Avversione al sesso

Il mio problema è abbastanza complesso. Anzi, credo sia un insieme di problemi.
Ho 35 anni e sono omosessuale. Fino a 10 mesi fa ho represso la mia sessualità per la vergogna di essere un "pervertito".
Ho scoperto di essere attratto dai maschi circa alle medie, e ho cercato in tutte le maniere di reprimere queste mie voglie. Ho cercato ti trovarmi una ragazza come i miei coetanei ma non c'era niente da fare, non ero attratto dalle ragazze e il solo pensiero di fare sesso con una donna era sgradevole. Nonostante ciò ci provavo con le ragazze sperando di diventare un giorno "normale" come tutti gli altri.
A quel tempo avevo un altro problema che ho scoperto e curato solo molto più tardi; avevo una fimosi, ovvero il glande sempre coperto e che per scoprirsi mi procurava un fortissimo dolore. Quindi non mi masturbavo e nè avevo stimoli a masturbarmi.

Verso i 25 anni, dopo numerose sofferenze affettive, decisi di mettermi il cuore in pace e impormi una "pace dei sensi". Niente sesso, nè con maschi e nè con femmine. Fu molto facile, anche a causa del problema al pene.

Questo fino a 3 anni fa. Per caso, leggendo su una rivista, scoprii il nome del mio problema al pene e andai da un'andrologo. Mi disse che dovevo assolutamente essere operato perchè il mio problema era grave. Feci l'operazione.
Nei mesi seguenti, cambiai. Avevo erezioni sempre più frequenti e non riuscivo a trattenere le mie "voglie" per i maschi. Ciononostante non riuscivo a masturbarmi.
Cominciavo ad accettarmi come gay e volevo farmi delle esperienze.
Ed ora arriva il problema che ho adesso. 10 mesi fa conobbi un ragazzo. Iniziammo col frequentarci, finchè ci siamo innamorati. La prima volta che l'ho baciato ho provato l'emozione più bella della mia vita. Ci siamo messi assieme e ora siamo una coppia molto affiatata.
Putroppo non facciamo sesso. Lui ne ha voglia e mi dice che non ne può più di aspettarmi mentre io non so che cos'ho. Quando sono con lui, mi basta che mi sfiori per avere una fortissima erezione e mentre ci baciamo mi esce tanto di quel liquido prostatico. Però non sento il desiderio di fare sesso e nemmeno eiaculo.
I nostri rapporti consistono solo in baci e carezze in ogni parte del corpo. Non riesco nemmeno a masturbarmi quando sono da solo.
Sono stato da un andrologo che mi ha detto che fisicamente sono a posto.
Ho fatto diverse sedute da 2 psicologi i quali mi hanno detto che devo andarci con calma, che sto facendo passi troppo grandi e che la mia sessualità si deve solo risvegliare lentamente. Però io ho paura di perdere il mio uomo e vorrei fare qualcosa. L'ultimo psicologo che ho frequentato mi ha detto che devo fare degli "esercizi" quotidiani: toccarmi, accarezzarmi, prendere insomma confidenza con ciò che vuole il mio corpo. Qualche piccolo progresso l'ho fatto però mi sembra ancora di essere lontano dalla "guarigione". Vorrei sapere se c'è qualcos'altro che posso fare.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Sebbene da qui, a distanza, non si possano avere tutti gli elementi per una valutazione precisa, l'osservazione dello psicologo sul fatto che la sua sessualità ha bisogno di gradualità per risvegliarsi è probabilmente corretta.

È verosimile che il suo atteggiamento repressivo e punitivo verso la sua sessualità, durato per così tanti anni, abbia bisogno di più di qualche settimana per sbloccarsi.

In questo momento dovrebbe dare la priorità nell'instaurare un buon rapporto di fiducia con lo psicologo che la sta seguendo ora, seguendo i quali consigli lei stesso dice d'iniziare già a vedere qualche progresso.

Soprattutto, però, dovrebbe assolutamente evitare di mettersi fretta. È comprensibile che il suo nuovo amore, per paura di perderlo, la spinga ora a voler "recuperare il tempo perduto" tutti questi anni. Ma tenga presente che nel campo degli affetti e della sessualità il voler ottenere a tutti i costi dei risultati è quasi sempre controproducente. Anzi, di solito aggrava il problema.

Quindi ne parli con il suo ragazzo, se già non l'ha fatto e vedrà che, se le vuole davvero bene, capirà.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Ringrazio per la risposta veloce. Il mio ragazzo è molto comprensivo e ci amiamo molto per cui il problema lo stiamo risolvendo assieme.
Spero che un giorno potremo fare sesso come fanno tutte le persone normali ed essere una coppia in tutti i sensi.