autocontrollo. In altri diceva di essere gia' stata in cura da uno psichiatra e due psicologhe.
È poi riuscita ad arrivare a capo di tutte le difficoltà passate? È attualmente seguita da professionisti che la stanno aiutando?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
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Gentile psicologo, sono arrivata a fine delle difficoltà passate, attualmente non sto andando da uno specialista per problemi di tempo. Non ho potuto effettuare la terapia che mi aveva consigliato tempo indietro perche' non c'era uno specialista nella mia città che la svolgeva, ma sono andata ugualmente da una psicologa con un tipo diverso di terapia. Ritengo problemi risolti, ma questo che mi e' giunto da poco non so come affrontarlo, cosa e' giusto fare. E sopratutto sento che la mia stabilità compromessa, riescono a farmi venire l'ansia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, avendo già fatto un percorso psicoterapico, probabilmente avrai capito come funzionano i tuoi e le relazioni all'interno della famiglia.

"Perche' i miei devono sempre demoralizzarmi e in qualunque cosa faccio devono sempre farmi incapace a gestire la mia vita?"

La chiave è prendere le distanza dal loro giudizio. E' interessante vedere che un loro commento, per quanto spiacevole, riesca a farti sentire INCAPACE di gestire la tua vita. E credo non avvenga solo a proposito del ragazzo che frequenti.
Attraverso il lavoro che hai intrapreso e che ti suggerisco di continuare (nonostante il tempo!) puoi imparare a convivere con i tuoi genitori (che NON cambieranno e rimarranno tali), ma avendo tu un atteggiamento diverso con loro, riuscendo a dare meno peso e di conseguenza ad esserne meno ferita.

In bocca al lupo!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se la difficoltà è tale da riuscire a compromettere il suo senso di stabilità, e a farla sentire in ansia, ciò potrebbe indicare che c'è ancora del lavoro da fare, terapeuticamente parlando.

L'accettazione del fatto che i nostri genitori raramente staranno dalla nostra parte, nelle scelte importanti, è un fatto della vita, che tocca ciascuno di noi. Se ci pensa bene è anche un vantaggio, perché serve a rammentarci che dobbiamo uscire dalla condizione di figli, ed entrare in quella di adulti che ragionano con la propria testa e si assumono delle responsabilità.

Se riesce a farlo da sola, bene, altrimenti torni dalla psicologa che a suo tempo è riuscita ad aiutarla. E senza scuse di mancanza di tempo, perché quando è per il nostro bene il tempo va trovato.

Cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
E' grande abbastanza per avere un giudizio proprio e indipendente da quello dei suoi genitori, ovviamente le opinioni dei nostri cari sono influenti e possono demoralizzare notevolmente, ma una sana autostima dovrebbe permettere di andare oltre certe divergenze abbandonando il tentativo di cambiarli.

In fondo come spesso i genitori non sono quelli che desiderano i figli, anche i figli spesso non sono come desiderano i genitori.

