Tradimento ripetuto

Cari dottori.Più che un consulto medico volevo proporvi un quesito che a causa di una spiacevole situazione successami ultimamente non riesce a lasciare la mia mente: quali sono le motivazioni di un tradimento? Mi spiego nello specifico raccontando la mia situazione. Cinque giorni fa mi sono lasciata col mio fidanzato perchè ho scoperto l'ennesimo tradimento. Già era successo in passato.Tutte le volte su internet e una volta mi aveva confessato di aver baciato una ragazza in discoteca. L'ho sempre perdonato perchè mi fidavo delle sue parole finto-pentite e delle sue false promesse. Ogni volta mi riprometteva che non l'avrebbe più fatto e poi, i gesti che faceva mi rendevano convintissima che lui ci tenesse a me. Purtroppo mi son dovuta rendere conto che cosi non era e all'ultima scoperta ho deciso di chiudere definitivamente.La sua ultima motivazione che non ho potuto accettare è stata che aveva solo scherzato un pò su internet perchè si divertiva ma non pensava di minare il nostro rapporto (dopo che io l'avevo anche avvertito). Dopo di ciò lui non mi ha più richiamata se non per un semplicissimo messaggio di scuse che a mio parere non erano nemmeno sentite. Ora però mi domando: perchè un uomo che non ama la sua donna arrivando al punto di tradirla non la lascia direttamente? Perchè fare promesse, rendere più stabile la situazione convincendomi anche a conoscere la sua famiglia per rendere il rapporto "più serio" (quando io non ero nemmeno convinta di volerli conoscere) se poi non c'era interesse?E nel caso avesse compiuto certi gesti nei miei confronti per amore, perchè fare un'azione cosi meschina con la consapevolezza di farmi soffrire e poi non farsi sentire più quando gli dico che è finita?Cerco di convincermi che non mi amava dall'inizio e che mi ha sempre presa in giro, ma in certi punti trovo delle incongruenze che mi fanno impazzire al solo pensarci..o forse sono solo io che le voglio trovare perchè nonostante tutto ne sono ancora innamorata (cosa di cui mi vergogno) e in realtà non c'è mai stato nulla sul serio nei miei confronti? Vi ringrazio anticipatamente per una possibile risposta.
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 217 4 16
Gentile utente,
non deve vergognarsi di amare questa persona...i sentimenti non si cancellano da un giorno all'altro e poi è "fisiologico" che dopo una rottura vengano alla mente i bei ricordi e si tenda ad idealizzare la storia, anche se ha avuto un esito infausto.

Detto questo, non è facile rispondere alla sua domanda. Perchè una persona tradisce il partner? Forse insicurezza, desiderio di conferme circa le proprie capacità seduttive. Si può amare molto la propria compagna ma essere più o meno consciamente spaventati dall'intensità del legame e tentare, attraverso il tradimento, di mantenere una sorta di "distanza di sicurezza".

Detto questo, se lui tornasse a cercarla (cosa che mi pare lei auspichi) e visti i trascorsi, sarebbe disposta a riprendere da dove avete interrotto?

