Sono sensibilissima anche sul seno

salve mi hanno cortesemente invitato a scrivere nella sezione psicologia per avere un cosulto su quanto segue:

da sempre quando mi toccano la pancia perdo le forze fino quasi ad avere la sensazione di non poter più respirare.
basta anche un tocco lieve per perdere tutte le forze e vorrei capire perchè.
se mi massaggio io la pancia, lo sopporto.
qualche volta ho provato a metterci un pò più di energia per vedere se potevo sciogliere la tensione, ma ho solo raggiunto livelli di stress e ira altissimi (quando un secondo prima ero tranquilla).
ora sono incinta e tremo all'idea che vogliano continuamente toccarmi il grembo.
cosa posso fare per risolvere questo mio problema?

ps. sono sensibilissima anche sul seno..(al tocco estraneo mi viene un senso di nausea)

grazie in anticipo del tempo che vorrete dedicarmi

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
così come le hanno cortesemente invitata a scrivere in questa sezione così la invitiamo a parlare con un terapetua dal vivo. perchè? perchè ciò che racconta può essere l'espressione di una ossessione o di una qualche fobia che andrebbe elaborata in sede specialistica.

(..)tremo all'idea che vogliano continuamente toccarmi il grembo.(..)
già questa idea non le darà certo la possibilità di affrontare serenamente eventuale visite di persone , ed è una condizione poco funzionale degna di una lavoro psicologico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Luca Pizzonia Psicologo, Psicoterapeuta 58 3 2
Cortese utente,
qual è la sua reazione al tocco del Suo compagno? La stessa sensazione di fastidio oppure no?

Dr. Luca Pizzonia
Psicologo Psicoterapeuta
Napoli
www.lucapizzonia.com

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dopo
Utente
Utente

la sensazione è indifferente per tutti.
io provo dolore quando mi toccano la pancia
come se mi stesse schiacciando un tir.
come se mi mettessero una mano alla gola impedendomi di respirare.

il fastidio al seno invece.. è come se strusciassi la parte su carta vetrata...
insomma non piacevole



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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
gentile utente, come suggeritole in precedenza il consulto da uno psicoterapeuta può aiutarla ad affrontare al meglio questa problematica...
cordiali saluti.

Dr. Luigi Gileno

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

questa ipersensibilità è davvero presente da sempre, o pensandoci meglio riesce a distinguere un prima e un dopo?
Dal punto di vista medico non le è mai stato diagnosticato nulla che giustificasse quello che lei sente?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
come definirebbe il rapporto con il suo corpo?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Dott.ssa Massaro
mi spiace.. non saprei dire se c'è un prima e un dopo.
Ho sempre sopportato e sperato nella comprensione del mio compagnio..
(perchè alla fine chi mi tocca il seno o la pancia è il mio compagno).

fino ad oggi ho dato alla cosa un'origine molto più fisica che psicologica..
anzi solo fisica e mi pare strano già solo dover scrivere in questa sezione.

Cerco di capire come risolvere questi fastidi solo ora che aspetto un bebè perchè che mi pare innaturale pensare al bimbo che verrà e temere che mi faccia vedere le pene dell'inferno nell'allattamento e perchè vorrei che il mio compagno potesse toccare il mio pancione senza farmi soffrire.



Dr. Sabrina Camplone
nonostante il mio peso eccessivo, che potrebbe far pensare altrimenti, io mi sono sempre amata e rispettata.
mai avuti problemi con me stessa.
non mi faccio inutili paranoie e cerco di risolvere in modo molto pratico gli eventuali disturbi che il mio corpo mi presenta.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Dato che la sua reazione cambia se è lei a toccarsi la pancia rispetto a quando sono altri a farlo si può pensare che si tratti di una situazione di origine psicologica.
Non mi ha risposto su eventuali diagnosi ricevute, quindi immagino che non ce ne siano state.

Potrebbe essere utile capire se le è successo qualcosa, magari moltissimi anni fa, che abbia rappresentato un trauma ormai sepolto nella sua mente che però continuerebbe ad alimentare le sue reazioni decisamente violente.
A mio parere potrebbe esserle molto utile consultare uno psicologo psicoterapeuta che pratichi l'ipnosi per 2 motivi: risalire alla vera causa del problema e/o lavorare per desensibilizzare il suo addome e torace, e far sì che non si presentino più le reazioni che ci ha descritto.

