Travolto dalla rabbia

Gentili dottori son perpesso da quanto mi stà accadendo, oggi un evento mi ha messo addosso una rabbia pazzesca e non stò nella pelle, ho un rifiuto per tutto, ma non è questo il problema, il fatto è che tra qualche giorno dovrei avere la seduta con la mia psicologa e solo l'idea di andarci sento un riufiuto totale. Non ho voglia di vederla. Immaginare di essere lì mi irrita terribilmente. In questi casi penso dovrebbe essere normale non vedere l'ora di vederla per raccontare tutto, invece la voglia è di telefonare e dirle che non ci vado. Cosa mi succede? Perchè?
Grazie.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, lo psicologo non è un contenitore di emozioni verso il quale si è felici di esprimersi. Una seduta può anche essere irritante e fastidiosa perchè deve mettere in discussione quelle dinamiche psicologiche disfunzionali che hanno spinto prorpio a rivolgersi al terapeuta.
E' arrabbiato? bene, quale occasione migliore per andare dalla sua psicologia.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
allora dottore, oggi sono stato vittima di un furto ed oltre al senso d'impotenza mi si prospetta una spesa rilevante. Non mi è venuta assolutamente la volglia di parlare di queste cose in seduta perchè non le ritengo interessati e pertinenti, c'è ben altro da parlare lì, purtroppo. Quello che mi ha sconcertato è stato di constatare che la rabbia si sia estesa anche verso la persona che dovrebbe aiutarmi. Percependo questa cosa mi sono detto, ma come, perchè non voglio vedere lei? Com'è possibile?

Non capisco quando dice che lo psicologo non è un contenitore di emozioni per darne sfogo ma poi dice che queste sono l'occasione migliore per capire le dinamiche disfunzionali. Mi pare contradittorio.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
lo psicologo non è lì per far si che lei si sfoghi, lo sfogo è solo funzionale affinchè lei dica la sua espereinza per poterla rielaborare con il suo terapeuta. Rielaborare signifca riformularla, vederla sotto aspetti differenti, trasformare la rabbia in attività più utili e meno dispendiose sotto l'aspetto emotivo.
saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Nel caso specifico l'unica attività utile che vedo è di sporgere denuncia e ad aprire il portafogli se si hanno i soldi altrimenti fare un prestito. Le mie perplessità erano altre. Comunque grazie per la risposta mi ha insegnato comunque qualcosa.
Saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Che tipo di psicoterapia sta facendo?

Se non vuole raccontare il singolo episodio del furto non è tenuto a farlo, la sua terapia non dovrebbe risentirne. Non è l'episodio in sé a fare la differenza. Questo almeno in alcuni tipi di psicoterapia più che in altri.

>>> Non capisco quando dice che lo psicologo non è un contenitore di emozioni per darne sfogo ma poi dice che queste sono l'occasione migliore per capire le dinamiche disfunzionali. Mi pare contradittorio.
>>>

Andare dallo psicologo non serve solo come sfogo, ma semmai, in questo caso, per imparare come fare a gestire emozioni come queste che la sovrastano senza che lei possa farci nulla.

Detto questo, essere arrabbiati può essere perfettamente normale quando si subisce un furto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ho capito il concetto della gestione delle emozioni.
stò facendo la comportamentale. non è che non voglio raccontare l'accaduto, non mi interessa proprio. In questa rabbia non ho visto un grande problema, so che non durerà in eterno. Lo ribadisco mi era sembrato un problema il fatto di non aver nessuna voglia di vedere la psicologa per parlare con lei di qualsiasi cosa, ho sentito di detestarla, di telefonarle per mandarla al diavolo. Di questa sensazione, dr. Santonocito, mi ero interrogato, preoccupato e sentito frustrato.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mi era sembrato un problema il fatto di non aver nessuna voglia di vedere la psicologa
>>>

Quando si è arrabbiati, può capitare di essere "arrabbiati con il mondo". Se sta facendo una terapia comportamentale potrebbe contattare la terapeuta, dirle apertamente come si sente e discutere con lei se eventualmente possa essere opportuno rimandare la seduta.

[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottore. Spero domani di stare meglio e considerare questo consiglio.
Distinti saluti.
[#9]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro utente,
condivido ciò che le hanno scritto i miei colleghi e aggiungo che può accadere di trasferire sul terapeuta stati emotivi propri, come in questo caso la sua rabbia.
Quest'emozione poi, più delle altre, viene quasi rifiutata dalla persona, perchè non accettata da un punto di vista sociale.
In realtà, se ben incanalata, può essere addirittura produttiva.
Chiaramente tutto ciò lo affrontera' con la sua psicologa.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo.
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottoressa. Lei dice che può accedere di trasferire questi stati emotivi sul terapeuta e proprio di questo mi sono sorpreso e interrogato, perché mentre capisco che questo possa avvenire nei confronti di altri o addirittura del mondo come diceva il dr. Santonocito, mi ha sorpreso e mi ha fatto pensare di essere anormale a provare questo per la persona di qui dovrei avere la massima fiducia, e che se neanche lei fa eccezione rispetto agli altri, possa voler dire che c’è qualcosa che non funziona nel rapporto. Quindi anche se dell’evento che ho subito non mi interessa parlare, dice che è importante che le racconti quanto ho provato nei sui confronti?
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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Se importante può saperlo solo lei. Se le pesa così tanto ciò che ha sentito nei suoi confronti, gliene parli tranquillamente. La collega saprà come collocare tale reazione all'interno del percorso che state svolgendo insieme.
Non si preoccupi, è il nostro lavoro e sappiamo che ciò può accadere.

La saluto,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Si tratta solo di stare attenti a non idealizzare la figura del terapeuta.

Il terapeuta è un professionista con conoscenze specifiche, ma è pur sempre una persona come ogni altra.

[#13]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dr. Santonocito, se mi mette in guardia da questa possibilità, lo fa sicuramente a ragion veduta. Intravede nei miei post questo rischio? Mi sa che stò aprendo gli occhi, non so come ringraziarla. Come posso cautelarmi da questa sconveniente possibilià che potrebbe essersi già avviata?
[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Per cautelarsi deve parlarne direttamente con la psicologa, spiegandole come si sente riguardo alla questione. La collega saprà accogliere e utilizzare al meglio la sua apertura.

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie. Anche se il tempo trascorso ha ridimensionato notevolmente questo stato d'animo, penso che gliene parlerò lo stesso per sapere cosa ne pensa.
Cordiali saluti e grazie per le risposte.
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