Inaspettate e ingiustificate paure

Da qualche settimana non riesco più a capire cosa mi stia accadendo. Premetto che dal 2001 soffro di crisi depressive che periodicamente riaffiorano e combatto con farmaci e alcune sedute dallo psichiatra della mia asl di appartenenza.
Dal 2005 però, la mia vita ha subito un netto cambiamento, in quanto per amore, ho deciso di sposarmi e lasciare il mio paese ed il mio lavoro di impiegata per seguire mio marito che per lavoro è stato trasferito in un altra città. Nonostante siano passati ormai sei anni, non mi sono mai ambientata, non sono mai riuscita a trovare un lavoro e non sono riuscita a trovare una vera amica. Così, sono completamente dipendente da mio marito, nonostante da 2 anni sono anche mamma. Circa 15 giorni fa mio marito ha scoperto che per un anno gli ho nascosto di aver ripreso i contatti, seppur solo per chat, con il mio ex fidanzato e, da allora per me è iniziato un incubo.
Lui si è sentito tradito e non riesce più a fidarsi di me e così, si è allontanato. Il suo distacco per me è stato e continua ad essere traumatico e da allora, non ho pace. Ho iniziato ad avere paura del calar della sera, la notte per me rappresenta un pericolo, ho iniziato ad avere paura del buio e mentre prima riuscivo a muovermi perfettamente a luci spente, adesso ho il terrore di cadere. Inoltre, altro pensiero fisso è rappresentato dalla paura per il terremoto. Non smetto di pensare che ogni notte possa arrivare un forte sisma che possa mettere in pericolo la mia famiglia e ciò che abbiamo costruito e soprattutto ho paura per l'incolumità del mio bambino. La prego di aiutarmi, è da 15 giorni che mi sento impazzire. Cosa mi sta succedendo? Perchè queste terribili fobie sono improvvisamente spuntate nella mia mente? Grazie per l'attenzione. Cordiali Saluti.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
lei ha giustamente scritto che le sue difficoltà hanno data antica e, che forse non sono state curate del tutto ed in maniera risolutiva, quello che vive adesso è la conseguenza della solitudine, scarsa capacità di adattamento e non risoluzione della pregressa depressione.
Cerchi, nella nuova città una ausl, richieda una visita psichiatrica e, vedrà che un supporto psicoterapico, le darà sicuramente una mano d'aiuto.
Carissimi auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it