Difficoltà a trattenere l'ira

Buongiorno Dottori,

il mio problema è l'ira, la collera e la mancanza di pazienza... in genere sono una persona molto solare, allegra e innamorata della vita. è solo che non riesco a trattenere i miei stati d'animo, se sono felice, lo sanno tutti, se sono triste lo sanno comunques tutti ma se sono arrabbiata.... TUTTI lo sentono! Ho attacchi di ira per un nonnulla , con tutti.. le mie sorelle, i miei genitori, il mio ragazzo e perfino per i tontoloni che guifìdano a pianissimo! Subito dopo risulto fragile e vorrei solo piangere! Per questo motivo mia nonna e la mia mamma non si sono parlate per più di 20 anni, soltanto la morte di quest'ultima ha rotto il silenzio... la mia mamma scoppia come me, è una tragedia per tutto ma io non voglio essere così! Un periodo ho lavorato in una situazione di alto tress all'estero, il mio capo mi ha fatto i complimenti per il "self control" ma perchè con la vita privata non ci riesco?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
È un fenomeno molto comune la diversità di atteggiamento fra vita professionale e vita privata. Le potrà far piacere sapere che se si hanno risorse per far bene una cosa in un determinato contesto, è possibile imparare a utilizzarle anche altrove.

Ciò può esser fatto con l'aiuto di uno specialista. Può richiedere un consulto psicologico privato o presso il servizio pubblico, esponendo il suo problema.

Faccia immediatamente presente al collega non solo il suo problema, ma anche quanto le sto dicendo qui. Ossia, d'inquadrare il suo problema non solo in un'ottica di ricerca di cause passate, ma soprattutto di azioni concrete da imparare e usare per ottenere ciò che le sta a cuore.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie Dott. Santonocito per la Sua sollecita risposta... Le vorrie chiedere un'altra cosa.. in una mia recente richiesta di consulto ho fatto presente che talvolta ho difficoltà nel linguaggio ad esprimermi, nel senso che dico una cosa invece di dirne un'altra, il dott. Bulla mi disse che probabilmente era un problema neurologico e che avrei dovuto fare degli accertamenti che, aimè non ho mai fatto. Ho notato che parlare di questo problema, la paura che ho avuto scoprendo in cosa consistevano gli esami richiesti e le conseguenze che avrei avuto scoprendo esiti positivi al riguardo, mi hanno in un certo senso sbloccato... continuo sempre ad avere le mie difficoltà ma di meno e sopprattutto ho notato che le ho solamente a casa! Secondo Lei, le cose sono collegate? Premetto che la ns situazione familiare non è delle migliori e che sia io che mia sorella soffrivamo di enuresi notturna, io in particolar modo fino agli 11/12 anni. Pensi che una volta mia madre mi ha portato da un dermatologo per un fungo sul viso e lui mi ha prescritto dei calmanti e mi ha detto di andare da un destista per curare il bruxismo, io all'epoca andavo alle elementari. Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sono lieto di sapere che la difficoltà alla quale si riferisce si sia sbloccata da sola.

Ho letto il consulto a cui si riferisce. Per motivi precauzionali noi abbiamo il dovere di raccomandare accertamenti medici qualora ci possa essere il minimo sospetto che ciò sia opportuno, ma per molte richieste in effetti si tratta di altro.

Nel suo caso, è possibile che ciò che le causa tutti questi piccoli fastidi e dubbi abbia origine psicogena, ad esempio l'ansia. Ma il fatto è che non potrà mai saperlo fino a che non decide d'interpellare gli specialisti che fanno al caso suo.

Un indizio di probabile stato ansioso potrebbe essere proprio il fatto che sta continuando a chiedere rassicurazioni e spiegazioni qui. La richiesta di rassicurazioni è un comune sintomo d'ansia.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Dottore io La ringrazio sentitamente, provvederò a seguire il Suo consiglio e magari Le farò sapere.

Le auguro una buona giornata,

Lorena
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Lorena,
ben ritrovata. Mai sentito parlare di pentole a pressione che scoppiano perchè non sfogano la pressione interna?

Non so perchè, ma lei mi ricorda proprio una pentola di questo tipo. Molti bambini, ad esempio, sono degli angioletti a scuola, poi quando tornano a casa distruggono tutto. A volte succede anche il contrario

Potrebbe darsi che in alcune situazioi lei si senta particolarmente inibita, al punto da scoppiare con chi glie lo permette (e di solito sono genitori, parenti, il partner, e così via).

A questo punto rimane una strada da percorrere: secondo lei quale?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Buonasera dott. Bulla, come va? Spero bene, molto gentile a contattarmi, ne sono impressionata e meravigliata!
Suppongo che Lei alluda all'analisi...?
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Si, analisi o altra forma di psicoterapia. Ma secondo me già un primo colloquio basterebbe a chiarirle le idee, mi sembra che ne abbiamo già parlato, o sbaglio?