Straniamento da se stessi

mi rivolgo a voi sperando in un consiglio e in una rassicurazione.è circa una settimana che mi sento un po'strana,spiego il motivo.è stato un periodo di stress,sono sotto esami,e sono successe delle situazioni per cui ho molto accumulato,premetto di essere un soggetto che soffre un po di ansia,è morta da 3mesi mia nonna ed è successo tutto molto in fretta tanto che non sono riuscita del tutto a rendermene conto,il fatto che non ne parlo mi fa sembrare come se tenessi tutto dentro,cè stato anche un confronto con una mia amica molto importante per me che mi ha creato ulteriore confusione e sofferenza.Adesso arrivo ai miei sintomi,è circa una settimana che è come se mi sentissi fuori da me stessa,nel senso che mi agisco,penso,parlo ma non mi rendo abbastanza conto delle mie azioni,è come se non riuscissi a capire chi realmente sono o cosa faccio,questo mi provoca un forte disagio perchè è come se non fossi pienamente in me e non so che fare,cerco di stare calma ma a volte la sensazione è davvero forte e non so come comprtarmi,è la prima volta che mi capita questo,il fatto di non sentirmi pienamente in me lo attribuisco a tutte queste situazioni e in primis alla morte di mia nonna che ha lasciato un grande vuoto e confusione.vorrei avere da voi un opinione e un cosiglio su cosa fare vi ringrazio
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
forse è arrivato il momento di iniziare a prendersi cura di sé ed elaborare tutte le emozioni che non si è data la possibilità di esprimere e condividere con nessuno. A questo proposito sarebbe utile fare un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta per valutare la possibilità di iniziare una psicoterapia nella quale poter elaborare la sofferenza derivante dalla separazione da sua nonna.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
i lutti importanti, lasciano sempre dolore acuto, confusione e sintomatologie che rappresentano perdita e sofferenza.
Consulti uno psicoterapeuta, che possa accoglierla, sostenerla ed effettuare con lei, quell'indispensabile lavoro psichico di elaborazione del lutto, per riappropriarsi del suo corpo, dei suoi pensieri ed emozioni.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Perfetto Psicologo, Psicoterapeuta 35 1
Sarebbe importante che facesse una visita di inquadramento diagnostico con uno psicologo-psicoterapeuta.

Dr. Giuseppe Perfetto
(Psicologo-Psicoterapeuta, Milano)