Situazione di stallo

Buonasera, scrivo perchè mi sento in totale confusione e non so cosa fare. Ho chiuso una relazione che durava da anni perchè mi sono invaghita di un collega. Non volevo prendere in giro il mio compagno e ho preferito chiudere tutto. Non è stato facile, mi sento molto in colpa nei suoi confronti perchè, nonostante le sue richieste di spiegazioni, non gli ho mai detto la verità. Con la terza persona è andata avanti per un pò, lui pur non intraprendendo niente di serio mi lasciava sempre con la speranza di poter iniziare qualcosa assieme più avanti. Nell'ultimo periodo le cose si sono raffreddate sempre di più, è mancata l'intimità e mi "usava" solo per sfogarsi dei suoi problemi. Ora ha smesso completamente di farsi sentire e io ho lasciato perdere perchè non voglio elemosinare la sua attenzione. Penso proprio che il suo interesse nei miei confronti sia sparito, ma nonostante questo non riesco a smettere di pensare a lui. Ciò che più mi ferisce è che non mi abbia detto in faccia che vuole stare per conto suo, o qualsiasi cosa possa pensare, è semplicemente sparito. Vorrei tanto un chiarimento ma non so se farmi sentire o aspettare per vedere se gli manco e si fa sentire (non ci sentiamo da una settimana ma prima di questo periodo freddo ci sentivamo in continuazione tutti i giorni).
Vi ringrazio per qualunque consiglio vogliate darmi, mi sento nel limbo, come se tutto ciò che faccio dipendesse dagli altri.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Non è stato facile, mi sento molto in colpa nei suoi confronti perchè, nonostante le sue richieste di spiegazioni, non gli ho mai detto la verità"

"Ciò che più mi ferisce è che non mi abbia detto in faccia che vuole stare per conto suo, o qualsiasi cosa possa pensare, è semplicemente sparito."

Gent.le Ragazza,
solitamente ciò che ci mette in difficoltà nel comportamento degli altri sono gli aspetti che ci riguardano personalmente. In questo caso sottrarsi al confronto autentico con l'altro, non caso è esattamente la stessa scelta che ha messo in atto quando ha deciso di interrompere la relazione con il suo ex fidanzato.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con la Collega, è difficile n verità parlare ed anche parlarsi, riuscire ad ammettere cosa non va più e da cosa siamo attirati.. Penso che la sua precedente relazione si fosse ormai usurata, magari ha avuto inizio quando eravate ragazzi,come spesso succede, nel tipico apporto a specchio fatto di attrazione, fiducia, scoperta della vita del sesso anche, e fonte di rassicurazione.
Solo che , come spesso succede , si cresce, si cambia ed il rapporto diventa meno appagante ed intrigante..
Questo secondo uomo , nuovo ha fatto vibrare altre corde , penso che da Lei fosse attratto sì, ma non abbastanza.. Può anche provare a rilanciare, certo che questo suo sparire non è incoraggiante.. spiegare è difficile .. le parole per dirlo.. difficili da trovare .. e questa è già una spiegazione..
E' il suo comportamento, mia cara che va analizzato , perchè questo momento difficile diventi una tappa evolutiva..
Prenda in considerazione l'idea di un percorso con un Collega de visu..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto ci tengo a ringraziarvi tantissimo per avermi risposto prontamente.
D.ssa Camplone, posso gentilmente chiederle di spiegarmi meglio il concetto che mi ha illustrato? Temo di non averlo compreso molto bene.
Per quel che riguarda trovarmi ora nella situazione in cui ho messo il mio ex ragazzo, l'ho pensato anch'io, temo che il karma mi abbia punito per quello che gli ho fatto.
E' un bravissimo ragazzo e non avrei mai pensato di fargli del male.
D.ssa Muscarà Fregonese, ha compreso in pieno la mia situazione.
Il mio ragazzo mi ha dato la stabilità e la sicurezza che non ho mai avuto nella mia vita, e ora mi manca molto avere qualcuno che si preoccupi di me, ma non voglio tornarci insieme solo per riempire questo vuoto o perchè me lo consigliano tutte le persone a me vicine (per il fatto che lui è una bravissima persona). Non voglio prenderlo ancora in giro.
La persona che ho conosciuto, invece, ha toccato in me delle corde sconosciute, mi ha fatto provare un brio che non sapevo di poter provare, e non rinnego niente, perchè mi ha fatto conoscere dei lati di me che mi erano estranei, ha rotto dei tabù che mi portavo dentro da troppo tempo, e ha fatto tornare in me la solarità che il mio ragazzo, molto chiuso e riservato, aveva, senza volere, spento.
Devo essere onesta con me stessa: se questa nuova persona volesse intraprendere una relazione con me mi butterei subito.
Purtroppo però, non avendo costruito un legame forte e impegnativo assieme, temo che col passare del tempo i sentimenti si raffreddino sempre di più e ciò che è stato sarà presto dimenticato.
Gli sono stata molto vicina, non ho preteso niente da lui e ho ascoltato tutte le sue lamentele. Temo che abbia una forma di depressione, non ha più interesse per nulla ed è molto avvilito. Infatti mi ha detto che non è colpa mia se lui non ha interesse, è lui che non ha più amore per nessuna cosa.
Io però non voglio stare in questa situazione ancora per tanto, perchè è sempre peggio. Vorrei parlarne faccia a faccia anche se so cosa mi risponderà: non ho interesse per nulla, non voglio avere una relazione, non avrei nulla da darti.
In realtà nemmeno io voglio andare tanto veloce, vorrei cominciare a frequentarci, ma non pretendo da lui un impegno serio da subito, anche per me non sarebbe così facile, appena uscita da una storia di anni.
Gli ho scritto per lanciargli una sorta di ultimatum, gli ho chiesto di vederci tra qualche giorno e lui si è tenuto molto sul vago. Allora gli ho risposto che se ne ha voglia si faccia sentire lui.
Non credevo che saremmo finiti in una situazione così logorante, preferirei che mi cacciasse via definitivamente piuttosto che rimanere in questa assenza e in questo silenzio così vaghi.
Non so come parlargli però..anche perchè, come già detto, conosco già le sue risposte..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"temo che il karma mi abbia punito per quello che gli ho fatto."

