Nessun sentimento

credo di avere dei problemi a gestire le "cose brutte". I miei si sono separati quando avevo 15 anni.. non ho fatto una piega... sono stata a fianco di mamma e mia sorella... mi sono preoccupata di rimanere vicino a mio padre.. ma io... niente...
3 mesi fa mio nonno è morto... ho pianto per i primi 2 giorni... adesso me lo devo ricordare... me lo ricordo di tanto in tanto per non fare figure con mia nonna... del tipo "salutami il nonno"... e lo amavo eh... infine mia madre mi ha confessato da un anno che da 7 anni è malata e che rimane una manciata di anni... bè... "meno male mamma pensavo fossi depressa"... lei è rimasta di sasso... e io le ho spiegato che la malattia ormai ce l'ha... la depressione è un continuo cambiamento e non si mai come prenderla...

Insomma... bo... dove finisce il dolore? possibile che razionalizzo così bene le cose da accettarle così?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
razionalizzare potrebbe essere un modo per non sentirlo il dolore o sentirlo di meno.
Ha mai pensato di andare da uno/a psicoterapeuta per vedere se almeno la separazione dei genitori ha lasciato un segno forte, ancora da elaborare appieno?

Il fatto che lei si senta senza emozioni potrebbe soltanto significare che non le lascia venire alla luce, non che non ci siano.
Un cordiale saluto

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, concordo con la Collega, sembra la sua , una difesa per non farsi invadere dal dolore, le cose che non può cambiare cerca di superarle e va avanti, si difende insomma , provi a parlare de visu con un Collega, il rimosso è pesante da portare , alla fine..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
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Si... Io non credo di non provare nulla... Ma sento un muro... Per questo cerco di ricordarmi queste cose tutti i giorni... Ma nulla... Continuo a dirmi "be i tuoi genitori stanno meglio così... E tu anche"... Oppure "e normale. Il nonno aveva quasi 90 anni la morte arriva per tutti ed è stato fortunato perché c'è chi muore tanto giovane... Lui ha fatto tutto ciò che voleva e poteva fare..." E per la mia mamma... "Rimuginare sul perché si sia ammalata non serve.... Ormai la malattia c'è... Bisogna pensare a vivere adesso....convivendo con essa" dal punto di vista logico non credo di avere torto... Ma vedo le persone ricordare i propri cari e commuoversi.... A me non riesce... A volte mi costringo quasi a piangere... Ma sento che non va... Non è spontaneo...