Relazione di amica con extracomunitario

sono una ragazza di 18 anni e scrivo perchè non so proprio più come comportarmi nei riguardi della relazione della mia migliore amica, mia coetanea, con il suo "nuovo ragazzo". trattasi di un senegalese clandestino di 25 anni. non sono assolutamente razzista, ma non riesco davvero ad accettare questa situazione. dai racconti che mi fa la mia amica lui sembra un tipo molto sicuro di sè, anche troppo, tanto che a volte sembra trattarla come se la prendesse in giro, come una bambina. inoltre già dopo il primo giorno che si sono conosciuti (per caso, sul lungomare, un mesetto fa), lui ha cominciato a chiamarla "amore" a dire di amarla, di voler stare solo con lei, ecc.. lei all'inizio (i primi giorni) ci è andata cauta perchè anche l'hanno scorso ha avuto una relazione con un senegalese, sempre conosciuto al mare, ed è finita malissimo dato che lui, dopo 9 mesi circa, raccontandole una balla colossale se n'è andato e non si è saputo più niente di lui. ma dopo la prudenza iniziale eccola che è di nuovo partita a razzo con questo nuovo ragazzo. lei lo giustifica continuamente spiengandomi che hanno una cultura molto diversa dalla nostra e per loro "amare" è una cosa molto più immediata, in pratica "l'amore a prima vista". non è solo questa diversa concezione delle cose che mi preoccupa. lui si è dimostrato dal primo momento gelossissimo, in pratica la mia amica non può uscire con nessun altro esemplare maschio che non sia lui. e il peggio è che lei dice che adora questa cosa, non rendendosi conto di quanto non è libera! mi preoccupa questa sua impusività, il fatto che è dipendente da lui, il fatto che è partita così a razzo nonostante il pochissimo tempo che si conoscono. in questo mese mi ha continuamente inondato di sms: tante volte è arrabbiatissima perchè magari lui l'ha trattata con superficialità, poi gli perdona tutto e mi scrive quanto è pazza di lui, poi se lui magari esce per un giorno mi dice che è un agonia stare senza lui, poi, ancora, se gli si avvicina una qualsiasi ragazza comincia a descrivermi i suoi "istinti omicidi" verso quest'ultima. Mi ha anche scritto tante volte che si è messa a vendere scarpe illegalmente sul lungomare isieme a lui, rischiando di essere beccata dai carabinieri. mi ha raccontato di quando fa le passeggiate insieme a lui su biciclette rubate. mi ha detto di averci avuto rapporti sessuali, e non solo una volta, anche senza preservativo. mi scrive anche le frasi fatte che le dice ogni tanto, del tipo "siamo una persona sola" e altre baggianate del genere che mi fanno solo irritare di più. a volte arrivo a voler buttare il cellulare in un angolo e non rispondere più. a volte mi domando come fa a essere così...non lo so.. stupida! oltretutto lui non è di qui ma di milano che è molto lontano per noi. è qui solo d'estate per vendere. e lei ovviamente si sta già organizzando con i treni per andare da lui quest'inverno di nascosto da tutti. non so più che dirle, se accettare o no la cosa, o se sono io la retrograda!
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, il problema non è la sua amica. Ognuno di noi ha il diritto di fare le scelte che vuole, e lei potrà portare alla sua amica tutte le prove lampanti del fatto che è uno sbaglio stare con il suo ragazzo, con l'effetto di cementare il loro legame.

L'amore si nutre di avversità, e, per quanto lei sia libera di approvare o disapprovare le scelte della sua amica, non la tratta in modo diverso dal suo ragazzo se pretende di decidere lei come è giusto che si comporti.

Comprendo la sua preoccupazione per il comportamento della ragazza, ma se ne faccia una ragione: continuando così, potrà solo perderla. Non le sto suggerendo di diventare la migliore amica del ragazzo, che può anche farle antipatia, ma tenga le sue preoccupazioni e la sua gelosia per sè.

Infine, se dovesse lasciare il ragazzo, chi le dice che la sua amica non ne cerchi un'altro sul lungomare?

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, dato che si tratta della sua migliore amica, se guarda onestamente dentro di sé, direbbe che la sua preoccupazione è più per la sua amica, o più per lei stessa, sentendo gelosia verso una relazione così totalizzante che, verosimilmente, non potrà che far diminuire il tempo che lei e la sua amica potrete passare insieme?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
non è che voglia decidere io come si comporti, ma noi siamo sempre totalmente spontanee e sincere tra di noi, su ogni cosa che ci accade, e quindi è stato inevitabile che le dicessi chiaramente quanto non mi piacesse questa cosa.. io non voglio controllare il suo comportamento, ma su questa situazione in particolare mi sono dimostrata abbastanza ferma perchè so già quanto lei si farà prendere dalla nostalgia non appena finirà l'estate e lui ripartirà.. o quanti sospetti di tradimenti immaginari avrà... quindi mi preoccupo per lei, conoscendo il tipo ansioso che è.. io vorrei solo il meglio per lei, e semplicemente lui a me non è sembrato il meglio, anzi, dato che mi è sembrato solo che lei si cacciasse nei pasticci mi sono sentita irritata a maggior ragione..

è anche vero che la gelosia per la mia amica gioca brutti scherzi, ma non penso sia tutto qui, anche perchè quando lui sarà a milano non si vedranno quasi mai..

quindi dite che la cosa migliore sia addolcirsi e lasciare che gli eventi facciano il loro corso?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è anche vero che la gelosia per la mia amica gioca brutti scherzi, ma non penso sia tutto qui
>>>

Diciamo che la gelosia è un sentimento talmente forte, che quando c'è, le altre possibili cause diventano tutte secondarie.

>>> quindi dite che la cosa migliore sia addolcirsi e lasciare che gli eventi facciano il loro corso?
>>>

Se davvero vuol bene alla sua amica, ritengo che debba lasciarla libera di prendere le decisioni che riterrà più opportune. Avvertirla, certo, perché questo è il compito di un'amica. Ma poi lasciarla libera.

Se poi si riveleranno decisioni sbagliate, come lei sospetta, sarà la sua amica la prima a riconoscerlo.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, mi ha fatto molta tenerezza leggere la tua richiesta che contiene preoccupazioni per la tua amica.
Sembri un po' la mamma di questa ragazza, sei molto premurosa e accudente; la rimproveri. Capisco anche quella rabbia nel vedere una persona a te cara che fa di tutto per mettersi nei guai.
Tuttavia, non posso non essere d'accordo con i Colleghi che ti hanno risposto prima di me.
Facendo così otterrai solo l'effetto opposto, cioè il suo irrigidimento sulla questione. Non ti è mai successo che i tuoi genitori non gradissero una tua scelta e che più te lo ripetevano più tu ti convincevi del contrario? E soprattutto che alla fine avessero ragione loro? A volte è dura accettarlo. Perchè, per crescere, abbiamo bisogno di sentirci autonomi nelle scelte e indipendenti. E poi abbiamo bisogno di diventarlo davvero, autonomi e indipendenti. La tua amica sta facendo questo. Potrai trovare discutibilissime le modalità, e capisco anche questo.
Però il tuo "compito" da amica lo hai fatto; le hai detto con sincerità e fermezza cosa pensi, senza mezzi termini. Adesso viene la parte più difficile per te: quando vogliamo davvero bene a qualcuno dobbiamo lasciargli la libertà.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica