Figlio 16enne fuma hascish

salve mio figlio 16enne circa un anno fa ha incominciato a fumare sigarette nonostante in casa solo il fratello maggiore 20enne fumi (a noi genitori dà molto fastidio)ma in seguito ho capito che in compagnia fumi anche hascish. lui non ha negato dicendo che "su internet si dice che non crei dipendenza e faccia meno male delle sigarette". noi siamo molto preoccupati e per il momento gli abbiamo proibito di frequentare la solita compagnia anche per i risultati pessimi che ha a scuola e che non aveva mai avuto prima, ma la cosa non potrà durare a lungo. cosa possiamo fare? aiuto ps non siamo genitori nè troppo permissivi nè rigidi. grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile signora,
proibire e colpevolizzare non aiuta, aprire un dialogo, responsabilizzare e dare regole chiare si.
Riflettere sulle modalità relazionali con i propri figli e in famiglia, anche.

Spesso i ragazzi ricevono dagli amici false informazioni sugli effetti e le conseguenze relative all'uso di sostanze, oltre alla sostanza stessa che non è di difficle reperimento.
Gli scarsi risultati scolastici e il disinvestimento nello studio di frequente accompagnano l'uso di sostanze, anche se l'argomento è di per sé molto più articolato.

Tenga presente che l'adolescenza è un periodo complesso e per i genitori a volte muoversi con destrezza in alcune situazioni non è semplice.
Legga magari questi articoli in merito alla questione che ci ha posto, spero l'aiutino a fare un po' di chiarezza
http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Ladolescenza/tabid/90/Default.aspx
http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Adolescenzaesostanzestupefacenti/tabid/96/Default.aspx

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
l'età di suo figlio è caratterizzata dal bisogno imperante di omologarsi al gruppo di pari, per condotte, vestiario, sessualità e stili di vita.
Aprire un maggiore dialogo con i familiari ed un supporto psicologico, potrebbe essere una strada propizia.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
vi ringrazio molto per la tempestiva risposta alla mia richiesta di aiuto. sarà mio compito primario cercare un maggior dialogo con mio figlio e in seguito consultare tutti insieme uno specialista. ancora grazie. saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Grazie anche a lei per il cortese riscontro.
Le suggerirei magari, per maggiore tranquillità, di non attendere nel consultare un collega in presenza (indicato l'orientamento sistemico-relazionale).

Cordialmente