Un anno circa ma dopo un anno

HO un fratello di 41 anni che un anno e nove mesi fa è stato lasciato dalla sua ex convivente quando stavano per sposarsi, da allora lui è caduto in depressione e anche se davanti cerca di mostrarsi di normale si vede benissimo che è triste, so che dopo tutto questo tempo non è riuscito a superare ancora la rottura con quella donna e la cosa inizia a preoccuparmi, ho letto su internet che il superamento di una storia va dai 6 mesi a un anno circa ma dopo un anno e mezzo si può parlare di lutto complesso, ora per come stanno le cose credo proprio che mio fratello è nel lutto complesso visto che dopo tutto questo ci soffre ancora e non riesce a liberarsi del fantasma di questa donna che invece di tanta considerazione meriterebbe solo essere ignorata per come si è comportata, come si può aiutare chi ha questo problema senza dirgli di andare da uno psicologo? lo conosco molto bene e se gli dico di andare da uno specialista si arrabbierebbe e basta e non avrò risolto nulla, ringrazio ancora per le risposte che mi saranno date.
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Utente,
purtroppo l'idea che il ruolo dello Psicologo sia circoscritto alla cura dei disturbi psicopatologici è ancora molto radicata, in realtà in psicoterapia non ci va solo il "malato" ma la persona che vuole avviare un processo di cambiamento.
A volte è necessario creare le condizioni favorevoli,questo è il compito della relazione terapeutica, aiutare la persona ad accettare la sofferenza e trasformarla in un'opportunità di crescita personale, che a volte da soli non è possibile avviare.
Un altro luogo comune da sfatare è che è sufficiente che trascorra del tempo perché una ferita possa cicatrizzarsi, spesso non è cosi se una persona non ha uno spazio d'ascolto e di condivisione del proprio vissuto è possibile che finisca per avvitarsi in circolo vizioso sterile di pensieri negativi,arrivando a colpevolizzarsi per la sofferenza che vive.
La rottura della relazione affettiva in un certo senso equivale ad un'esperienza di lutto che necessita di essere elaborato ma non è possibile stabilire a priori la durata del percorso terapeutico che è influenzato da molti fattori, primo fra tutti l'alleanza terapeutica con lo psicoterapeuta,
A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo e se crede può farlo leggere anche a suo fratello:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 510
Gentile Utente,

perché non prova con molto garbo e delicatezza a domandare a Suo fratello come sta a causa della rottura con questa donna e, a seconda della disponibilità di Suo fratello, a condividere la Sua apprensione e ciò che vede in lui?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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