Bambino che non racconta cose brutte

Buongiorno,

Scrivo perchè mio figlio di 4 anni, racconta pochissimo di quanto gli accade nella giornata.
La cosa che mi preoccupa è che però non racconta neanche quando accade qualche cosa di sgradevole per lui. Faccio un esempio. Ieri eravamo in farmacia, mentre io pagavo, lui faceva un giro (nella farmacia) con un triciclo messo a disposizione dalla stessa farmacia.
Quando ho terminato di pagare, l'ho trovato seduto su una sedietta, con la faccia triste, quasi stesse per piangere, tutto mogio mogio (pochi secondi prima gironzolava allegro e felice). Era evidente che fosse successo qualche cosa. Gli ho chiesto se era stato sgridato, se si era fatto male, come mai fosse triste e imbronciato. Ma rispondeva che non voleva dirmelo, e che le cose brutte non le vuole raccontare. Gli h spiegato che se non racconta anche le cose brutte, mamma e papà posson proteggerlo. Ma non c'è stato nulla da fare. E non è la prima votla.
Come potrei affrontare questa cosa? Questo non voler parlare?
Più che altro, mi spaventa il fatto che se dovesse succedere qualche cosa di brutto (un maltrattamento, una ingiustizia, un abuso) lui non ne parli..

Ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

alcuni bambini tendono a raccontare tutto quello che accade loro anche nei dettagli, mentre altri considerano ciò che succede come qualcosa che devono gestire da soli, contando sulle proprie forze.
Questa differenza dipende sia dalla personalità individuale, sia dalle esperienze di vita.
Il bambino ha frequentato il nido o solo la scuola materna?
In entrambi i casi come ha reagito alla separazione da lei?

Quale modello gli offrite lei e il padre?
Siete persone che raccontano la propria giornata e condividono in famiglia quello che succede fuori?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott.ssa Massaro per la sua risposta.

Il bambino ha frequentato il nido (dall'età di 9 mesi) e adesso si trova al secondo anno di materna.
Il distacco lo ha vissuto bene. E' sempre stato molto sereno.
Una cosa che ho notato è che in questo secondo anno di materna , a differenza del primo, ogni tanto fa qualche storia per andare, ma nulla di trascendentale. nessun pianto o altra sceneggiata.

In casa, sia io che mio marito, chiediamo quotidianamente al bambino cosa ha fatto, con chi ha giocato, cosa ha mangiato. Ma anche qui nessuna risposta.
Mio marito ed io in effetti non tendiamo molto a roaccontare del nostro quotidiano personale.

Il mio dubbio però non è tanto se il bambino non vuole raccontare quello che ha fatto, che ovvio, mi farebbe piacere, ma come dice lei può dipendere dal carattere, ma il fatto è che in caso di necessità o di aiuto, non lo faccia comunque.
Ho provato a dirgli che raccontandoci le cose che lo fanno arrabbiare, o che non gli piacciono, mamma e papà lo possono aiutare, ma senza esito.

Grazie ancora.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Potete iniziare a dargli l'esempio e a raccontare in sua presenza quello che vi è successo durante la giornata, in modo tale che impari da voi a condividere quello che gli succede.
Se non si abitua a raccontare in generale le cose che gli accadono durante la giornata è improbabile che racconti le cose negative, come in effetti le ha chiaramente detto:

"rispondeva che non voleva dirmelo, e che le cose brutte non le vuole raccontare".

E' mai capitato che vi chiedesse aiuto per qualcosa e che non abbiate gestito al meglio la situazione?
O che sia rimasto male perchè non siete intervenuti a fronte di qualche situazione sgradevole, magari con altri bambini?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Massaro,

A memoria le direi che non sono mai successi episodi del genere in cui il bambino si possa esser sentito non difeso o aiutato.
Proveremo a prendere l'abitudine di raccontare anche noi genitori la nostra giornata.

La ringrazio,