Provi a valutare se le è possibile costruire la sua vita senza dipendere troppo dal giudizio altrui, ma dal suo.
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dopo
Utente
Utente
Sì, il problema e che i miei a causa del mio passato, sono diventati troppo protettivi. Cercano di proteggermi, ma così non fanno altro che mettere a repentaglio il mio benessere. Ho dimostrata in diverse esperienze di essere capace a gestire a me stessa e non mi spaventa il cavarmela da sola, ma loro vogliono tenerci nel loro guscio. Dicono voglio perche' ho una sorella piu' grande di 24 anni e il suo ragazzo ha gia' preso casa per mettere su famiglia, ma a lei piace stare ancora a casa e si comporta come una bambina. Delle volte sono sconcertata dal sua atteggiamento. Loro mi parlano con il cuore in mano, perche' pensano che parlano per il mio bene, per loro non dovrei affrontare il mondo, forse non sono pronta, ma con loro non lo saro' mai. Delle volte vorrei partire per le spedizioni umanitarie perche' mi piacerebbe e perche' forse capirebbero che sua figlia e' adulta. Non so davvero cosa fare per avere un buon rapporto con loro e che lascino in pace le mie esperienze.
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dopo
Utente
Utente
Il problema e che i miei a causa del mio passato, sono diventati troppo protettivi. Cercano di proteggermi, ma così non fanno altro che mettere a repentaglio il mio benessere. Ho dimostrata in diverse esperienze di essere capace a gestire a me stessa e non mi spaventa il cavarmela da sola, ma loro vogliono tenerci nel loro guscio. Dicono voglio perche' ho una sorella piu' grande di 24 anni e il suo ragazzo ha gia' preso casa per mettere su famiglia, ma a lei piace stare ancora a casa e si comporta come una bambina. Delle volte sono sconcertata dal sua atteggiamento. Loro mi parlano con il cuore in mano, perche' pensano che parlano per il mio bene, per loro non dovrei affrontare il mondo, forse non sono pronta, ma con loro non lo saro' mai. Delle volte vorrei partire per le spedizioni umanitarie perche' mi piacerebbe e perche' forse capirebbero che sua figlia e' adulta. Non so davvero cosa fare per avere un buon rapporto con loro e che lascino in pace le mie esperienze. Forse e' vero, pecco di autostima, dubito di me stessa, pero' in amore non ho mai dubitato, non so, forse sono una sentimentale, ma per amore non bado a nint'altro, ovviamente solo quando mi sento davvero ricambiata. La felicità della coppia e del rapporto per me diventa importante ed essenziale.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> forse non sono pronta, ma con loro non lo saro' mai
>>>

Il punto è proprio questo. Lei manca di autostima perché vive nell'aspettativa che loro le diano il permesso di averne.
Invece, diventare adulti è una scelta, non qualcosa che qualcuno ti dà.

Cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissima, fino a quando attenderà da loro quelle conferme che fino ad oggi non le hanno dato sarà molto difficile crescere e prendere decisioni in autonomia. Io le consiglio di affrontare questi aspetti con uno Psicologo al fine di riuscire a svincolarsi almeno in parte da questa sua dipendenza dal giudizio genitoriale.

Ricordi che svincolarsi dai genitori non vuol dire odiarli o abbandonarli, ma semplicemente crescere.

Un Saluto
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dopo
Utente
Utente
Non pensavo che quello che pensavo succedesse, anche senza la mia piena volontà e' accaduto. Il mio ragazzo ha saputo tutto. Sanno cosa pensano i miei di lui, si e' arrabbiato perche' ho mancato rispetto alla sua fiducia. Non lo posso biasimare, l'ha scoperto per sbaglio. Io sono felice, e mi pento di non averlo detto, ma cerchero' di rimediare per il futuro. Mi sentivo un peso addosso. Mi riggiravo nel letto, continuamente con sogni strani e ansie che sapevo benissimo da cosa erono provocate. Adesso ho capito che la mia felicità non dipende da loro (genitori), che la mia felicità e tutt'altro di quello che vogliono loro. Mia sorella li ha sempre presi in giro, li ha riempiti di bugie e il suo ragazzo mi ha detto apertamente che i miei non vogliono altro che essere presi in giro. Io sono felice di non comportarmi come fa mia sorella e il suo fidanzato, non faro' ne' giochi e ne' false facce per piacere ai loro occhi, tutta questa malizia non mi appartiene. Un po' mi di spiace per i miei che vengono presi in giro così, ma se non hanno gli occhi loro per vedere quali sono le persone oneste e che li vogliono davvero bene, io non ci posso fare niente. Io sto bene con il mio ragazzo e le cose resteranno separate. Lui mi detto esplicitamente che non mi mettera' contro i miei, ma lui non vuole avere a che fare con loro, e' la cosa migliore. Niente mezze verita'. E avete ragione, quando dite che devo lavorare sulla mia autostima, lo devo fare per essere libera e felice. Grazie