Desiderio e ripensamenti

sulla scelta della specialità ho pensato per un attimo che un consulto psichiatrico forse avrebbe fatto al caso mio... Mi trovo di fronte a qualcosa di molto banale ma che davvero non so spiegare... In passato ho scelto di non avere rapporti sessuali finchè non fossi stata realmente innamorata della persona che avevo vicino, poi sono subentrati alcuni problemi di salute (forte depressione) che mi hanno portato a considerare il sesso solo come un'ulteriore complicazione di cui fare a meno... Ho comunque sempre pensato al sesso come al completamento di una storia d'amore... Di punto in bianco invece mi ritrovo a non vivere più le cose in questo modo... Provo una forte attrazione fisica per un ragazzo (e lui per me), niente amore, nessuna prospettiva di avere storia seria con lui, solo un'avventura...eppure sto seriamente pensando di lasciarmi andare e di fare l'amore con lui... E questa cosa mi spaventa perchè di punto in bianco non mi capisco più, vedo stravolto quello a cui ho sempre creduto... Non capisco se è solo desiderio, se sono solo stufa di aspettare, se è una reazione a quello che ho passato o se davvero ho stravolto le mie convinzioni senza un perchè...
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,
la risposta alla sua domanda è complessa e sarebbe meglio avere ulteriori dati. Posso immaginare diverse cose ma senza averla di fronte non ha alcun senso parlarne.
Dal suo racconto sembra vi siano due fattori importanti: una scelta di vita le cui motivazioni andrebbero indagate, e una depressione reale che andrebbe ugualmente indagata per vedere se si è risolta correttamente. Resta il conflitto che sembra non le lasci vivere serenamente la sua sessualità.
Personalmente non posso dire se sia stufa di aspettare, se sia una reazione a quello che ha passato (allude alla depressione?) o se sta solo facendo i conti con i propri convincimenti morali. Per esperienza le dico che l'istinto (l'attrazione) è una forza potentissima.
Le consiglierei di parlarne con lo psichiatra che la ebbe in cura in passato ed eventualmente intraprendere una psicoterapia per risolvere questi conflitti.
Cordiali saluti e auguri.
Massimo Lai

Massimo Lai, MD

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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile Dottore, mi interrogo da giorni su questo conflitto e sono ogni giorno più confusa... Sono sempre stata una persona quadrata, anche ai limiti dell'eccesso (mi passi questa espressione) su tutti gli aspetti della mia vita, e di conseguenza anche sul sesso. Da "piccola" lo immaginavo come una favola da vivere con l'uomo che avrei sposato poi pian piano ho modificato, anche se non radicalmente, questi convincimenti non pensando di separare però mai l'amore dal sesso...E da un giorno all'altro (letteralmente) tutto questo è cambiato e la pura e semplice attrazione fisica sembra avere la meglio su ogni altra cosa...E non so se mi spaventa di più l'idea di lasciarmi andare o la paura di farlo e di svegliarmi convinta di aver commesso un errore...
La ringrazio cordialmente per aver ascoltato il mio sfogo...
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,
purtroppo la vita che immaginiamo da piccoli deve prima o poi fare i conti con la realtà. Questo non significa che si debba venir meno ai propri convincimenti personali, ma che bisogna poterli e saperli mettere in discussione, scendere a compromessi se necessario e ammettere la possibilità di poter commettere errori ed essere dopo un po' indulgenti con se stessi: si sbaglia in continuazione e dagli errori si può imaparare.
L'essere troppo quadrati potrebbe voler dire non scendere a compromessi con se stessi, non perdonarsi niente, avere delle regole troppo rigide da seguire ed essere inflessibili con se stessi per cui se si sbaglia si è sbagliati come persona. Tutto questo può essere distruttivo e può portare alla depressione.
Dal momento che la scelta resta tutta sua in ogni caso, posso solo suggerirle di parlarne con qualcuno di sua fiducia o anche un estraneo come uno psicologo o uno psichiatra della sua città, fermo restando che nessuno le dirà mai cosa deve fare, cioè potrà scegliere al posto suo.
Cordiali saluti
Massimo Lai
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dottore, ancora una volta La ringrazio... Più che di un parere medico avevo probabilmente bisogno di qualcuno che, senza dare giudizi, mi ascoltasse e provasse ad aprirmi gli occhi...e Lei lo ha fatto. So che sta solo a me prendere una decisione e non sarà certo facile capire cosa voglio davvero ma sicuramente ora più serena.
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Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni Psicologo, Psicoterapeuta 163 1
Gentile utente,
non ho molto da aggiungere alla bella risposta del Dott.Lai in cui peraltro, è gia stato sottolineato che mancano molti elementi essenziali per avere una visione globale della situazione.
Ad ogni modo capisco il suo disorientamento, tuttavia un suo cambiamento nella direzione di una maggiore apertura mentale e flessibilità non deve necessariamente essere percepito come una disconferma di un sistema di valori precedente, al contrario potrebbe costituire un'evoluzione positiva in uno schema di riferimento eccessivamente rigido sulla base del quale può avere impostato la sua vita in precedenza e in cui possono essersi generati diversi possibili disturbi.
Viva con serenità le sensazioni che spontaneamente si genereano il lei.

Con i migliori auguri
F.I.Passoni

studiopsicologia@hotmail.it

F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica

studiopsicologia@hotmail.it

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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentilissima Dottoressa Passoni, sentirle dire che ciò che provo non è una cosa negativa mi ha ulteriormente tranquillizzato... Mi sono improvvisamente trovata catapultata in questo insieme di sensazioni che contrastano con quello che è sempre stato il mio modo di essere e il disorientamento era tale da non permettermi di valutare serenamente questa situazione...
Non posso che ringraziare anche Lei per il Suo prezioso contributo e per le parole che ha usato.