Sguazzare nella feccia

Salve, quali motivazioni dovrebbero spingere una persona di sana costituzione, con una serie di problemi alquanto comuni ma che a differenza degli altri tenta di risolvere, e in aggiunta alcuni problemi di incompatibilita' caratteriale e di QI con la maggior parte della gente (per usare degli eufemismi), a tuffarsi ogni santo giorno in una slavina di mezze tacche pezzenti e debosciate il cui unico scopo nella vita e' sminuire gli altri del gruppo causa inettitudine morale, mentale e fisica, spesso affette da protagonismo da facebook? Ve lo dico io: necessita' lavorative. Ma il vero punto e': come evitare che tale persona cominci a strangolare colleghi, superiori inferiori e inferiori inferiori (ci siamo capiti) con nastri colorati da pacco regalo e abbandonare i corpi nel re dei fessi. Vorrei aggiungere a titolo informativo che sempre la suddetta persona (che poi sarei io, se non fosse chiaro) non lamenta problemi erettivi (e quindi non piace alle donne) e non si e' mai innamorato della propria prof., ad eccezione di quella stanga di latino di II liceo.
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile Utente,

Penso ad un'insanabile propensione per la propria auto-distruzione.
Freud parlava di thanatos, l'istinto di morte.
Applicato a se stesso è auto-distruzione. O meglio desiderio di autopunirsi e autodistruggersi.
Perché? Cosa vuole scontare con tale atteggiamento?
Si deve purificare da molti mali inferti ad altri? E quali?

Molti auguri.
[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Dottore, Freud era ossessionato dai genitali e per purificarsi beveva un liquido destinato a disperdersi lontano da lui. In ogni caso io non voglio per niente autodistruggermi, vorrei distruggere gli altri. Non ho niente da scontare, e sfortunatamente non ho fatto del male a nessuno. In ogni caso nuclearizzazre la gente non sarebbe sufficiente per cambiare quella che ormai e' una stupidita' demenziale imperante e congenita.
Non serve a niente cercare scuse variopinte e frignone di tipo psicologico, diciamo pure le cose come stanno: a questo mondo, in questa epoca, la stragrande maggioranza della societa' umana e' composta da imbecilli. Semplice e grigio. E non c'e' niente che si possa fare al riguardo.
Quindi pare proprio che non ci siamo capiti.
Ecco un paio di esempi banali, che arrivano proprio da qua (infatti sono convinto che alcuni di voi psicologi sappiano qualcosa al riguardo):

-Questo sarebbe il Leopardi moderno (e dovrebbe pungerla sul vivo): "Io essendo un Leopardi (mai un rapporto sessuale e sentimentale) ero ancora piu' impacciato, lei, quando la guardavo e le dicevo qualcosa di bello arrossiva, si arricciava la punta dei capelli, i suoi occhi si attrgliavano."
-Un banale eroe da prestazione, un vero uomo: "credo di essere affetto da ansia da prestazione..perché cerco sempre di evitare il rapporto perché sono spaventato da quello che potrebbe succedere"
-Ed eccone un altro: "L'unico problema è che con l'attacco di panico si è scaturita la paura di impazzire, che ha preso mille forme diverse, pedofilia, serial killer, schizofrenia, cannibalismo, omosessualità.. ecc, ecc.."

Insomma, questi sono gli stessi imbecilli con cui mi tocca combattere tutti i giorni, che per sopperire a questa stupidita', e a questa vaga coscienza di quanto siano smidollati e inutili, non fanno altro che fare gli eroi a colpi di vestiti firmati da tal dei tali, zabettamento continuo, sfottiture da asilo, infantilismi, meschinita'...senza contare la totale assenza di cultura o professionalita' o almeno un minimo di buon senso. Quindi non cerchiamo scuse, per favore: e' cosi' e basta.
E infine non preoccupatevi, il mio desiderio di rivalsa, per quanto bruciante, e' destinato a rimanere un puro deisderio astratto, perche' sono consapevole che in ogni caso il perdente sono io (non potrei mai competere con le larve in quanto a parassitismo sociale). E' solo una questione di scegliere a quale livello di perdenza adeguarsi...e questo attuale mi basta.

Buon Natale.
[#3]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51

Gentile Utente,

La sua replica è alquanto complessa.

Le conviene forse contattare un altro psicoterapeuta, e ad Ancona ce ne sono molti e alcuni molto bravi.

In quanto a Freud non so a cosa lei si riferisce.

Capisco il suo rammarico, ma non riesco a decriptare il suo messaggio, né ad esserle più utile di così. Non me ne voglia.

Buon Natale anche a Lei.

Stia tranquillo che tutto si risolve.

Cordialità.