Deficit d'attenzione,difficoltà nello studio e procrastinazione

Salve a tutti
come avete appena letto dal titolo , il problema che per quasi 21 anni mi porto dietro
è un serio procrastinare , anche tutto ciò che mi piace ... ATTENZIONE ! compresa la masturbazione a volte .
Vado nel dettaglio,
ho 20 anni , ho il quarto di ragioneria , 4 anni presi a pagamento perchè a scuola sono stato sempre bocciato .
Fin dalla prima elementare sono andato al doposcuola , alle medie invece cominciai a studiare a casa , con sufficienti voti , qualche distinto , parecchi buono e qualche sufficienza. Ma devo ammettere che finivo tardi di studiare , forse perchè incominciavo tardi o forse era per il semplice motivo che se leggevo una pag. poi avevo il pensiero quasi ossessivo di vedere la mosca sulla finestra che accoppiava con un'altra mosca ... e se non vi erano "tentazioni" , la mia mente le creava .
Crescendo il tutto è peggiorato ...
E' anche vero che per vari motivi ho avuto una adolescenza terribile a causa della scuola e delle compagnie che vi erano ...
depressione , scarsa autostima , pochi amici , poca voglia di vivere ...
2 anni fa però qualcosa è cambiato , sono cambiato , ho deciso di chiedere aiuto ai genitori , psicologo e psichiatra , che mi hanno salvato la vita letteralmente ...
ora mi sento vivo , ora vivo ...
All'inizio mi fu diagnosticata una fortissima ansia sociale , curata con la xanax
magari resto un pò ansioso , ma non c'è nemmeno un paragone da poter fare con prima ...
ora continuo a prendere lo sereupin 2 volte al giorno.
Accennai di questo mio piccolo fastidio ad entrambi i dott. , come dire di questi viaggi mentali che faccio quando magari inizio a leggere un libro , un fumetto , o magari una lezione scolastica non molto interessante o altro ancora , e mi fu detto che "TENDO ALLE FANTASTICHERIE AUTISTICHE" ...
ma non gli fu data molta importanza , mi dissero entrambi che col tempo migliorava ,ED E' ASSOLUTAMENTE VERO ! CONFERMO !
però c'è sempre e non è comunque di poco conto .
Mi fa rabbia , molta rabbia , perchè non sono uno stupido , ricevo complimenti da tutti per la mia intelligenza , ma se si tratta da chinare il volto per studiare , non se ne parla .
MI fa rabbia , troppa rabbia , perchè non riesco a capire cosa mi si innesca a livello PSICOLOGICO nel cervello , quando , CONVINTO mi metto a studiare per la patente leggo 2 , 3 segnali e poi mi alzo a giocare col pc .... perchè ... non riesco...a continuare !
mi sono rovinato la vita a causa di questi comportamenti , mi sento come se ho buttato tanto , troppo , a causa di un qualcosa che non mi so nemmeno spiegare .
Ora cari dottori, chiedo a voi delle spiegazioni , ma soprattutto , in periodo di crisi del genere , mi vergogno dire ai miei genitori , una visita inaspettata dallo psicologo (che ora non vedo da almeno 8 mesi) per poi chiarire o capire simili stupidaggini .
Chiedo a voi dunque se vi sembra necessario una visita con il mio psicologo di fiducia.o altrimenti come risolvere il tutto.
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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
Gentile ragazzo,
indipendentemente da ciò che possiamo pensare noi, da dietro un pc, se lei vive dei disagi e sente di aver bisogno di riprendere contatti con lo psicologo, credo che debba farlo, senza vergogna e senza timori.
A volte da soli non riusciamo a risolvere le difficoltà ed abbiamo bisogno dell'aiuto di un professionista. Chi la segue farmacologicamente ancora oggi?
Detto questo, non esiti a parlare con i suoi genitori. Sono sicura che capiranno la sua situazione e la sosterranno in questa sua iniziativa.
Buon lavoro

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
il suggerimenyo più sensato che le possiamo dare da qui è rivolgersi nuovamente allo psicologo che l'ha seguita per esporgli quanto ha detto qui anoi.
Conoscendola direttamente, sarà in grado di darle un parere basato sugli elementi necessari.
Spesso l'ansia ostacola la concentrazione e lo studio proficuo, anche se convinti nel portare avanti i programmi decisi...sarà comunque il suo curante a saperle dire

Per quanto riguarda la vergogna nel chiedere ai suoi genitori mi è sembrato di capire che abbiamo compreso le sue difficoltà e siano stati disposti a supportarla, dunque non esiterei.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it