Qualcosa da cambiare, ma cosa?

Salve a tutti, ho deciso di chiedere aiuto qui perché mi piacerebbe avere dei pareri da persone esterne e vi ringrazio in anticipo per eventuali risposte. In questo periodo sono molto triste, per vari motivi che cercherò di spiegarvi.
-Sono purtroppo innamorata di una persona che non penso ricambi i miei sentimenti. Non sa cosa provo ma credo lo intuisca. In più abita molto lontano da me, ci vediamo poco e ne sento tantissimo la mancanza.
-Studio all'università ed in questo periodo sto preparando un esame che trovo molto complicato e che mi interessa poco, per questo non mi sento motivata e sono molto distratta. Io tengo molto allo studio e la mia facoltà (medicina) mi piace tantissimo, di solito non ho problemi e gli esami fino ad ora sono sempre andati molto bene. Ho provato a studiare con un'amica, ma dopo i nostri incontri mi sento solo scoraggiata perché lei studia questa materia con meno difficoltà, mentre io imparo lentamente. Inoltre questo esame è propedeutico a tutti gli altri, per cui è necessario per me passarlo, e la paura di non farcela mi mette molta ansia. Non capisco perché faccia così dopo aver affrontato esami peggiori con meno difficoltà.
-Ultimamente mi sento molto sola. Ho molti amici a cui voglio bene e che dimostrano di volermene, ma quando ci vediamo facciamo sempre le stesse cose, come andare al pub o in pizzeria. Questo non mi dispiace, anzi sono contenta di stare con loro, ma io ho altri interessi che vorrei coltivare. Per esempio mi piace molto andare a teatro, vedere mostre o andare per musei, e poiché mi piace molto leggere, quando posso vado agli incontri con gli autori o eventi in librerie. Tutto questo l'ho sempre fatto da sola perché non conosco persone a cui interessino le stesse cose, e fino ad ora per me non era un peso, ma adesso mi piacerebbe avere una compagnia, che non trovo. Inoltre a questi eventi mi piace parlare con gli altri, non sono timida, ma nella maggior parte dei casi 'gli altri' presenti sono adulti molto più grandi di me.
- Condivido la camera con mia sorella con cui vado molto d'accordo, ma la camera è piccola, entrambe studiamo, e dobbiamo alternarci studiando in altre stanze (camera dei miei o cucina) dove in realtà non si studia bene, in più i miei genitori lasciano più Tv accese a volume alto, quando parlano lo fanno sempre quasi urlando, entrano continuamente in stanza ed altro. Ho parlato più volte di questo con loro, all'inizio fanno più attenzione ma dopo qualche giorno torna tutto come prima. Ho provato ad andare in aula studio o biblioteche ma o ci sono altri che fanno rumore, o ci deve essere molto silenzio, ma io ho bisogno di ripetere a voce alta e non posso farlo lì. Questa situazione c'è sempre stata ma adesso che ho difficoltà a studiare mi pesa ancora di più.
Tutte queste cose mi rendono ultimamente triste e nervosa al tempo stesso. Penso di dover cambiare qualcosa nella mia vita ma non so cosa. Scusate se ho scritto tanto, forse avevo solo bisogno di sfogarmi...
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Dr.ssa Federica Serafini Psicologo, Psicoterapeuta 77 1
Gentile utente,
Spero che lo sfogo le sia servito, "tirare fuori" è sempre molto importante.
Nella sua vita da ciò che lei dice sembra ci siano molte cose che non vanno proprio come lei vorrebbe, ma la quotidianitá può e deve essere cambiata se non ci soddisfa più....
Se non riesce a prendere le redini della sua vita credo sia opportuno che si rivolga ad un terapeuta magari alla asl che la possa sostenere ed facilitarla nel vedere le cose da un altro punto di vista, ma soprattutto ad agire su di esse.....
Cosa che mi sembra ricalcare a grandi linee il consulto precedente.... "Voglio fare qualcosa, sento di averne bisogno, ma non riesco ad agire" spero che il suo problema con la guida sia risolto....
Le auguro di trascorrere una buona domenica

Dr.ssa Federica Serafini
Psicologa-Psicoterapeuta
www.federicaserafini.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
sarebbe utile andare "oltre" la sintomatologia riportata.

Già lo scorso anno ci interpellava per la paura di guidare, ha risolto?
Si è rivolta ad un nostro Collega?

Che cura ha effettuato?

I disagi non risolti, fanno il giro largo, escono dalla porta ed entrano dalla finestra.
Si faccia aiutare da un nostro Collega.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it