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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Utente
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Cara dottoressa Tonollo.La ringrazio inanzitutto per la pronta risposta.Purtroppo il vergognarmi credo che dipenda dal mio orgoglio e dal pentimento che provo all'idea che mi abbia tradito più volte e io l'abbia sempre perdonato. Non le nego che gli auspici ci sono, anche se dubito che ciò accada. Le sue ultime scuse sono state un chiaro segno della sua mancanza di interesse anche a cercare la più banale delle motivazioni che non fosse il semplicistico e oltremodo irrispettoso "l'ho fatto perchè mi divertiva". Devo mio malgrado confessare che la voglia di dare un colpo di spugna a tutto c'è, che vorrei tanto essere in grado di passare avanti e perdonarlo, anche perchè mi son resa conto di sentirne quasi una dipendenza che mi spaventa, ma non credo di potere, il mio orgoglio e la convinzione di aver vissuto tre anni di menzogne e prese in giro (da parte sua e mia nei miei stessi confronti) non me lo permettono.Sono fortemente combattuta in effetti tra il cosa DEVO fare e il cosa VORREI fare.E' come una sensazione di un peso sul cuore, soffro spesso di tachicardia, cosa a cui sono peraltro soggetta,e il pensiero di dover rivivere l'esperienza nel caso molto probabile la situazione si ripresenti una volta perdonato mi terrorizza e mi crea una forte ansia.Vorrei cancellare la sofferenza che provo in questo momento, anche perchè sono consapevole che non se la merita per nulla, e so che col tempo la cosa mi passerà come è già successo per altre relazioni, anche se non in maniera cosi forte come ora nonostante quello che mi abbia fatto.Inoltre ci sono i soliti dubbi ai quali non ho avuto risposta e che mi tormentano, come il perchè spingere per consolidare la nostra relazione e poi ricorrere al tradimento per mantenere una distanza di sicurezza. Davvero mi domando se il problema della questione sono io o semplicemente ho incontrato una persona affetta da sdoppiamento della personalità e in tutto questo tempo non me ne sono voluta accorgere..
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Dr.ssa Sara Pezzoni Psicologo, Psicoterapeuta 51 1
Buonasera,
Quanti anni ha il suo ragazzo e che tipi di rapporti ha avuto prima della vostra storia? Relazioni lunghe, brevi,avventure?Giusto per capire qualcosa in più,non è semplice capire i motivi del tradimento perchè non conosciamo nè lui nè la vostra storia.

Dr.ssa Sara Pezzoni
www.psicologiaeserenita.com
sarapezzoni@libero.it

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Utente
Buonasera dottoressa Pezzoni.Il mio attuale ex-ragazzo ha 24 anni.In passato da quello che mi ha raccontato (ora come ora ho anche il dubbio se sia vero o meno) ha avuto grandi problemi con l'altro sesso e le sue relazioni non sono mai durate più di tre mesi. E'sempre stato molto insicuro, sia nelle relazioni che per quanto riguarda il fattore personale. Nella sua infanzia è stato molto spesso da solo..allontanato dagli altri che spesso lo deridevano e lo emarginavano (cosa che ancora oggi è come se fosse un trauma per lui) e quindi anche per quanto riguarda la sua vita sociale non riesce a vivere la situazione con totale tranquillità.Si sente euforico se riesce a fare nuove amicizie e cade improvvisamente nello sconforto quando invece le stesse non si rivelano all'altezza delle sue aspettative. Inoltre una cosa che forse non ho aggiunto è che noi abbiamo una relazione a distanza e solitamente abbiamo l'occasione di poter passare una quindicina di giorni insieme ogni due mesi.Più che altro ci sentiamo per telefono e tramite webcam. Nonostante questo però e la risoluzione a non affezionarmi troppo perchè consapevole dei problemi delle relazioni a distanza non so perchè ma questa storia mi ha presa molto più di quanto mi sarei mai immaginata. Forse anche il sentire i suoi progetti sullo sposarsi appena specializzati per poter finalmente stare sempre insieme ha suscitato in me una sorta di euforia romantica da lungometraggio disney alla quale una parte tendenzialmente infantile di me nonostante tutto non riesce a fare a meno. Capisco tutti i problemi che possa aver avuto in passato ma mi domando perchè comportarsi cosi con l'unica persona che non si è comportata male nei suoi confronti.Ringrazio di cuore entrambe le dottoresse per il vostro aiuto.
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Dr.ssa Sara Pezzoni Psicologo, Psicoterapeuta 51 1
Probabilmente le insicurezze che vive da sempre lo portano a ricercare costantemente conferme anche all'esterno della vostra storia perchè il suo Io ne ha bisogno o forse cerca incosciamente di allontanarla:il fatto che lo abbiano lasciato molto solo nella sua infanzia potrebbe aver portato in lui l'idea di non essere degno di amore o di attenzione o di non essere importante.Le chiavi di lettura possono essere molteplici, ma lei deve capire cosa vuole:stare con lui a tutti i costi pur soffrendo di continuo e non riuscendo più a fidarsi o prendere il largo concentrandosi sul suo benessere e sul suo volersi bene.
Lui non è giustificabile, a parere mio, perchè una relazione è fondata sul rispetto reciproco, ma capisco anche la sua difficoltà a distaccarsi per l'amore che prova per lui; dovrebbe capire se è un amore ancora salvabile,a patto che lui voglia cambiare oppure se è contaminato e senza speranza di evolvere perchè questa persona non ha la minima intenzione di porsi domande e migliorarsi.
Rifletta bene e ci sappia scrivere le sue considerazioni,
cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> perchè un uomo che non ama la sua donna arrivando al punto di tradirla non la lascia direttamente?
>>>

Gentile ragazza, perché per molti uomini si pone la domanda opposta: perché non avere la fidanzata *E* delle amichette?