Io non intendevo dire che è stata punita ritrovandosi ad essere "vittima" anziché "carnefice" nella relazione con il nuovo ragazzo e francamente parole come "karma" sebbene ancora molto di moda negli ambienti della new age, dal punto di vista psicologico non hanno alcun significato.


"Io però non voglio stare in questa situazione ancora per tanto, perchè è sempre peggio. Vorrei parlarne faccia a faccia anche se so cosa mi risponderà:"

Come vede continua ad alimentare un conflitto interiore nel quale è prigioniera della sua stessa ambivalenza, infatti è proprio l'ambivalenza di questo ragazzo l'aspetto che più la infastidisce.
In un certo senso, è come se dicesse: l'altro non ha il diritto di essere ambivalente ma io si, quindi è l'altro che deve fare chiarezza dentro di sé, non io.
Al di là di queste considerazioni, è evidente che siamo di fronte al solito gioco delle parti che spesso caratterizza le fasi iniziali di una relazione e che continua ad essere praticato anche quando crea distanza nella relazione e compromette ogni possibilità di incontro autentico e genuino con l'altro.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Dicevo del karma tanto per dire, intendo dire per certi versi che mi sono ritrovata in una situazione simile a quella in cui ho messo il mio ex ragazzo, ovvero non avere la risposta più chiara, diretta e veritiera per questo allontanamento.
So che è facile giudicare chi tradisce, ho sempre pensato che non l'avrei mai e poi mai potuto fare, finchè non mi ci sono trovata.
Io stessa a distanza di mesi mi maledico per aver fatto una cosa simile, e per non continuare a mancare di rispetto a questa persona ho preferito chiudere.
Molti mi hanno consigliato di provare a sistemare le cose, ma se ho in testa un'altro non ha tanto senso continuare, è solo una presa in giro, e sicuramente devono esserci stati problemi nella coppia se sono arrivati a quel punto.
Probabilmente non volevo rendermi conto di questi problemi, perchè desideravo tranquillità e sicurezza, e quando ho rovinato tutto ho considerato che fosse troppo tardi per tornare indietro.
Non ho voluto confessare il motivo scatenante non tanto per me (perchè ormai, perso per perso, non mi sarebbe cambiato molto), ma perchè dopo anni credo di conoscere abbastanza i ragionamenti del mio ragazzo: sono quasi certa che si sarebbe addossato le colpe, si sentirebbe inadeguato e ne perderebbe molto in autostima, cosa che io non voglio che succeda. Sembra una scemenza ma preferisco che mi pensi una pazza che butta via tutto all'improvviso piuttosto che pensi che lui non era abbastanza e che ho cercato in un altro ciò che non mi dava.
Sicuramente ho sbagliato moltissimo con lui e ho avuto un comportamento deprecabile, ma ora posso solo pensare a guardare avanti.
Ho ragionato molto sui motivi di ciò che è successo: se avessi voluto avrei avuto altre occasioni ma non ci ho mai minimamente pensato, penso che dipenda dalla persona che ho incontrato.
Con lui ho instaurato da subito un feeling particolare, ho trovato una complicità, una sintonia e un'allegria che non pensavo di poter sentire.
Mi manca tanto come stavamo i primi tempi, e ora che si è incupito e allontanato sempre di più da me non so cosa fare per recuperare quella sintonia, per vedere se è valsa la pena tutta questa storia, perchè certamente ho sbagliato, ma se può nascere qualcosa di buono con una persona che mi ha riportata a ridere come non facevo da tanto, con cui ho instaurato un feeling speciale, perchè no?