Fa bene a preoccuparsi per il momento in cui inizierà ad allattare: il bambino avrà la necessità di un contatto col suo corpo che deve essergli garantito, e potrebbe soffrire e prendere come un rifiuto da parte sua l'eventualità che questo non avvenisse o che avvenisse con suo grande disagio, che ovviamente lui (o lei) percepirebbe.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Non ci sono state diagnosi.
Io mi rendo conto di apprezzare meno i contatti fisici rispetto alle altre persone..anzi li odio, esclusion fatta di mia sorella e del mio ragazzo.
Tutti gli altri mi sembrano fuori luogo e superflui,soprattutto il tocco femminile mi da fastidio.Nemmeno i miei genitori riesco a toccare ora che ci penso.

Con l'ipnosi una volta risaliti all'ipotetica vera causa del problema temo che comunque rifiuterei l'aiuto a superarlo.ho sempre risolto tutto da me..
che pasticcio..

L'unica cosa che mi viene in mente sul mio antico passato è che io da piccola sono stata toccata ai genitali da un altro bambino 1 volta sola e in effetti non mi va giù che sia successo nemmeno ora. Ma pancia e seno.. non mi pare di ricordare nulla.

Io non sono stata allattata al seno.. può essere importante?
[#10]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Ho sempre sopportato e sperato nella comprensione del mio compagnio.."

"Io mi rendo conto di apprezzare meno i contatti fisici rispetto alle altre persone..anzi li odio, esclusion fatta di mia sorella e del mio ragazzo."

Gent.le ragazza,
le due affermazioni sembrerebbero in contraddizione, è possibile che ci sia un'ambivalenza di fondo da parte sua su questi aspetti e che la spaventi la possibilità di approfondire.
La consulenza on line non è la sede opportuna per farlo ma consideri che se rinuncia a rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta il suo disagio continuerà a condizionare il rapporto con il partner e quello con suo figlio, è disposta a pagare un "prezzo" così alto?
[#11]
dopo
Utente
Utente
ripeto. pensavo di avere un "problema" prettamente fisico fino a ieri.
Mi devo ancora abituare all'idea che forse mi sbaglio e non ho capito da dove proviene questo disagio.
Non mi sono mai affidata a nessuno.. e non so cosa pensare ora come ora.

So che la consulenza on line non è la sede opportuna.. per ora rispondo alle domande che mi fate per capire il mio trascorso, quantomeno per educazione rispetto al vostro lavoro di orientamento nel consigliarmi.
[#12]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Io mi rendo conto di apprezzare meno i contatti fisici rispetto alle altre persone..anzi li odio, esclusion fatta di mia sorella e del mio ragazzo.
Tutti gli altri mi sembrano fuori luogo e superflui,soprattutto il tocco femminile mi da fastidio. Nemmeno i miei genitori riesco a toccare ora che ci penso."

Questo è interessante, e merita un approfondimento condotto di persona.

Nella vita arriva sempre il momento in cui si deve iniziare ad accettare l'aiuto degli altri senza per questo sentirsi incapaci o sminuiti dalla consapevolezza che non si può fare tutto da soli.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
il disagio psicologico non va automaticamente etichettato come psicopatologia da curare la psicoterapia va intesa in senso più ampio come processo di crescita personale, in grado di attivare un cambiamento a partire dalla consapevolezza del proprio vissuto e non dal sostituirsi a lei nell'individuare le risposte che sta cercando.
Per approfondire può leggere se lo desidera questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
[#14]
dopo
Utente
Utente
ho riflettuto un pò sulla mia vita e su cosa potrebbe aver creato questo disagio..
ma ripercorrendo i miei ricordi non ho trovato nulla a cui appigliarmi..

e sono preoccupata per quello che potrei ricordare con una eventuale ipnosi..
e se fosse qualcosa che sarebbe meglio non ricodare?

potete spiegarmi come funzionerebbe una seduta di ipnosi?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come le ho scritto sopra, con l'ipnosi si potrebbe avere accesso alla causa del problema, ipotizzando che sia un evento specifico (cosa che da qui non possiamo certo assicurarla), ma si può anche semplicemente intervenire per "desensibilizzare" la zona del corpo che in lei genera quella reazione se toccata da chiunque, con le eccezioni che ci ha illustrato.

Se è interessata può contattare uno psicologo che utilizzi l'ipnosi eriksoniana e farsi spiegare meglio in cosa potrebbe consistere un eventuale intervento condotto con questa tecnica.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Non mi rimane che ringraziarla.
Ci penserò.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci pensi, perchè almeno un intervento sull'ipersensibilità dev'essere tentato perchè non insorgano problemi nel contatto con il bambino.

Se vuole ci aggiorni se ci sono novità.
Le faccio tanti auguri.