Per la donna il fidanzamento dovrebbe servire proprio a vedere se si è scelto l'uomo giusto. Quindi tutto sommato meglio che l'abbia scoperto oggi che dopo sposati.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Santonocito, devo ammettere che la domanda che, a suo avviso, gli uomini si chiederebbero solitamente mi ha fatta rabbrividire.Secondo lei davvero questo sarebbe il pensiero non di tutti forse(e naturalmente con questo escludo le presenze maschili qui presenti), ma almeno della maggior parte degli uomini?E a questo punto cosa spingerebbe la razza maschile (perchè mi viene il dubbio se non sia il caso si dividerci in due razze completamente opposte invece che continuare a credere che siamo tutti della stessa specie)a questo meccanismo?Comunque sia capisco il suo punto di vista e la ringrazio per il consiglio, sebbene un pò crudo è proprio quello al quale sono arrivata, o almeno devo convincermi ad arrivare anche io.Vederla come una salvezza ora come ora, con il senso di solitudine che ne deriva e le insicurezze sopraggiunte è un pò difficile, ma tutto quello che c'è da fare è semplicemente lavorarci su e fortunatamente il tempo è lo psicologo migliore in questi casi.La ringrazio per il suo aiuto

Carissima dottoressa Pezzoni.Mi rendo conto che forse la mia domanda iniziale era atta semplicemente a cercare una giustificazione invece che una motivazione a tale gesto che fino ad ora non mi era stata data (o almeno non dal diretto interessato).Credo che abbia centrato in pieno il problema in maniera illuminante, concentrarmi sul mio volermi bene. Fino ad ora perdonandolo sempre non mi ero resa conto di ciò, forse pensavo che il mio bene fosse stare con lui, per paura di subire il dolore derivato dal distacco che a tratti sembra farmi mancare il respiro, o semplicemente non mi sono mai voluta bene abbastanza, considerando la forte mancanza di stima che io stessa ho nei miei confronti, la mia costante ricerca di sicurezze dovute al voler colmare le insicurezze che forse mi creo da sola e la mia paura di affrontare le persone e a farmi prevalicare da loro, soffrendo alle volte per certe azioni che mi sono state fatte ma restando zitta per paura di restare completamente sola. Ho una seria difficoltà soprattutto in questo, non ho il coraggio di affrontare le persone cosa che ha portato sempre a non essere rispettata proprio in vista del fatto che stesso io non mi rispetto abbastanza.Ho sempre pensato di essere io il problema, di avere un carattere terribile,di non pensarla come gli altri e quindi essere io in errore, di non aver il coraggio di affrontare le persone ed esprimere la mia opinione per paura che venga ritenuta stupida. Ho cercato troppo di farmi accettare dagli altri quando in fondo forse la cosa più grave è che sono prima io che non mi accetto. So che non avrò mai il coraggio di avere più sicurezza di me e affrontare tutte le situazioni negative che mi circondano, ma almeno una cosa la posso fare per me, iniziare a volermi più bene almeno in questa situazione e quindi, come giustamente lei dice, prendere il largo e sperare di poter navigare al più presto in acque migliori.Sono sicurissima che lui non mi richiamerà più, tutta la situazione sembra non averlo minimamente scalfito e per quanto la cosa mi destabilizzi a causa di tutte le promesse fatte alle quali ho voluto stupidamente credere, è arrivato il momento di non farmi più domande e non cercare più risposte, di girare pagina, mettere conclusione alla cosa bollando tutto come un'invenzione, un illusione solo mia alla quale devo mettere fine.Sarà un lavoro difficile, ma le parole che mi ha scritto già mi fanno sentire un pò meglio. La ringrazio vivamente di cuore per i suoi consigli, per un istante mi sono sentita davvero consapevole e sicura di cosa dover fare e di questo le sono davvero riconoscente. Ancora grazie.
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Utente
Ps: chiedo scusa per la prolissità dei miei messaggi, scrivere qui è un modo per sfogare le mie frustrazioni in un certo senso e credo di essermi lasciata un pò andare e di aver un pò esagerato col numero di parole. La prossima voltà cercerò di essere più concisa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mi viene il dubbio se non sia il caso si dividerci in due razze
>>>

Darwin e la moderna biologia la pensano proprio così: uomini e donne sono specie diverse, che seguono cammini evolutivi diversi, quindi con obiettivi differenti. Molte specie sono poligame, compresa quella umana. La fedeltà fra le persone è una questione di scelta. Il problema è scegliere.

Legga questi:

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=381

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=368

Certamente l'autostima è importantissima: quando si ha rispetto per se stessi non ci si accontenta troppo facilmente.

Cordiali saluti
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Utente
La ringrazio per i link postati devo dire che sono davvero illuminanti dottore.Soprattutto l'articolo "Uomini e donne rispondono diversamente alle tentazioni amorose".Nell'altro articolo invece non posso non ammettere che vedere tutte quelle statistiche sul numero di tradimenti è stato leggermente traumatico,soprattutto per me che ho una visione decisamente più romantica del concetto di fedeltà.Ma in fondo..se la psiche maschile è cosi che funziona,meglio essere preparati no? Mi rendo conto che secondo gli studiosi il tradimento può essere visto come una regola normale considerando che discendiamo dal mondo animale dove sono effettivamente poche le razze monogame, ma sono anche convinta che se ci vogliamo considerare evoluti come specie dobbiamo anche dimostrarlo con i fatti.Naturalmente queste non sono critiche ma solo mie considerazioni personali e la ringrazio ancora tanto per il contributo apportato alla risoluzione del mio problema.
Volevo solo chiederle una cosa, per quanto riguarda il mio problema di mancanza di autostima: crede che se mi rivolgessi ad uno psicologo potrebbe aiutarmi o è un lavoro che devo fare da sola per poter vedere risultati?Ancora grazie per la pazienza e la disponibilità che dimostrate nei miei confronti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> per quanto riguarda il mio problema di mancanza di autostima: crede che se mi rivolgessi ad uno psicologo potrebbe aiutarmi
>>>

Certamente sì. Legga questi per informarsi su alcuni dei più diffusi approcci terapeutici e su cos'è la psicoterapia:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sara Pezzoni Psicologo, Psicoterapeuta 51 1
In realtà con i ragionamenti mi sembra sia ad un buon punto, metterli in pratica non è sempre facile, ma da come scrive sono sicura che riuscirà!Certo non è semplice perchè adesso soffre, ma vedrà che con la forza di volontà e il desiderio di stare bene otterrà grandi cose nel corso del tempo.
Non si sforzi di essere accettata o di piacere a tutti i costi perchè vivrà sempre in questo circolo vizioso dove la spontaneità e la personalità non avranno mai terreno fertile soffocate dal voler essere ciò che non è e ciò che non le appartiene.
Se inizia ad affrontare se stessa non si sentirà più così sola perchè avrà sempre con sè un'amica..che sarà sempre lei stessa che si vuole bene e che si mostra realmente.
Mi raccomando prenda in mano la situazione,
cordiali saluti
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Utente
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Esimio dottor Santonocito mi complimento con lei per i suoi articoli,sono davvero molto interessanti e li ho apprezzati tantissimo. Mi sono rivista in alcuni dei comportamenti descritti, cosa che ha maggiormente avvalorato la mia risoluzione di rivolgermi ad uno specialista.Il mio dubbio era proprio su che base sceglierne uno e come poter capire se la terapia fosse utile o meno per me, ma grazie alla sua guida mi sento già più sicura e preparata sulla scelta da fare.Grazie mille.

Gentilissima dottoressa Pezzoni la ringrazio per le sue parole rincuoranti e per l'aiuto offertomi durante il nostro scambio di messaggi su questo sito stupendo.Ho inziato a scrivere un paio di giorni fa in uno stato di angoscia, ma i suoi consigli e suggerimenti, insieme a quelli del dottor Santonocito mi sono stati davvero utili e sono riusciti a farmi sentire meglio.Vi sono immensamente riconoscente di questo.

Vi porgo i miei più cordiali saluti.